
(AGENPARL) – gio 23 marzo 2023 “A Milano, solo nell’area della Stazione di Milano Centrale, negli scorsi weekend, operazioni congiunte delle forze dell’ordine, con l’ausilio della Polizia Locale, hanno portato all’individuazione di oltre 30.000 persone di cui oltre 400 denunciate e 37 arrestate. Grazie ai controlli sul territorio milanese, il sottosegretario Prisco ci ha poi informato che sono stati espulsi 240 stranieri irregolari e che 193 sono stati i destinatari dell’ordine di lasciare l’Italia. Controlli simili in passato non solo avvenivano di meno, ma, su volontà del sindaco Sala, erano quasi unicamente effettuati dalla Polizia Locale che da sole ben poco potevano fare. Inoltre, la Questura di via Cagni sta permettendo ai migranti e ai richiedenti asilo l’accesso all’Ufficio stranieri, consentendo una gestione ordinata e regolare delle attività e un maggiore ordine nella zona. Tuttavia, per garantire una migliore sicurezza, servono interventi di riqualificazione urbana e l’installazione di telecamere di sorveglianza. Durante le amministrazioni di centrodestra, sono state posizionate in varie zone della città le telecamere ‘urla e sparo’ che permettevano, alle grida delle persone aggredite, di illuminare l’assalitore: questo ha permesso di ridurre i reati del 40%. Perché il sindaco Sala non le installa? Perché nella zona della Stazione di Milano Centrale il Comune non fa manutenzione di quelle ancora presenti? E perché non vengono posizionate in via Cagni? Sala sembra più attento a tassare gli automobilisti in transito mentre vanno a lavorare che a garantire ordine e sicurezza per tutti”, conclude.
Marcello Mamini