
(AGENPARL) – mer 22 novembre 2023 i frutti del confronto,
l’impegno al cambiamento
LAVORO
MANOVRA 2024
SANITÀ
• Positivi gli incentivi all’occupazione, con la deduzione Ires per le assunzioni stabili per il 2024
maggiorata per soggetti svantaggiati, e la decontribuzione integrale fino a 3mila€ per le lavoratici madri con lavoro dipendente a tempo indeterminato (escluso il lavoro domestico) e fino
ai 18 anni del figlio piccolo in caso di 3 figli (per il triennio 2024-2026), fino ai 10 anni del figlio
piccolo in caso di 2 figli (misura sperimentale per il 2024)
• Positiva la trasformazione dell’Iscro, l’ammortizzatore sociale per le partite Iva, in misura
strutturale, con allargamento dei requisiti
• Positivo lo stanziamento di 293 milioni per finanziare le proroghe di ammortizzatori sociali
• Confermata nel 2024 riduzione del 7% dei contributi sui lavoratori dipendenti con redditi fino
a 25.000€ e del 6% sui lavoratori dipendenti con redditi fino a 35.000€
• Estensione della no tax area a 8.500 € per i lavoratori dipendenti
• Eliminazione della seconda aliquota Irpef e variazione delle detrazioni (4 miliardi con vantaggi
a favore di redditi medi e medio/bassi)
• Confermata per il 2024 la detassazione dei premi di produttività al 5%
• Prevista la detassazione per il prossimo anno del welfare aziendale fino a 1.000€; per i lavoratori con figli la detassazione sale a 2.000€
• Misure di defiscalizzazione su retribuzioni, salario accessorio, fringe benefit e sul lavoro straordinario notturno e festivo andrebbero rese strutturali
• Interoperabilità tra le banche dati per contrastare l’evasione: oltre che per i lavoratori domestici andrebbe estesa anche ai lavoratori autonomi
• Positive l’attuazione dell’indennità per i rapporti con part-time ciclico attivi nel biennio
2021-2022 e la detassazione del lavoro notturno e festivo per i dipendenti di strutture
turistico•alberghiere per i primi 6 mesi del 2024; tali sostegni pubblici nei settori con condizioni di lavoro difficili, devono riguardare periodi più lunghi
• Rilanciare le politiche attive: accelerare l’azione di rafforzamento dei Centri per l’Impiego e ridefinire nel dettaglio e nei tempi, il finanziamento per Sviluppo Lavoro Italia, struttura unica di riferimento dopo la chiusura di Anpal. Proseguire nell’azione di consolidamento ed avanzamento del
‘Programma GOL’. Valorizzare maggiormente il sistema istruzione-lavoro definito nel Piano Nuove Competenze e i Fondi interprofessionali per la formazione continua
• Occorre contrastare la discontinuità lavorativa rimodulando il contributo dovuto dal datore di
lavoro per i contratti a termine per disincentivare quelli di breve durata
• Manca il rifinanziamento del contratto di espansione, dell’apprendistato, in particolare di
quello duale, e del Fondo nuove competenze
• Viene soppressa la misura di esonero previdenziale under 36, sostituita dalla misura di deduzione del costo del lavoro contenuta nel collegato fiscale
• Incrementato il Fondo sanitario nazionale: 3 miliardi 2024, 4 miliardi 2025, 4,2 miliardi 2026.
Risorse destinate prioritariamente: al rinnovo dei contratti 2022-2024; alle prestazioni aggiuntive per l’abbattimento delle liste d’attesa; all’erogazione dei LEA; all’assunzione di personale in deroga ai tetti di spesa per potenziare la sanità territoriale
• Risorse non ancora sufficienti a recuperare i tagli pregressi; necessario rivalutare l’utilizzo del
• Permane il limite ai tetti di spesa per il potenziamento degli organici che condiziona i processi
assunzionali
• Chiediamo la detassazione dei premi di produttività e il superamento dei tetti di spesa per
assunzioni del personale
ISTRUZIONE
• Incremento a 3600 euro del valore del bonus asilo nido per il secondo figlio nato dal 1°gennaio
2024 per famiglie con Isee fino a 40 mila euro e con un figlio minore di dieci anni
• Stanziamento di 35,32 milioni di euro per finanziare la valorizzazione del personale degli Enti di
ricerca non vigilati dal MUR secondo i criteri stabiliti dalla contrattazione collettiva integrativa
• Stanziati 3 ml/€ 2024 e 7 ml/€ 2025 per la mobilità degli studenti fra le università italiane, c.d.
“Erasmus Italiano”
• Commissariamento dei Comuni nel caso non siano raggiunti gli obiettivi di servizio asili nido
assegnati e la previsione che le risorse rimangano in disponibilità del Comune per le stesse
finalità
• Necessità di maggiori risorse per la gestione degli asili nido in particolare nelle Regioni del sud
dal 2027 in poi
• Riassegnare le risorse per gli asili nido al Fondo speciale quando il Comune certifichi l’assenza
di domanda
• Copertura organici aggiuntivi ATA solo fino al mese di marzo e non fino al termine delle lezioni
• Misure per l’Università insufficienti
• Esigenza di maggiori risorse per l’implementazione del sistema duale
• Potenziare le risorse per i docenti tutor, orientamento, coordinamento e sostegno ricerca
educativo/didattica
• Rifinanziamento fondo valorizzazione personale docente
FAMIGLIE E PARI OPPORTUNITÀ
PREVIDENZA
• Ridotto l’importo soglia per la pensione contributiva a 67 anni da 1,5 a 1 volta l’assegno sociale
• Confermato nel 2024 incremento straordinario del 2,7% per le pensioni minime
• consentito ai contributivi puri nel 2024 e 2025 il riscatto dei periodi non lavorati tra il 1996 e il
2023 che nel settore privato può essere pagato destinando il premio di produzione con benefici fiscali per il datore di lavoro e il lavoratore
• Esonero solo per il 2024 del 100% del contributo della lavoratrice (9,19%) con 3 figli fino al
compimento di 18 anni del figlio più piccolo e con 2 figli fino al compimento di 10 anni nel limite
di 3.000 euro
• Quota 103: la pensione con 62 anni di età e 41 anni di contributi è prorogata nel 2024 ma è
ancora una misura transitoria; il calcolo è tutto contributivo e pensione che non può superare
4 volte il minimo (circa 2.250 euro lordi al mese); le finestre per il pagamento della pensione di
7 mesi per il privato e 9 mesi per il pubblico; è compatibile solo con lavoro autonomo occasionale entro 5.000 € lordi annui
• APE Sociale: prorogato nel 2024 ma il requisito dell’età sale a 63 anni e 5 mesi
• Opzione donna: prorogata nel 2024 ma il requisito dell’età aumenta a 61 anni; permangonono
le condizioni soggettive per l’accesso
• Più rigide le condizioni di accesso alla pensione anticipata contributiva con 64 anni; viene sollevata la soglia economica, il requisito contributivo di 20 anni. Bisogna ridurre le soglie, eliminare gli altri vincoli e il collegamento con aspettativa di vita dei contributi
• Ridotte le aliquote per il calcolo della quota retributiva della pensione per i dipendenti di enti
locali, sanità, scuole parificate, ufficiali giudiziari. Bisogna eliminare questa norma che penalizza centinaia di migliaia di dipendenti pubblici
• Opzione donna: bisogna ridurre l’età ed eliminare le condizioni che limitano l’accesso
• Chiediamo la piena rivalutazione di tutte le pensioni e per le quattordicesime mensilità l’aumento dell’importo e l’ampliamento della platea dei destinatari
• Chiediamo la pensione contributiva di garanzia per i giovani e un maggior sostegno per la previdenza complementare
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
• Sono state allocate le risorse per i rinnovi contrattuali 2022-2024 del personale delle Amministrazioni statali: 3 miliardi a decorrere dal 2024 e 5 miliardi annui a decorrere dal 2025; è
stato incrementato l’importo dell’Indennità di vacanza contrattuale pari al 6,7% il suo valore,
a decorrere da gennaio 2024
• Medesimi criteri per lo stanziamento risorse rinnovi contrattuali Enti del “perimetro non Stato” (Regioni, Enti locali, Sanità, Università ecc)
• Chiediamo l‘estensione del regime di detassazione dei premi di produttività in analogia con il
settore privato e l’eliminazione del tetto di spesa per implementazione piani assunzionali
http://www.cisl.it
• Bonus asilo nido” di 3.600€ per ISEE fino a 40mila, a favore delle famiglie in cui fosse presente
almeno un altro figlio con meno di 10 anni
• Congedi parentali: si aggiunge al primo mese indennizzato all’80%, un secondo mese indennizzato al 60%, per figli fino a 6 anni; per il 2024 l’indennizzo sale all’80%
• Rifinanziato il Fondo per il reddito di libertà per le donne vittime di violenza con 6 milioni di euro
in più a decorrere dal 2024
• Ottimo l’investimento nei congedi per la genitorialità (come da proposta Cisl), ma chiediamo
specifici incentivi alla contrattazione collettiva di secondo livello rivolta a misure di conciliazione vita/lavoro
• Si deve proseguire nell’investimento sui congedi per la genitorialità, estendendo l’età dei figli
(14/16 anni) e l’indennità dell’80% per i primi mesi a tutti
• Bisogna potenziare l’Assegno Unico in linea con quanto fatto l’anno passato, ampliando la platea che riceve la maggiorazione oltre il primo nato ed i figli entro tre anni delle famiglie numerose. Un rafforzamento dell’Assegno per coloro che hanno Isee più contenuti ridurrebbe le
diseguaglianze
• Ritorna dal 5% al 10% l’Iva su latte in polvere e prodotti per l’igiene intima femminile
POLITICHE SOCIALI, FRAGILITÀ E NON AUTOSUFFICIENZA
• Istituzione del Fondo Speciale Equità Livello dei Servizi, con finanziamenti per i servizi sociali
dei Comuni già precedentemente in bilancio. Viene rivista la possibilità di restituzione al Fondo delle risorse non spese dagli Enti inadempienti per non penalizzare i cittadini, prevedendone il commissariamento
• Rifinanziamento della carta “dedicata a te”
• previsto il Fondo Unico per l’inclusione delle persone con disabilità
• Estensione del contributo straordinario ai titolari di bonus sociale elettrico anche per i mesi di gennaio, febbraio e marzo 2024. La spesa massima prevista è di 200 milioni di euro per l’anno 2024
• Rideterminazione del canone Rai da 90 euro a 70 euro per l’anno 2024
• Serve incrementare strutturalmente le risorse per potenziare e riequilibrare la rete dei servizi
sociali territoriali al fine di garantire i livelli essenziali delle prestazioni e razionalizzare le eccessive linee di finanziamento statali, che ne penalizzano l’effettiva capacità di impiego
• Occorre operare dei miglioramenti sull’Assegno d’inclusione che partirà nel 2024, rivedendo
la scala di equivalenza introducendovi tutti i componenti della famiglia, prevedendo una soglia
reddituale maggiore per coloro che sono in affitto, riducendo il vincolo di residenza a 2 anni,
indicizzando l’importo dell’assegno, consentendo il cumulo parziale del reddito da lavoro con
il sussidio anche per i working poor
• Per il calcolo dell’ISEE non vanno esclusi dal patrimonio i Titoli di Stato
• Chiediamo che non vengano stornati fondi dalle disabilità
• Le risorse già assegnate per la non autosufficienza vanno incrementate
CASA
• Il Fondo di garanzia per la prima casa è prorogato al 31/12/2024 con una dotazione di 282
milioni di euro
• È previsto l’incremento della cedolare secca per gli affitti brevi dal 21% al 26% ad esclusione della prima casa
• Va reso strutturale il fondo di garanzia per la prima casa
• Sugli affitti brevi deve essere istituita una banca dati che mappi e geolocalizzi gli immobili, per evitare il mercato nero e la conseguente evasione fiscale
• Va rifinanziato il fondo affitto ed il fondo morosità incolpevole con una dotazione minima
di 250 milioni di euro/anno
• Misure di contrasto all’evasione come la cedolare secca andrebbero meglio finalizzate
in una strategia complessiva da affrontare con determinazione nei decreti dalla delega
fiscale
IMMIGRAZIONE
• Positivo il finanziamento connesso all’accoglienza dei migranti, a sostegno dei comuni
interessati, in favore dei minori non accompagnati, in aggiunta a quanto già stabilito nel
decreto legge 18 ottobre 2023 n.145. Si assegnano le seguenti somme: 190 milioni di
euro per il 2024, 290 milioni di euro per il 2025 e 190 milioni di euro per il 2026
• È previsto l’aumento del contributo per l’iscrizione volontaria al SSN. Riguarda gli stranieri non iscritti già obbligatoriamente al Servizio Sanitario Nazionale con queste modalità: studenti stranieri non comunitari 700 euro; lavoratori stranieri non comunitari alla
pari verseranno 1200 euro; tutti gli altri stranieri residenti, cittadini di Paesi non UE, da
1.200 a 2.000 euro
IMPRESE
• Rifinanziamento dei contratti di sviluppo per 190 milioni di euro nel 2024 e 210 milioni di
euro nel 2025
• Rifinanziamento della Nuova Sabatini per 100 milioni di euro (2024)
• incremento del Fondo per la Crescita Sostenibile per 110 milioni di euro nel 2024 e di 220
milioni di euro per il 2025
• Introdotto un credito di imposta per incentivare le esportazioni
• Confermato il credito di imposta per ZES unica del mezzogiorno per 1,8 miliardi velocizzandone l’iter burocratico
• Entrata in vigore della minimun tax (tassazione al 15% per fatturati sopra i 750 milioni)
per le multinazionali
• Istituzione del Fondo per la gestione delle emergenze in agricoltura, finalizzato a sostenere le imprese del settore agricolo, agroalimentare, zootecnico e della pesca in situazioni di crisi generate da eventi non prevedibili, con dotazione di 90 milioni di euro per
ciascuno degli anni 2024/2025/2026
• Entrata in vigore della Plastic e Sugar Tax dal 1° giugno 2024. Rimangono le perplessità
sulla sua utilità effettivamente green anche per importanti settori industriali che già investono in questo senso
• Nessuno dei provvedimenti varati dà seguito all’impegno di prevedere nuovi crediti di
imposta per impresa 5.0, peraltro annunciato con effetti anche per gli ultimi mesi del
ENERGIA
• Prorogato anche per il primo trimestre 2024 il Bonus sociale elettrico per massimo 200
milioni di euro. Per la Cisl è un provvedimento condivisibile, auspicando possano essere
trovate le risorse su provvedimenti successivi, qualora ne fosse ravvisata la necessità
per eventuali inasprimenti dei prezzi dell’energia, e non limitando il provvedimento ai soli
primi tre mesi del 2024
• Si chiede di prorogare il periodo per rimanere nel mercato tutelato per evitare la conseguenza del passaggio di milioni di utenze, tra cui le più interessate rientranti nelle fasce
deboli, al mercato libero che rischiano di pagare bollette più alte
SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
• Previsto l’utilizzo di parte delle risorse INAIL per investimenti in edilizia sanitaria. Per la
CISL invece si deve prevedere l’utilizzo di tutte le risorse disponibili INAIL a partire dall’avanzo annuo, per interventi esclusivamente legati alla Salute e Sicurezza sul Lavoro
MEZZOGIORNO E COESIONE TERRITORIALE
• Stanziati 1,8 miliardi per il 2024 destinati a finanziare l’attribuzione di un credito di imposta per le imprese che effettuano l’acquisizione dei beni strumentali destinati a strutture
produttive ubicate nel Mezzogiorno
• Stanziamento delle risorse per l’attuazione dell’Agenda Sud e la proroga dei contratti del
personale ATA della scuola assunto per l’attuazione del PNRR
• Accelerare l’esecuzione della programmazione europea e nazionale 2021-2027 in materia di politica di coesione territoriale
• Collegare risorse della politica di coesione con il PNRR per velocizzare il conseguimento
degli obiettivi
INFRASTRUTTURE E TRASPORTI
• Finanziamento di 11.630 milioni di euro per il Ponte Stretto di Messina, di cui 780 milioni
di euro disponibili nel 2024
• Finanziamento di 560 milioni di euro dal 2024 al 2038 per il completamento delle linee
metropolitane M4 e M5 a Milano
• Autorizzazione della spesa di 30 milioni di euro per la realizzazione del nuovo Campus
dell’Università di Milano nell’ex sito di Expo 2015
• Stanziamento di 20 milioni di euro all’anno dal 2024 al 2029 per la creazione di un Centro
di ricerca sulla salute a Genova Erzelli
• Autorizzazione della spesa per la ristrutturazione del sistema delle emergenze e del servizio sanitario nel Lazio, con 40 milioni di euro nel 2024, 50 milioni nel 2025 e 55 milioni nel
• Autorizzazione della spesa per i Giochi del Mediterraneo 2026, con 40 milioni di euro nel
2024, 40 milioni nel 2025 e 45 milioni nel 2026
• Estensione delle misure eccezionali contro l’aumento del costo delle materie prime in
edilizia per tutto il 2024 e rifinanziamento del “Fondo prosecuzione opere pubbliche” con
200 milioni aggiuntivi nel 2024 e 100 milioni nel 2025
• Incremento della spesa per il personale impiegato negli Uffici Speciali per la Ricostruzione nel 2024, prorogato fino al 2025
• Erogazione di contributi per interventi a seguito di eventi alluvionali con importi massimi
di 20.000 euro per soggetti privati non esercenti attività economiche e fino a 40.000 euro
per esercenti attività sociali, economiche e produttive
• Assegnazione di 50 milioni di euro alle Regioni per investimenti nella messa in sicurezza
degli edifici, del territorio e del trasporto pubblico
• Incremento dei contributi per la messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico
con 300 milioni di euro all’anno dal 2024 al 2026 e 200 milioni di euro all’anno dal 2027 al
• Stanziamento di fondi per il Giubileo 2025, con 75 milioni di euro nel 2024, 305 milioni
nel 2025 e 8 milioni nel 2026, e possibilità per alcune località di aumentare l’imposta di
soggiorno durante l’anno giubilare
• Autorizzazione della spesa di 4 milioni di euro all’anno a partire dal 2024 per una campagna nazionale di scavi archeologici a Pompei e altri parchi archeologici, nonché per interventi di sicurezza e conservazione
• È auspicabile addivenire a un codice unico che determini i provvedimenti da adottare superate le fasi emergenziali senza ricorrere a specifici decreti e provvedimenti temporali
ed affidare alla Struttura di Missione Casa Italia gli interventi post•emergenziali
• Chi ha ristrutturato una seconda casa, vedrà formarsi una plusvalenza tassata al 26% in
caso di vendita entro dieci anni dai lavori
• Per la realizzazione della maggior parte delle opere si ricorre alla nomina di Commissari
e Sub Commissari. Sarebbe importante parallelamente qualificare le Stazioni Appaltanti,
valorizzando così le procedure ordinarie
• Inopportuna la soppressione della norma inerente la variante in corso d’opera che prevedeva il suo ricorso in presenza di circostanze imprevedibili
• Rivedere la norma che modifica la misura dell’indennità di malattia per la gente di mare,
riducendo l’importo al 60% (oggi al 75%) della retribuzione in caso di malattia che impedisca totalmente il lavoro
ENTI TERRITORIALI
• Stanziati 20 milioni di euro dal 2024 al 2033 per le Regioni finalizzate al ripiano del disavanzo di amministrazione pro-capite superiore a 1.500 euro al 31/12/23
• Stanziati 50 milioni di euro per ciascun anno dal 2024 al 2028 per gli investimenti delle
regioni
• Stanziati 50 milioni di euro per ciascun anno dal 2024 al 2033 per i comuni che operano il
riequilibrio finanziario e strutturale
• Stanziati 10 milioni di euro per ciascuno anno dal 2024 al 2038 ai comuni Capoluogo di
città metropolitana per il riequilibrio strutturale del dissesto finanziario
• Stanziati 30 milioni di euro per il 2024 per i Comuni sotto i 5.000 abitanti
• Incremento da 200 a 300 milioni di euro per ciascun anno dal 2024 al 2026 e 200 milioni di
euro per ciascun anno dal 2027 al 2031 per la progettazione degli enti locali
• Incremento di 10 milioni di euro per ciascun anno dal 2024 al 2026 del Fondo per le aree
territoriali svantaggiate
• Dalla spending review delle Regioni (350 milioni di euro per ciascun anno dal 2024 al 2028)
sono escluse la spesa sociale e la sanità. Dalla spending review degli Enti Locali (250 milioni di euro per ciascun anno dal 2024 al 2028) è esclusa la spesa sociale e esonerati gli
enti in dissesto finanziario o in procedura di riequilibrio ma i tagli non devono comunque
compromettere l’erogazione degli altri servizi pubblici
• Dai criteri per l’erogazione dei contributi per i ripiani dei disavanzi delle regioni eliminare: gli interventi sul personale dirigenziale e di comparto che determinerebbero carenze
negli organici e il contenimento della spesa per il personale, compreso il trattamento accessorio, che penalizza i lavoratori
SOSTENIBILITÀ E DIFESA DEL SUOLO
• Chiediamo che venga maggiormente incrementata l’autorizzazione di spesa di 50 milioni
di euro annui previsti per la ricostruzione nei territori colpiti dagli eventi alluvionali
• Chiediamo più investimenti per la messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico
• Occorre una legge sul consumo di suolo
Fonte: A.S. 926
La forza responsabile
della partecipazione
http://www.cisl.it