
(AGENPARL) – mer 21 giugno 2023 il ricambio generazionale in agricoltura"
"L'agricoltura è un asset strategico per il nostro Paese, ma non
viene riconosciuta come tale: ciò si ripercuote sui lavoratori in
termini di stipendi, garanzie e pensioni. È necessario intervenire e
implementare il valore lungo tutte le filiere".
Lo ha detto il Segretario Generale della Fai-Cisl Onofrio Rota
intervenendo a Roma al convegno "Lavoratori agricoli cercasi",
organizzato da Confagricoltura con la partecipazione dei sindacati,
Nomisma, Ispettorato del Lavoro, la Ministra Calderone e l'agenzia
interinale Umana.
"Sull'immigrazione – ha detto Rota – va rivista la logica dei decreti
flussi e del click day, va superata la gestione emergenziale con una
politica migratoria strutturale. In agricoltura al 2030 i lavoratori
stranieri secondo le nostre proiezioni cresceranno ulteriormente dal
31% di oggi a circa 500mila, il 50% del totale: serve la possibilità
di emersione e inclusione per i tanti immigrati già presenti sul
territorio ma occupati più o meno illegalmente in diverse filiere".
"Va migliorato il mercato del lavoro", ha affermato poi Rota:
"Dobbiamo rilanciare il ruolo della bilateralità nell’agevolare
l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, inoltre serve un vero
ricambio generazionale, per cui il lavoro agricolo va reso più
attrattivo, con l’applicazione dei contratti, redditi più alti e
maggiori tutele".
"Anche le pensioni – ha spiegato Rota – sono di conseguenza troppo
basse: difficile fare una media a causa delle differenze provinciali,
ma secondo le nostre stime siamo sui 16 mila euro l'anno, ed è
chiaro che rischiamo di avere nuovi poveri dopo una vita di fatiche:
il lavoro agricolo va considerato come usurante per consentire a chi
fatica nei campi e nelle serre di uscire dal mercato del lavoro prima
e a condizioni dignitose".
Infine Rota ha ricordato la questione della crisi demografica: "Già
nel 2030 mancheranno solo in Veneto 200mila persone occupabili, e non
va meglio nelle altre regioni, è un gap che non possiamo permetterci
e sul quale servono risposte politiche e sociali adeguate".
—————————————————-