
(AGENPARL) – mer 05 luglio 2023 ANNO XX
Numero 1425
05/07/2023
Pubblicato in Bari
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Direttore Responsabile: Laura Sutto
Iscritto al Registro Pubblico della Stampa del Tribunale di Bari in data 25/02/2003
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Parchitelli: “Dal Governo nessun finanziamento del fondo di sostegno all’affitto e del fondo per la morosità incolpevole. Assolutamente incomprensibile”
Nota della consigliera regionale e vicesegretaria del PD Puglia
“Ci possono essere diverse ragioni per cui qualcuno finisce per essere senzatetto, compresa la perdita improvvisa del lavoro, la disgregazione della famiglia o altri problemi. Ma la maggior parte delle politiche sui senzatetto funzionano sulla premessa che il senzatetto deve risolvere i problemi prima di poter ottenere un alloggio permanente. La Finlandia fa il contrario: dà loro una casa prima. Lo schema, introdotto nel 2007, si chiama ‘Housing First’ ed è costruito sul principio che avere una casa permanente può rendere molto più facile risolvere problemi di salute e sociali.
Molte Costituzioni europee riconoscono il diritto alla casa ma in Italia è un diritto affermato solo indirettamente da una sentenza della Corte Costituzionale, la n. 217 del 1988, che osserva che ‘Il diritto all’abitazione rientra fra i requisiti essenziali caratterizzanti la socialità cui si conforma lo Stato democratico voluto dalla Costituzione’; e di ‘Creare le condizioni minime di uno Stato sociale, concorrere a garantire al maggior numero di cittadini possibile un fondamentale diritto sociale, quale quello all’abitazione, contribuire a che la vita di ogni persona rifletta ogni giorno e sotto ogni aspetto l’immagine universale della dignità umana, sono compiti cui lo Stato non può abdicare in nessun caso’.
Non siamo la Norvegia ma è davvero inquietante quanto sta facendo il Governo Meloni che, nell’ultima legge di Bilancio per il 2023 (Legge n.197 del 29 dicembre), non prevede alcun finanziamento del fondo di sostegno all’affitto e del fondo per la morosità incolpevole. Eppure il fondo di sostegno all’affitto è stato istituito con Legge 431/1998 ed è finalizzato a aiutare e sostenere gli inquilini a basso reddito e tale Legge prevede che la dotazione annua dello stesso sia determinata dalla Legge finanziaria, ai sensi dell’articolo 11, comma 3, lettera d), della legge 5 agosto 1978, n. 468.
Così come il fondo per la morosità incolpevole è stato istituito con Decreto Legge 102 del 31 agosto 2013 (art. 6 c. 5), convertito con modifiche dalla Legge 124/2013, presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti al fine di sostenere le famiglie destinatarie di un atto di intimazione di sfratto per morosità, con sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone di locazione a causa della perdita o consistente riduzione del reddito del nucleo familiare. Le risorse di tale fondo vengono assegnate ai Comuni a alta tensione abitativa che a loro volta provvedono a riconoscere il contributo ai soggetti beneficiari.
Per contrastare questa ulteriore cecità e immorale rigidità nei confronti delle persone in stato di necessità, il Partito Democratico ha presentato in Consiglio regionale la Mozione, che mi vede prima firmataria, “EMERGENZA ABITATIVA NEL TERRITORIO REGIONALE NONCHE’ DI CONTRARIETA’ ALLA SOSPENSIONE DEL FONDO DI SOSTEGNO ALL’AFFITTO E PER MOROSITÀ INCOLPEVOLE DI CUI ALLA LEGGE DI BILANCIO 2023”.
La Mozione chiede l’impegno della Giunta regionale, per quanto di sua competenza, a intervenire urgentemente, anche attraverso l’ANCI, presso il Governo affinché la Legge di Bilancio reintegri, aumentandola adeguatamente, la dotazione finanziaria degli aiuti sociali per l’affitto casa e per la morosità incolpevole, prevedendo uno stanziamento pluriennale, destinato ai Comuni e agli enti gestori di edilizia pubblica, per l’acquisto di nuove unità immobiliari e il recupero di case popolari oggi inutilizzate; e intervenga sempre presso il Governo affinché la Legge di Bilancio venga modificata nel senso di riservare la possibilità dei proprietari di avvalersi della “cedolare secca” solo a fronte di canoni concordati e sostenibili, e di aggravare le aliquote dell’IMU per i proprietari che lasciano propri immobili vuoti senza giusta causa invece di destinarli ad alleviare l’emergenza abitativa.
Nella Mozione l’auspicio che tutti i Parlamentari del territorio possano farsi portatori in sede di Governo di tali richieste, impegnandosi a inviare questo documento alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e a tutti i Gruppi Parlamentari. Non siamo la Finlandia, ma il diritto all’abitazione è un diritto tra i più importanti per la dignità delle persone e l’Italia non può cancellarlo in questo modo”./comunicato