
(AGENPARL) – ven 29 dicembre 2023 Capodanno: previsioni-tendenze Fipe-Confcommercio
“Sold out” per il 90% del migliaio circa tra ristoranti e locali che
propongono il cenone di Capodanno; menù creativi e a base di pesce (a
differenza dei tradizionali di Natale); bollicine made in Italy; prezzi da
60 a 130 euro, con una media di 80 euro. E’ quanto prevede
Fipe-Confcommercio Potenza per la cena fuori casa nell’ultimo giorno
dell’anno. Intanto il numero di lucani che scelgono di festeggiare al
ristorante è in crescita. Secondo il Centro Studi di Fipe-Confcommercio, l’
incremento è tra il 2 e il 4% rispetto all’anno precedente e una spesa
complessiva superiore tra il 5 e il 7% . Tuttavia, ci saranno ristoratori
che hanno deciso di restare chiusi per l’occasione (il 40%). La maggioranza
dei locali offrirà esclusivamente la cena (84,1%), mentre la restante parte
(circa il 16%) organizzerà anche un vero e proprio veglione con spettacoli
e musica. Luciano Sbraga, Direttore del Centro Studi di Fipe-Confcommercio,
ha dichiarato: “Il trend delle presenze al ristorante per il Capodanno 2023
ricalca quello osservato per il Natale, anche se di minore intensità per
effetto di un numero significativo di ristoranti che per l’ultimo dell’anno
ha deciso di non aprire. I prezzi in moderata crescita, inoltre, confermano
che neppure nelle occasioni di grande appeal le imprese del settore
adottano politiche commerciali disinvolte”. Infine, sarà un Capodanno
all’insegna del Made in Italy: a fronte di una stima complessiva di 1,3
milioni di bottiglie stappate per il brindisi di fine anno, il 59,7% dei
ristoranti servirà solo bollicine rigorosamente italiane, mentre il 32%
consentirà ai propri clienti di scegliere tra spumante e champagne e nel
9,3% dei ristoranti i commensali troveranno solo bollicine d’oltralpe.
Soprattutto a Capodanno – sostiene Rosa Solimeno delegata Confcommercio
Potenza – si esalta la funzione della Ristorazione che è e rimane
intersezione tra filiere essenziali e sostanziali del Made in Italy e stile
di vita delle comunità. La convivialità del festeggiare al tavolo è la
caratteristica principale. Proprio questo, un mercato fortemente
competitivo richiederebbe tanta più pianificazione, e non improvvisazione,
elaborando modelli organizzativi che assorbano lavoro in modo più
equilibrato e adatto al tempo che stiamo vivendo. La discontinuità,
l’aumento dei costi e il forte bisogno di nuove competenze, farebbe di
questo periodo storico il momento giusto per il settore di fare quel salto
di qualità da tempo auspicato, in tema di innovazione, marketing e
gestione, intercettando trend, come lavoro da remoto, digitalizzazione,
sostenibilità ambientale, che hanno cambiato usi e consumi degli italiani.