
(AGENPARL) – ven 09 febbraio 2024 Comunicato Stampa
Sella: prosegue la crescita, molto positivi i risultati 2023
Il buon andamento è stato sostenuto da tutte le componenti di business
a conferma dell’efficacia della strategia di sviluppo
Superato il miliardo di euro di margine di intermediazione
Utile netto di pertinenza del gruppo: 107,5 milioni di euro
Utile netto consolidato comprensivo di terzi: 149 milioni di euro
Margine di intermediazione: 1 miliardo di euro
Raccolta netta: 5,3 miliardi di euro
Raccolta diretta: 18 miliardi di euro
Raccolta globale: 56,5 miliardi di euro
Impieghi totali: 11 miliardi di euro
Roe: 10,8%
Team Sella: oltre 6.300 persone
Banca Sella: Cet1 19,27% – Total Capital Ratio 21,78%
Banca Patrimoni Sella & C.: Cet1 13,57% – Total Capital Ratio 13,57%
Gruppo Sella: Cet1: 13,36% – Total Capital Ratio 15,47%
Il gruppo Sella ha chiuso il 2023 con risultati molto positivi e in progressiva crescita nei diversi settori di attività, confermando l’efficacia della diversificazione delle fonti di ricavo e della propria strategia di sviluppo, basata sulla qualità della consulenza e sull’innovazione tecnologica e la promozione di un ecosistema finanziario aperto per servire meglio la clientela e generare un impatto positivo sull’economia e sulla società. Pur in un contesto economico globale incerto e segnato da continue tensioni internazionali, il gruppo ha infatti registrato l’aumento del margine di intermediazione (+18,2%), della raccolta globale (+16,1%), degli impieghi (+4,9%) e di tutti i volumi di business. Al raggiungimento di tali risultati hanno contribuito, in particolare, le banche del gruppo – Banca Sella e Banca Patrimoni Sella & C. – che hanno registrato utili in crescita, hanno aumentato la raccolta e hanno consolidato la propria posizione patrimoniale.
Risultati consolidati del gruppo Sella
I risultati al 31 dicembre 2023 approvati oggi dal Consiglio d’amministrazione della capogruppo Banca Sella Holding si sono chiusi con un utile netto consolidato di 107,5 milioni di euro, in crescita rispetto ai 91,9 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente. L’utile consolidato comprensivo della componente di pertinenza dei soci terzi, presenti nell’azionariato di diverse società del gruppo anche a supporto dello sviluppo strategico delle loro attività di business, si è attestato a 149 milioni di euro (era stato pari a 109,5 milioni di euro a fine 2022).
Il risultato operativo lordo, a testimonianza del significativo miglioramento a livello industriale, si è attestato a 314,6 milioni di euro (+30%) grazie ad una crescita del margine di intermediazione nettamente superiore a quella dei costi. Rispetto allo scorso anno si sono registrati un maggior costo del rischio di credito (passato da 37 bps di fine 2022 a 39 bps) e alcune svalutazioni su partecipazioni a patrimonio netto.
Raccolta e impieghi
La fiducia dei clienti ha determinato un risultato eccellente della raccolta netta globale, positiva per 5,3 miliardi di euro. La raccolta globale al valore di mercato è cresciuta quindi del 16,1% rispetto alla fine dell’anno precedente attestandosi a 56,5 miliardi di euro. Su tale crescita ha inciso anche l’incremento del valore complessivo degli investimenti dei clienti in raccolta indiretta per 2,5 miliardi di euro dovuta all’effetto corsi. La raccolta diretta è cresciuta dell’8,5% raggiungendo i 18 miliardi di euro. Crescono anche gli impieghi che sono saliti del 4,9% a 11 miliardi di euro, testimoniando una elevata capacità di supporto alle attività di famiglie e imprese.
Margini e ricavi
Significativa la crescita del margine di intermediazione, che per la prima volta ha superato il miliardo di euro, con un incremento rispetto alla fine dell’anno precedente del 18,2%, attestandosi a 1,015 miliardi di euro. Ciò ha consentito al gruppo di proseguire gli investimenti, le iniziative di sviluppo e la crescita dell’organico. I ricavi netti da servizi sono aumentati del 6,5% a 434,6 milioni di euro e il margine di interesse del 49% a 534,3 milioni di euro, grazie prevalentemente alla componente commerciale e alla dinamica dei tassi di interesse. Il buon andamento è evidenziato anche dal costante aumento delle quote di mercato. Il risultato netto dell’attività finanziaria si è ridotto a 46,6 milioni di euro (-49,7% principalmente per effetto delle operazioni non ricorrenti dello scorso anno di cessione di titoli e di crediti fiscali a terzi).