
(AGENPARL) – gio 19 ottobre 2023 «Abbiamo depositato insieme a un nostro deputato regionale due atti per
accendere un faro sui gravi problemi di dissesto idrogeologico che
colpiscono le aree di Boccadifalco e Baida, mettendo a rischio i cittadini.
Regione e Comune si attivino nel più breve tempo possibile. Dopo la
manifestazione organizzata dall’associazione “Insieme per Boccadifalco” in
segno di protesta per le gravi condizioni in cui versa l’omonimo canale, in
particolare nel tratto che attraversa il Vallone Paradiso, abbiamo deciso
di approfondire gli avanzamenti degli iter e studiare le carte riguardanti
gli interventi di mitigazione del rischio di dissesto idrogeologico
previsti nell’area. Oltre al fatto che nel corso di questi anni sono stati
fatti solo interventi con soluzioni tampone, purtroppo rispetto agli
interventi strutturali più consistenti non sono stati compiuti passi in
avanti, determinando in alcuni casi anche la perdita del finanziamento. Il
Vallone Paradiso, che attraversa il quartiere Boccadifalco tra le vie San
Martino e San Pietro rientra tra le aree del territorio del Comune di
Palermo classificate come a rischio idrogeologico elevato. Per questa
ragione abbiamo depositato due interrogazioni: la prima, indirizzata al
Comune di Palermo, riguardante l’assenza di un sistema pubblico di raccolta
meteoriche delle acque a Baida, la seconda, rivolta al governo regionale
per sollecitare un’interlocuzione con l’Amministrazione comunale e un
coinvolgimento del commissario al fine di progettare, finanziare e
realizzare nel più breve tempo possibile le opere di mitigazione del
rischio idrogeologico necessarie. Non si può più intervenire con soluzioni
temporanee, come la mera eliminazione di detriti e vegetazione spontanea,
intervento sì necessario, ma non sufficiente».
Lo scrive in una nota stampa il consigliere comunale e capogruppo M5S
Antonino Randazzo.
Antonella Di Maggio
Ufficio stampa
Comune di Palermo