
(AGENPARL) – lun 20 novembre 2023 La vicenda della lista del Pd alle provinciali rappresenta l’ennesimo
episodio di arretramento politico verificatosi tra i democratici di Terra
di Lavoro nell’ultimo anno. Dopo la straordinaria partecipazione del
congresso che oltre a creare entusiasmo aveva suscitato grandi aspettative
di cambiamento nella nostra provincia e nella nostra regione, il
riposizionamento delle vecchie cariatidi, attraverso i loro referenti,
nella lista per le elezioni provinciali non fanno altro che certificare
l’impossibilità di addivenire al rinnovamento auspicato e fortemente voluto
dalla nuova leadership nazionale rappresentata da *Elly Schlein*.
Tutto ciò avviene dopo fatti di enorme gravità che rischiano di rendere
evanescente la stessa presenza dei progressisti in Provincia di Caserta: la
recente caduta dell’amministrazione comunale di *Aversa*; la caduta
dell’amministrazione di *Macerata Campania*; la grave vicenda di
*Marcianise*, dove uno sconsiderato voto disgiunto ha consentito alla
destra, sconfitta alle urne, di eleggere il proprio sindaco. Fatti avvenuti
per mano di consiglieri comunali ed esponenti del Partito Democratico o
presunti tali, che hanno contribuito ad un indebolimento del partito stesso
e che rischiano di renderlo completamente ininfluente. Azioni spregiudicate
che sono lontane anni luce dalla linea politica della segreteria nazionale.
I famosi “*cacicchi*” che si volevano depotenziare e marginalizzare oggi
appaiono ancora più forti e capaci di dettare la linea politica del partito
casertano e campano. Di fronte a questa “logica follia”, che assomiglia
moltissimo alla teoria del “cambiare tutto per non cambiare nulla”, i
compagni provenienti dalla esperienza di *Articolo Uno*, che si rivedono
nel nuovo corso della segretaria nazionale e continuano a credere nel
cambiamento, nel criticare decisamente l’azione sin qui svolta dalla
commissaria *Camusso*, ritengono, allo stato, che il Pd casertano non sia
una sede credibile per iniziative e confronto politico. Produrremo perciò,
anche con l’associazione “*Compagno è il mondo*”, nelle prossime settimane,
un confronto pubblico e aperto a tutte quelle parti della società casertana
interessata ad un reale cambiamento dei paradigmi della politica in questi
territori.
*Con preghiera di cortese pubblicazione*