
(AGENPARL) – mer 18 ottobre 2023 *Uil: Giudizio negativo su manovra. Proponiamo mobilitazione articolata a
Cgil e a Cisl*
“La Uil chiede sin da subito a Cgil e Cisl di proseguire il percorso
unitario per sostenere il contenuto delle piattaforme e delle
rivendicazioni unitarie, avviando insieme un percorso di mobilitazione
regionale eo territoriale e di categorie, prevedendo manifestazioni con
ore di sciopero”. A ribadirlo è il segretario regionale della Uil
Basilicata Vincenzo Tortorelli che ha partecipato ieri al Consiglio
confederale della Uil, riunito a Roma per esprimere un giudizio sulla
manovra economica varata dal Governo. I lavori sono stati aperti da una
relazione lunga e articolata del Segretario generale della Uil, PierPaolo
Bombardieri.
Il leader della Uil ha motivato le ragioni di questa scelta, evidenziando
tutti i capitoli sui quali il Governo non ha accolto le richieste avanzate
nella piattaforma unitaria, ma sottolineando anche un risultato raggiunto:
“vogliamo esprime soddisfazione – ha precisato Bombardieri per il
mantenimento del cuneo fiscale: ci intestiamo questo risultato e lo
attribuiamo alle lotte dei lavoratori che hanno anche scioperato, all’epoca
del Governo Draghi, per questa rivendicazione. Ciò detto, però, il
provvedimento non è strutturale, è stato finanziato in deficit e andrà,
dunque, rifinanziato di anno in anno. Peraltro, la busta paga di gennaio
2024 sarà uguale a quella di dicembre 2023, proprio perché ci troviamo di
fronte a una decisione di mantenimento, che conferma ciò che già c’era”.
“Nel nostro Paese, dunque – ha sottolineato Bombardieri – resta aperta una
questione salariale, causata dalla perdita di circa il 20% del potere
d’acquisto di salari e pensioni. Questa perdita va recuperata con il
rinnovo dei contratti. Ebbene, le cifre messe a disposizione del Governo,
per quelli del pubblico impiego, non saranno sufficienti a tale scopo. Non
solo; non sono state accettate, per il settore privato, le nostre richieste
di detassare gli aumenti contrattuali né di primo né di secondo livello”.
“Non ci sono soluzioni per la precarietà del lavoro, non c’è traccia di
politiche industriali, non ci sono risorse per le assunzioni”.
“Anche le decisioni in materia di fisco vanno nella direzione opposta a
quella da noi, unitariamente, auspicata: non si parla più di evasione
fiscale e si perpetuano le divergenze di trattamento, visto che, su questo
fronte, nulla è previsto per lavoratori dipendenti e pensionati, mentre per
le partite Iva vengono stanziati 4 miliardi, per consentire loro di
rinviare il versamento dell’acconto”.
“La rimodulazione delle aliquote Irpef, poi, genererà zero euro per i
redditi fino a 15 mila, e non più di 22 euro netti per i successivi
scaglioni”.
“E ancora, per quel che riguarda la sanità, i 3 miliardi stanziati
rappresentano una mancia irrilevante. Il diritto alla salute è sempre più
negato: basti vedere le vergognose lungaggini nelle liste d’attesa e il
progressivo depotenziamento del sistema pubblico. Non vorremmo che tutto si
risolvesse regalando al privato il nostro servizio sanitario nazionale”.
“Altro capitolo critico è quello della previdenza: oggi sarà ancora più
difficile andare in pensione. Ci sarà un fondo unico, essendo stata messa
in discussione persino l’ape social, si peggiora ulteriormente opzione
donna e non c’è pensione di garanzia per i giovani”.
“Il tema della sicurezza, infine: non ci sono risorse in manovra né sono
previste assunzioni per rafforzare le ispezioni, mentre noi chiediamo
l’istituzione di un rappresentante dei lavoratori per la sicurezza anche
nelle piccole aziende, il rafforzamento di questa figura in tutti i luoghi
di lavoro e l’utilizzo dei 2 miliardi accantonati dall’Inail”.
“C’è una questione di carenza delle risorse a disposizione? È un alibi che
non regge: in questa manovra non è previsto un solo euro che entri tramite
l’extra tassa sugli extra profitti”.
“L’autunno caldo che – dice Tortorelli – avevamo previsto già da qualche
settimana ci impone di riprendere in Basilicata il percorso di confronto
con i lavoratori attraverso assemblee e attivi territoriali, percorso che
dopo la scelta del nostro Consiglio Federale, proporremo a Cgil e Cisl per
dare continuità alle iniziative unitarie svolte nel corso dell’anno su
sanità, autonomia differenziata, sicurezza sul lavoro. E’ necessario
concentrarsi sulle priorità regionali. Su tutte Stellantis e l’automotive
per il “Patto per Melfi”, lo stato di attuazione del Pnrr, la
programmazione dei Fondi Europei e il tema legati al petrolio dall’utilizzo
dei 150 milioni delle Royalty alla programmazione dello sviluppo del dopo
petrolio, un’intesa sulla sanità per il rafforzamento del sistema
sanitario, il lavoro e la difesa dello stato sociale. Tra Pnrr e risorse
comunitarie europee i soldi ci sono e vanno spesi non tanto per spendere,
ci si doti di un cronoprogramma di azioni ed interventi prioritari. La
Basilicata può essere messa in sicurezza e guardare al futuro solo se si
vuole realmente lavorare per il benessere delle persone”.
Ufficio Stampa UIL Basilicata
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