(AGENPARL) - Roma, 12 Febbraio 2024(AGENPARL) – lun 12 febbraio 2024 [image: logo.jpg]
12 febbraio 2024
*PARCO CAPROTTI, UN’OASI DI PACE IN PIENO CENTRO*
*Contemporary Locus, in collaborazione con l’Orto Botanico e Università di
Bergamo, presenta **una ricerca sul Parco realizzata durante la sua 15ma
edizione “Sophie Ko | and…”*
*Contemporary Locus*, Associazione culturale bergamasca nata nel 2012, si
pone come missione quella di restituire alle comunità? e ai territori
luoghi dismessi, segreti o dimenticati attraverso progetti di arte
contemporanea, cioè con opere e azioni site-specific di artisti visuali
internazionali.
*Protagonista del progetto 2023*, *giunto nell’anno della Cultura alla sua
quindicesima edizione, è stato il Parco Caprotti*, un’enclave verde, ancora
poco conosciuta, di particolare rilievo storico e botanico situata in
un’area di Bergamo bassa ad alto insediamento abitativo.
*“Parco Caprotti è un luogo molto particolare, un giardino romantico
all’inglese che rimane celato a molti bergamaschi e ai numerosi turisti che
passano in via Tasso o in via Verdi. Il giardino è segnato già nelle mappe
catastali del 1400 come ortaglia di una casa che dava su via Pignolo, in
linea con l’assetto urbanistico della città di allora che prevedeva appunto
case che davano sulle vie principali di comunicazione e, dietro queste,
ampi spazi verdi dedicati alla produzione di verdure necessarie agli
abitanti della città. Nel 1800 il Parco è stato acquistato da un
imprenditore brianzolo, il signor Caprotti, che compra la casa e il terreno
decidendo di trasformarlo in un giardino romantico all’inglese la cui
impostazione prevede che il verde venga lasciato esprimersi nella sua
‘naturalezza’ svelando e calando, tra i rami e i cespugli, gli elementi
artistici e architettonici presenti.*
*Il Parco oggi è uno scrigno davvero prezioso per la presenza di alcuni
esemplari arborei di straordinaria bellezza: un Cedrus altantica Glauca,
pianta Monumentale riconosciuta da regione lombardia; un Celtis
occidentalis, specie rara presente in soli 5 esemplari in città; la Sequoia
sempervirens, una delle tre sequioie adulte presente su tutto il territorio
del comune di Bergamo.” *Racconta l’Assessora al Verde pubblico *Marzia
Marchesi*
“*Il messaggio che il Parco Caprotti consegna è quello di rispettare la
natura così com’è, un tema molto bello, attuale ma altrettanto faticoso da
comprendere e condividere. Lo sperimento come assessora quando si fanno gli
interventi, quando ricerchiamo e promuoviamo un dialogo tra architettura e
natura come elementi della stessa arte.” *Conclude l’Assessora
*Dal 15 settembre al 5 novembre 2023, Contemporary Locus 15** ha abitato il
parco* *come spazio di sperimentazione artistica e come piattaforma
partecipativa intergenerazionale* in un’ottica di rigenerazione urbana e di
sostenibilità ambientale.
Il progetto – laboratorio di convivenza a cielo aperto – ha voluto
riflettere sul rapporto tra cultura, habitat naturale ed essere umano
prendendo spunto dalla storia dei giardini romantici e dalle diverse
sensibilità che nel tempo hanno costruito, trasformato e abitato spazi
naturali.
*Contemporary Locus 15* ha invitato quindi l’artista Sophie Ko ad
intervenire all’interno del Parco Caprotti e del suo Padiglione del Tè –
piccolo edificio vetrato realizzato nel 1890, oggi in parziale dismissione
– per un progetto legato all’idea di giardino e alla pittura come possibile
interpretazione della memoria del paesaggio.
Ma non solo *(and…), *l’iniziativa ha presentato in parallelo un articolato
calendario di azioni e attività artistiche, culturali, scientifiche e
sociali realizzate tutti i weekend e giorni festivi con la chiamata di
personalità dell’arte, della musica, della danza e del teatro, così come
botanica, agronoma e naturalista.
*“Tra gli impegni del progetto Contemporary Locus 15 nel Parco Caprotti e
nel suo piccolo Padiglione del Tè, accanto alla collaborazione con
artiste/i e autrici/autori, vi è stata un progetto di ascolto per la
raccolta di sensibilità, visioni e prospettive dedicato alle persone che
hanno scoperto o ri-scoperto il parco e la sua storia. *
*Gli elementi inclusivi del progetto si sono quindi aperti ad un
questionario che è stato redatto e analizzato grazie alla fondamentale
collaborazione con Unibg e con l’Orto Botanico di Bergamo.*
*Gli esiti, seppure attraverso piccoli numeri e molte variabili, sembrano
indicare la direzione di una partecipazione attiva che trova nelle pratiche
culturali lo spazio dell’accoglienza, dell’immaginazione e della presa in
cura e che, nel rapporto con l’ambiente naturale, individuano una relazione
di benessere più consapevole e rispettosa. Posso forse sintetizzare
con #natura_culture il risultato del questionario e del progetto
Contemporary Locus 15”* Dichiara *Paola Tognon*, Presidente e direttore
artistico di Contemporary Locus
Per immaginare nuove funzioni del Padiglione del Tè e usi allargati del
parco con un percorso di rigenerazione partecipato, è stato infatti
proposto al pubblico* un questionario *realizzato* in collaborazione con
l’Orto Botanico* *i cui esiti sono stati analizzati da Contemporary Locus
con l’Università degli Studi di Bergamo*.
La ricerca è a cura di *Silvia Gadda*, Editor Zanichelli e responsabile
della ricerca per Contemporary Locus, e *Lorenzo Migliorati,* Professore
associato di Sociologia presso l’Ateneo di Bergamo, che commentano: “*Da
Contemporary Locus 15 è nata una solida collaborazione. I dati raccontano
di una Bergamo che, attraverso eventi artistico-culturali in spazi
pubblici, dialoga con il territorio e si rivela inclusiva e aperta per chi
la abita, a tutte le età.*
*Di Parco Caprotti, scoperto da 1 intervistato/a su 3 grazie a Contemporary
Locus, colpisce la qualità estetica e naturalistica; arriva una chiara
richiesta di maggiore fruibilità e valorizzazione con attività culturali e
artistiche che rispettino l’atmosfera suggestiva del luogo.*
*Tra le ulteriori piste di ricerca, il tema della forte partecipazione di
genere e degli under40: un dato non scontato che offre spunti sul tipo di
investimenti e di poetiche per la città*.”
“*I processi di ascolto sono fondamentali nella progettazione di eventi
culturali e di iniziative di conoscenza degli spazi; sapere come i
cittadini vivono un parco, come fruiscono dei servizi ecosistemici che esso
fornisce, quali sono i loro desideri e il loro pensiero rispetto alle
possibilità di valorizzazione serve anche a progettare interventi di
miglioramento e a favorire modalità diverse di utilizzo di questo spazio
verde così vitale per la città. Le persone diventano così protagoniste del
processo di cambiamento che viene ‘cucito’ attorno ai loro bisogni e, nel
percepire la ownership di questo cambiamento, saranno facilitate nel
riconoscerlo come uno dei luoghi della propria identità*.” Aggiunge *Mara
Sugni*, Responsabile dei servizi educativi dell’*Orto Botanico* di Bergamo
*Sintesi degli esiti del questionario*
Spicca il dato dei/delle più giovani: gli under40 sono il 25%, un quarto
del totale.
Un dato molto interessante se consideriamo che a Bergamo gli/le under40
residenti sono poco oltre il 20% e che la frequentazione del Parco è
mediamente di età avanzata.
Si rileva quindi che la rassegna artistica Contemporary Locus XV ha
attratto un pubblico inedito per il Parco, giovane e interessato agli
eventi culturali e soprattutto femminile. Rispetto a questo, in una fase
storica in cui emerge con forza il tema della violenza di genere e
dell’insicurezza percepita anche negli spazi pubblici (strade, parchi,
parcheggi, soprattutto nelle ore serali), il dato della forte
partecipazione femminile, trasversale a tutte le età, è controtendenza e
permette di riflettere sulle buone pratiche che rendono gli spazi aperti
vivibili e inclusivi.
*1 su 3 *degli intervistati non conosceva Parco Caprotti e l’ha scoperto
per via di Contemporary Locus 15.
*3 su 3 *dei nuovi venuti hanno mostrato un’impressione positiva del Parco
definendolo “un angolo di pace in pieno centro”, un angolo inatteso”, “un
luogo verde e suggestivo”.
*1 su 3 *ha dichiarato di conoscere e frequentare Parco Caprotti per via
della vicinanza geografica al luogo di residenza o alla propria attività di
studio e lavoro.
*Per quasi 2 su 3 *emergono motivazioni legate alla sfera delle emozioni e
a quella estetica, afferibili all’idea di un’atmosfera poetica e di una
calma oasi di biodiversità.
*La ricerca completa nel link sotto*
*Altri esiti di Contemporary Locus 15*
Il progetto Contemporary Locus ha goduto di una grande partecipazione a
partire dalla sua apertura e in tutte le attività svolte nei week end e in
orari serali, anche in situazioni climatiche autunnali.
Ha raccolto pubblici eterogenei per composizione, generazioni e geografie.
Oltre il 60% dei visitatori non conosceva in precedenza il parco Caprotti
(storia, ubicazione, accessi) e il suo Padiglione del Té. La provenienza si
è caratterizzata spesso da altri comuni, regioni e nazioni. La segnaletica
e i materiali a disposizione in italiano e inglese hanno favorito
l’accoglienza di visitatori stranieri
I pubblici si sono caratterizzati e distinti nella partecipazione alle
diverse attività programmate, ciò ha permesso di accogliere e sommare
persone e gruppi che su interessi diversi hanno partecipato e goduto
dell’intero progetto.
Ai pubblici fidelizzati alle attività dell’associazione Contemporary Locus
e a quelli di appassionati e operatori culturali e artistici si sono così
sommati gruppi e persone con interessi diversi (dall’ambiente alla
botanica, dal teatro alla danza, dalla musica al movimento, dalla storia
alla letteratura …) con positivi mescolamenti e accrescimenti di curiosità
e interessi.
Il servizio di accoglienza e di visite guidate, attivo tutti i weekend, ha
raccolto grande successo e partecipazione, così come le attività per
l’infanzia. I progetti dedicati all’inclusione hanno raggiunto utilmente
pubblici e associazioni oltre che singoli visitatori. Ciò ha concorso alla
formazione di sguardi aperti ed esperienze di condivisione.
La collaborazione con le diverse istituzioni ed enti per l’intero progetto
e in particolare per la parte *and …* ha rafforzato una piattaforma
relazionale di confronto e collaborazione con un positivo e concreto
scambio di competenze ed esperienze.
La collaborazione con l’Assessorato al Verde Pubblico e l’Assessorato alla
Cultura e con l’amministrazione del Comune di Bergamo nell’anno 2023
Bergamo – Brescia Capitale della cultura, ha reso possibile la
realizzazione del progetto anche negli aspetti più complessi legati
all’esperienza di condivisione partecipativa a cielo aperto
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*Nel parco storico sono presenti 78 alberature*
*Specie*
*Nr piante*
Calocedrus decurrens
Calycanthus spp
Carpinus betulus
Cedrus atlantica
Cedrus atlantica glauca
Celtis australis
Celtis occidentalis
Eriobotrya japonica
Fagus sylvatica atropurpurea
Fraxinus ornus
Ginkgo biloba
Gleditsia triacanthos
Ilex aquifolium
Juglans nigra
Laurus nobilis
Magnolia grandiflora
Osmanthus fragrans
Prunus avium
Quercus ilex
Sequoia sempervirens
Sophora japonica pendula
Taxus baccata
Trachycarpus fortunei
Ulmus glabra
Ulmus spp
*Scarica la ricerca completa
*
*In allegato la foto della conferenza stampa* (da sx Lorenzo Migliorati,
Paola Tognon, Marzia Marchesi, Silvia Gadda, Mara Sugni. Laura Santini)
*Fabrizia Lorusso*
