
(AGENPARL) – mar 13 giugno 2023 **Ondate di caldo: consigli e raccomandazioni per la salute dalla Regione**
/Scritto da Walter Fortini, martedì 13 giugno 2023 alle 16:49/
Si avvicina l'estate, quella calda, e la Regione dispensa come ogni anno
consigli e raccomandazioni per prevenire gli effetti che le ondate di
calore possono avere sulla salute delle persone della terza età, dei
fragili ma anche dei lavoratori, ponendo attenzione a tutti quei
comportamenti in grado di proteggere dalla temperature elevate.
L'assessorato al diritto alla salute ha trasmesso le linee guida, ma anche
locandine e depliant da distribuire, ai direttori dei dipartimenti di
medicina generale delle Aziende Usl alle associazioni di promozione
sociale, alle associazioni di categoria e ai sindacati.
“Il cambiamento climatico in atto determina temperature e condizioni
meteo sempre più
imprevedibili, con possibilità di importanti picchi di calore che possono
avere conseguenze critiche per la salute delle persone, in particolare per
quelle più fragili – commenta l'assessore al diritto alla salute, Simone
Bezzini -. Per questo abbiamo diffuso in questi giorni comunicazioni e
linee guida per una corretta prevenzione”. “Si tratta – prosegue – di
consigli per stare bene in estate, rivolti soprattutto alle persone della
terza età e fragili, e di raccomandazioni per la vita quotidiana:
comportamenti da tenere in casa e fuori casa, per un corretto utilizzo
anche dei farmaci su cui il calore ha un impatto significativo”.
Si suggeriscono così agli anziani i migliori orari della giornata in cui
rinfrescare i locali dell'abitazione, che sono le prime ore della mattina,
e non esagerare con l'aria condizionata per evitare bruschi sbalzi termici;
si invita a soggiornare nelle stanze più fresche e ventilate e a lavarsi
con acqua tiepida anziché fredda; si raccomanda una costante idratazione e
una corretta alimentazione (leggera, a base di frutta, verdura e pesce,
evitando alcol e caffeina), nonché i migliori orari ed abbigliamento per
ripararsi dal caldo quando si esce (cotone, lino e colori chiari
preferibilmente, senza dimenticare occhiali e cappello).
Si consiglia di non uscire e non spostarsi in auto nelle ore più calde
(dalle 11 alle 17) e di ventilare l'abitacolo dopo una lunga permanenza
sotto il sole, ma anche di portarsi un po' di acqua con sé (utile in caso
di code e rallentamenti) oppure, prima di fermarsi se l'auto è
climatizzata, di regolare la temperatura di circa cinque gradi inferiori a
quella esterna.
Sui farmaci si ricorda che vanno conservati lontano dalle fonti di calore e
a meno di trenta gradi. Nel caso di terapie per la cura dell'ipertensione o
malattie cardiovascolari, l'invito è ad un controllo più assiduo della
pressione arteriosa, perché il caldo può potenziare l'effetto dei
farmaci. Importante in ogni caso, prima di qualsiasi decisione sulla
terapia, è chiedere il parere del medico.
A lavoro in estate
Il caldo non costituisce un rischio solo per le persone fragili o anziane.
“L'impegno per la prevenzione degli infortuni sul lavoro, una delle
priorità della Regione Toscana, passa anche dalle raccomandazioni sui
rischi legati agli effetti delle temperature elevate -aggiunge l'assessore
-. Il documento trasmesso alle categorie economiche contiene infatti
disposizioni utili per proteggere i lavoratori da malori e malattie dovute
al caldo, fornendo informazioni sui fattori che ne determinano l'insorgenza
e su come intervenire per contrastare i malesseri psico-fisici che ne
possono conseguire”.
Nelle linee di indirizzo inviate si passano in rassegna colpi di calore,
sindrome da esaurimento da calore, crampi e dermatite da sudore, si
indicano i sintomi e si spiega cosa fare. Tra le azioni di prevenzione si
raccomanda di designare nei luoghi di lavoro una persona di riferimento,
formata sui pericoli e sulle misure di tutela da adottare.
Ci sono anche informazioni pratiche, come il link ad un sito dove, in base
alle condizioni meteo, è possibile calcolare l'indice empirico utilizzato
per capire se l'esposizione ad un determinato ambiente caldo genera o meno
stress termico.
Tra i consigli, c'è quelo a mettere a disposizione acqua ed aree
ombreggiate per le pause, meglio se frequenti, nonché di favorire
l'acclimatazione dei lavoratori aumentando gradualmente i carichi di lavoro
e l'esposizione al calore. Importante rimane la scelta degli indumenti
forniti, della formazione e informazione. Tra le raccomandazioni c'è anche
la revisione dei turni di lavoro, riprogrammando ad esempio le attività
prioritarie e da condursi all'aperto nei giorni con le più favorevoli
condizioni meteo e pianificando invece le attività più impegnative dal
punto di vista fisico nei momenti più freschi della giornata.