
(AGENPARL) – ven 23 febbraio 2024 AGRUMI: IL PUNTO SULLA RICERCA CREA NELL’ANNUALE MOSTRA POMOLOGICA
presso il Centro Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura di Acireale,
insieme a tutta la filiera
“Agrumi in mostra: i colori della ricerca” questo il titolo dell’annuale mostra pomologica inaugurata oggi, presso la sede di Acireale del CREA Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura (CREA OFA) nel pieno della campagna agrumicola, per far conoscere i risultati e i prodotti della ricerca CREA agli attori della filiera.
Un’occasione per parlare delle problematiche da affrontare e risolvere nel mondo agrumicolo, anche grazie al contributo della ricerca, per illustrare le innovazioni in agrumicoltura e per mostrare i frutti di agrumi prodotti nei campi collezione, le nuove varietà e le selezioni in prova a tutti coloro che si occupano di agrumicoltura, vivaisti, organizzazioni di produttori, consorzi di tutela e anche alle Istituzioni.
Nella stessa giornata si tiene un convegno “La filiera agrumicola – Innovazioni ed ecosostenibilità”, focalizzato in particolare sul germoplasma, sulle problematiche legate agli stress abiotici, sulle tecniche di conservazione e trasformazione di agrumi e di impiego di sottoprodotti.
Biodiversità: la collezione del CREA. Paola Caruso illustra la collezione di accessioni del CREA di Acireale, i cui frutti – in realtà molto più numerosi di quelli presenti sulle nostre tavole e in gran parte, poco conosciuti – possono essere impiegati per scopi anche diversi da quello alimentare.
Stress idrico: valutazione della qualità. Margherita Amenta affronta questo tema che riguarda gli effetti dei cambiamenti climatici sulle colture agrumicole, in particolare sulla pezzatura. Ciò ha reso ormai inderogabile l’adozione di sistemi produttivi (cv, portinnesti, dimensione delle piante, sesti) in grado di adattarsi ai diversi scenari climatici, nonché l’applicazione di modelli previsionali che possano supportare al meglio l’agrumicultore nella gestione dei sistemi colturali (irrigazione, difesa, nutrizione).
Sistemi di tracciabilità integrata. Nicolina Timpanaro descrive gli obiettivi raggiunti nell’ambito del progetto AgroFiliere, nel quale è in corso un’attività di tracciabilità digitale applicata alla filiera agrumicola, per garantire la qualità delle produzioni e tutelare l’identità del territorio.
Shelf-life del frutto fresco. Maria Concetta Strano presenta i principali risultati del CREA OFA ottenuti dagli studi inerenti ai trattamenti della fase postraccolta di differenti specie di agrumi, illustrando l’impiego di composti efficaci nel contenimento delle maggiori alterazioni fungine dei frutti, capaci quindi di allungarne la shelf-life, privi di tossicità per la salute del consumatore e a basso impatto ambientale. Le sostanze impiegate si caratterizzano per l’elevata attività antimicrobica e per la capacità di decomporsi subito dopo i trattamenti in molecole innocue quali acqua, ossigeno e anidride carbonica, non lasciando residui tossici sul prodotto trattato.