
(AGENPARL) – gio 19 ottobre 2023 L’Associazione Culturale M.ARTE ha organizzato, ieri 18 ottobre al Convento
di Santa Maria sopra Minerva presso la Sala Capitolare del Senato, a Roma,
il Convegno “Clima ed energia: i nodi del sistema elettrico italiano”,
presieduto da Vittorio de Pedys, Presidente dell’Associazione, e che ha
visto la partecipazione dei parlamentari Senatore Maurizio Gasparri,
Vice-presidente del Senato e socio M.Arte, dell’ Onorevole Fabio Rampelli e
dell’Onorevole Carlo Sarro, ma soprattutto di alcuni esperti del settore
dissonanti rispetto al mainstream su queste tematiche. Filippo Gargallo,
manager di società che si occupano di risorse rinnovabili, ha spiegato le
problematiche edi vantaggi delle energie rinnovabili, ritenendo i vantaggi
superiori a problemi, sia dal punto di vista ambientale che economico. Ha
espresso altresì delle perplessità circa la capacità, stanti gli attuali
ritardi burocratici, di raggiungere gli obiettivi posti dalla Comunità
Europea per le rinnovabili, auspicando un aumento della capacità
autorizzatoria da parte del Mibact. Più deciso Franco Battaglia, chimico
già docente a Roma e Modena, noto polemista del quotidiano La Verità e
autore del recente pamphlet “Co2 il diavolo che non c’è”, che ha definito
senza mezzi termini il fotovoltaico “un sistema di produzione energetica
che andrebbe proibito, visti i danni che provoca”. Il professor Battaglia
definisce il nucleare “il sistema più sicuro, basti pensare ai 2000 morti
del Vajont comparati ai 30 di Chernobyl, il disastro nucleare più grave mai
avvenuto, che non ha causato più di questo numero di vittime, al contrario
di quanto dicono le molte fake su questo fatto” e contrario alla narrativa
ambientalista di un modello “che ci vuole portare al livello del Burundi,
non a caso il paese che produce meno Co2: la Co2 è vita, è alla base della
fotosintesi clorofilliana. Non v’è alcuna emergenza climatica e la
transizione energetica come immaginata dalla UE non è né possibile né
desiderabile”. Filippo Giusto ha poi presentato la proposta di legge di
Clintel Italia sulla riforma complessiva del mercato elettrico: “L’utente
paghi solo i costi dell’elettricità e non impropri oneri aggiuntivi”,
suggerendone l’adozione nel contesto del PNRR. Infine, Ugo Spezia: “Il
sistema elettrico italiano ha un mix produttivo sbilanciato e costi
eccessivamente elevati per le famiglie e per le imprese. È necessario
ridurre le derive speculative e recuperare un mix energetico sostenibile
sul piano economico e strategico”. “Un incontro, quindi, senza verità in
tasca su un tema di grande importanza e per dare voce anche a posizioni
controcorrente, nella convinzione che un corretto dibattito scientifico, su
temi tanto complessi, debba tenere conto di tutte le posizioni”, conclude
il presidente de Pedys. “Massima apertura al dialogo, alla scienza ed ai
fatti, senza chiudersi in nessun dogmatismo”.