
[lid] I capi della difesa discuteranno del futuro delle missioni NATO e dei piani per rafforzare la difesa collettiva.
La seconda giornata dell’incontro tra i ministri della Difesa della NATO è proseguita giovedì con discussioni sulla situazione in Israele e sulle sue più ampie implicazioni per il Medio Oriente.
Parlando ai giornalisti mentre si recavano all’incontro presso la sede della NATO a Bruxelles, il segretario generale Jens Stoltenberg ha detto che i capi della difesa affronteranno “un’ampia gamma di questioni”, compreso il sostegno all’Ucraina e il futuro delle missioni dell’alleanza in Kosovo e Iraq.
Ha aggiunto che il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant informerà i presenti sugli attacchi contro Israele avvenuti nel fine settimana da parte del gruppo palestinese Hamas con sede a Gaza.
Da parte sua, il segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin ha affermato che Washington condivide “l’indignazione per l’attacco terroristico contro Israele da parte di Hamas” e ha riaffermato la “determinazione di Washington a sostenere il diritto di Israele a difendersi”.
Egli ha inoltre sottolineato che i ministri della Difesa continueranno i colloqui sul rafforzamento della difesa e della deterrenza della NATO a seguito del vertice dei leader tenutosi a luglio.
Il primo giorno dell’incontro, i ministri della NATO hanno partecipato alla riunione del Consiglio NATO-Ucraina e del Gruppo di contatto per la difesa dell’Ucraina, un blocco di 54 nazioni che fornisce armi all’Ucraina nella sua guerra con la Russia.
Ai colloqui ha partecipato anche il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy.