
[lid] La Procura federale tedesca sta indagando sui “sospetti di sabotaggio” dopo che sono stati scoperti dei fori praticati in un nuovo tubo di distribuzione del gas installato per superare la dipendenza del Paese dalle importazioni di idrocarburi russi.
La Germania ritiene che un certo numero di fori di un centimetro (circa la metà, o 13/32 di pollice) siano stati “trapanati” in un nuovo gasdotto che fornisce la fonte di energia alla rete nazionale tedesca, un atto di quello che si ritiene sia un sabotaggio scoperto a novembre ma reso pubblico ora. La causa esatta del danno o la motivazione dietro un tentativo di sabotare le importazioni di energia della Germania non è nota, ma lo Schleswig-Holsteinische Zeitungsverlag riferisce che la società energetica olandese-tedesca Gasunie ha ora confermato che il danno è avvenuto e che credono sia stato causato da ” intervento di terzi”.
Il tubo di 35 miglia è destinato a fornire il gas portato in Germania a bordo di navi metaniere, che viene raffreddato allo stato liquido per un transito sicuro in mare e rigassificato una volta raggiunta la costa della nazione cliente e poi convogliato a terra. In questo caso, un terminale GNL galleggiante riceve e rigassifica il GNL a Brunsbüttel sul fiume Elba e lo manda a terra, ed è proprio questo tubo che trasporta il gas verso la rete nazionale ad essere stato perforato più volte.
L’indagine è stata presa in carico dalla Procura federale, sottolineando la serietà con cui viene trattato il potenziale caso di “sabotaggio”. All’inizio di quest’anno il terminale è stato consegnato alla Deutsche Energy Terminal GmbH (DET).
È possibile che il sabotaggio possa essere collegato alla guerra Ucraina-Russia che ha reso necessaria in primo luogo la costruzione dei nuovi terminali GNL, e il Times nota anche che sono stati oggetto di “pesanti” proteste anche da parte degli attivisti verdi.
La Germania si è affrettata a diversificare le proprie fonti energetiche poiché, nonostante i ripetuti avvertimenti dell’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump che ciò li rendeva vulnerabili, ha fatto molto affidamento sulle importazioni di energia russa per sostenere l’economia nazionale. Molte nazioni europee importano GNL, ma allo scoppio della guerra in Ucraina la Germania non aveva un proprio terminale di importazione di GNL e l’impianto di rigassificazione di Brunsbüttel è uno dei tanti che verrà costruito rapidamente per superare questa situazione.