(AGENPARL) – lun 19 giugno 2023 *COMUNICATO STAMPA*
*MALTEMPO, IN UMBRIA DANNI SU TABACCO, FORAGGI E GRANO *
*La ricognizione dei danni effettuata da Cia Agricoltori Italiani
dell’Umbria mette in luce molte criticità.*
*“Produzioni minori in termini di quintali e qualità inferiore che mettono
a rischio la sostenibilità economica di tantissimi imprenditori agricoli”.*
PERUGIA – Piogge persistenti da troppo tempo che hanno causato situazioni
molto difficili nei campi e nelle vigne di molti agricoltori. La mappa dei
danni tocca l’Umbria tutta, da nord a sud, come raccontano i produttori
agricoli locali. Nemmeno il clima favorevole di questi giorni, che ha visto
le temperature in salita e lo stop alle piogge, potrà migliorare la
situazione attuale.
E’ quanto viene illustrato da una prima ricognizione effettuata da *Cia
Agricoltori Italiani* *dell’Umbria* sulle problematiche che si sono
manifestate nei vari territori.
“A causa delle problematiche ambientali – spiegano da Cia Umbria – è oramai
realtà l’incubo di produzioni minori in termini di quintali e qualità
inferiore del prodotto. Questo significa sostenibilità economica a rischio
per tantissimi imprenditori agricoli. Difficoltà che si acutizzano quando
gli agricoltori hanno difficoltà a trovare la disponibilità delle aziende
assicuratrici che offrono una compensazione finanziaria a chi viene colpito
dai disastri. Come, ad esempio, nel caso dei cereali dove risulta dove
l’utilizzo di fitofarmaci per contrastare l’espulsione di malattie risulta
impossibile, visto che la trebbiatura è alle porte e il prodotto
rischierebbe di avere residui nel raccolto”. Ecco perché, come sottolinea
Cia, occorre un piano condiviso con il mondo assicurativo per garantire
maggiori tutele alle imprese con polizze costruite sulla base delle
necessità degli agricoltori.
“I campi di grano sono completamente allettati – ha spiegato Patrizia
Corsetti dell’impresa agricola Foglia a Montecastrilli -, compressi sotto
il peso della pioggia che non ha quasi mai dato tregua, e la presenza di
acqua e umidità presenta il rischio di raccolti marciti e le condizioni
ideali per la diffusione di patogeni fungini, come la ruggine. Con poca
esposizione al sole e tanta acqua, le spighe del grano risultano essere
povere, e questo significa meno chicchi e una conseguente produzione
inferiore”.
Non meno grave la situazione nelle colture foraggere. “La preoccupazione è
tanta – spiega Marita Florentina Lucia Catana della società semplice
agricola Catana a Narni, nel Ternano – . Il prodotto è seriamente
compromesso, per ora possiamo dire che è a rischio non solo la produzione,
ma anche la qualità del prodotto”.
Ancora più critica la situazione nella coltivazione del trifoglio,
destinato alla produzione di foraggi e utilizzato nella rotazione
colturale. “Non è stato possibile fare il primo stralcio – racconta
Raffaele Antonini della società agricola Il Monico sempre nel Ternano– le
difficoltà riscontrate hanno messo a rischio la resa e la qualità del
prodotto”.
Per le aziende zootecniche il danno sul fieno è enorme a causa del
protrarsi delle piogge che hanno fatto essiccare gli erbai sul campo,
rendendoli quasi inutilizzabili per alcune tipologie di allevamenti.
La ricognizione di Cia ha messo in luce anche le problematiche nel settore
del tabacchicolo. “La pioggia di queste settimane ha causato forti ritardi
impendendo a tratti il trapianto – ha detto Luca Focaccetti produttore di
tabacco, grano e vino a Umbertide – . Ritardare il trapianto significare
ritardare il ciclo della coltura e avere un prodotto di qualità inferiore a
quelle maturate prima”.
Di sicuro la pioggia, l’umidità ha portato tante infestanti, quindi più in
generale avremo un prodotto più “sporco” che andrà lavato, pulito meglio
con maggiori costi.
Uno sguardo anche alle coltivazioni cerealicole. “Con le piogge dei giorni
scorsi appena arriverà il caldo ci sarà un'esplosione di malattie funginee
che porterà grossi danni alle rese e alla qualità, con significativa
riduzione del prezzo di vendita – ha spiegato Fabrizio Busti, presidente di
Cia Terni – . Grossi danni si trovano anche nei vigneti dove, le lunghe
piogge, hanno dato il via all’esplosione di peronospera, impossibile da
trattare”.
*Cia Agricoltori italiani dell’Umbria*
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