
(AGENPARL) – mar 27 giugno 2023 Servizio Comunicazione e informazione
Stefano Contu
UNIONE Responsabile Ufficio Stampa
Bergamo, 27 giugno 2023
COMUNICATO STAMPA
Giovedì incontro al Centro Congressi
“Partecipare al lavoro”
A Bergamo parte la raccolta firme
Proposta di legge CISL sulla partecipazione dei lavoratori alla vita aziendale
Parte anche in provincia di Bergamo la raccolta firme sulla proposta di legge di
iniziativa popolare della CISL Nazionale, che prevede la partecipazione dei
lavoratori alla gestione delle aziende, in attuazione dell’articolo 46 della
Costituzione. Giovedì prossimo, infatti, con l’iniziativa “Partecipare al lavoro”, CISL
Bergamo darà il via ufficiale alla campagna, che si prefigge di aggiungere numerose
firma alle tante già raccolte in diversi territori italiani.
L’iniziativa bergamasca, in programma giovedì 29 dalle 9, presso la Sala Alabastro
del Centro Congressi di Bergamo, prevede l’introduzione di Francesco Corna,
Segretario generale della CISL Bergamo, la relazione “I contenuti della proposta
CISL” a cura di Francesco Seghezzi, Presidente ADAPT, cui seguirà il dibattito,
moderato da Ugo Duci, Segretario generale CISL Lombardia, al quale prenderanno
parte Daniela Fumarola, Segretaria Nazionale CISL, Pasquale Gandolfi, Presidente
della Provincia di Bergamo, Giorgio Gori, Sindaco di Bergamo, Alberto Brivio,
Presidente Imprese & Territorio, Giovanna Ricuperati, Presidente Confindustria
Bergamo e Don Cristiano Re, Responsabile della Pastorale del Lavoro della Diocesi
di Bergamo.
Il testo della proposta di legge CISL prevede la partecipazione dei lavoratori in
azienda in tutte le forme, gestionale, finanziaria, organizzativa e consultiva. Fra i
punti principali: quello relativo ai contratti collettivi che possono prevedere, su
base volontaria, l’accesso dei lavoratori al possesso di azioni o di quote di capitale
dell’impresa stessa, attraverso l’adozione di piani di partecipazione finanziaria dei
lavoratori dipendenti. Fra i possibili vantaggi per i lavoratori dunque: aumenti
salariali, qualità e stabilità del lavoro, maggior produttività e competitività, zero
delocalizzazioni, più investimenti, una piena coesione sociali, e rientro delle
imprese dall’estero.