[lid] Per celebrare la giornata internazionale della donna, il centro di senologia di Asst Crema offre visite senologiche gratuite. Appuntamento sabato 4 marzo. Ecco come prenotare.
“Un dono per le donne in occasione della loro festa, che ricorre il prossimo 8 marzo. Un modo per fare prevenzione. L’opportunità per prendersi cura di sé”. Così, il referente della Breast unit cremasca Filiberto Fayer ha descritto la giornata dedicata alla prevenzione senologica, organizzata presso il centro di senologia di Asst Crema (secondo piano palazzina di medicina) per il prossimo sabato 4 marzo. Dalle ore 9.30 alle ore 12.30 verranno proposte visite senologiche gratuite a cura dei chirurghi Filiberto Fayer e Stefano Beltrami. L’iniziativa è rivolta a persone che non sono mai state in carico al servizio . Si può accedere senza impegnativa, previa prenotazione ai numeri 0373- 280414 0 0373 -280415. Le prenotazioni apriranno dal 27 febbraio dalle 8.30 alle 11.30.
Durante la mattinata di sabato 4 marzo le associazioni di volontariato che operano in sinergia con il reparto (Lilt, Rubino e Donna sempre) allestiranno info point per la diffusione di materiale divulgativo. Sarà, inoltre, possibile compilare un questionario per la valutazione del rischio oncologico familiare che poi verrà valutato dalla genetista medica Eleonora Marchina, nell’ambito dell’ambulatorio proposto presso Asst Crema in convenzione con l’Università degli studi di Brescia. L’iniziativa sarà preceduta da un momento inaugurale al quale, oltre agli esponenti della direzione strategica guidata da Ida Ramponi, parteciperà tra gli altri anche l’assessore alle pari opportunità del comune di Crema Emanuela Nichetti. Con loro anche i referenti territoriali delle associazioni di volontariato.
“Invitiamo le donne ad aderire numerose, la prevenzione è di vitale importanza”. La patologia neoplastica mammaria in questi ultimi anni ha assunto per numerosità ed impatto clinico e sociale una rilevanza sempre più grande. La stima del Registro nazionale tumori è di 55 mila nuovi casi nell’anno 2021, percentualmente rappresenta il 30 per cento di tutti i tumori femminili, di gran lunga il più frequente nelle donne. Statisticamente una donna su 8 ha la probabilità di ammalarsi nell’arco della propria vita. Nel nostro distretto sanitario cremasco ogni anno circa 220 donne ricevono una diagnosi di tumore della mammella e circa 150 portano a termine il percorso diagnostico e terapeutico presso la Breast unit cremasca.
Nel corso dell’iniziativa verrà anche distribuita una brochure volta a far conoscere il percorso di cura multidisciplinare proposto nella Breast unit cremasca. Inserita dal 2020 nei Centri di Senologia accreditati dalla Regione Lombardia, la ‘nostra’ Breast unit è una struttura che consente la presa in carico delle donne con cancro al seno durante tutto il percorso di cura, dalla diagnosi alle cure palliative. Il team è composto da professionisti della radiologia, anatomia patologica, chirurgia senologica e plastica, oncologia, psico oncologia, radioterapia e medicina nucleare, fisiatria, genetica medica e cure palliative. A fronte di un aumento costante dell’incidenza della malattia e della riduzione dell’età di insorgenza della patologia, il tasso di guarigione è progressivamente in aumento (88 per cento a 5 anni). Questo successo in termini di sopravvivenza e di guarigione completa è principalmente dovuto al percorso diagnostico terapeutico ed assistenziale, che si esegue nelle Breast Unit. La presa in carico in queste strutture ha favorito una riduzione della mortalità pari al 18 per cento.
Per il direttore generale Ida Ramponi iniziative come questa “rappresentano l’occasione per prendersi cura di sé e conoscere più da vicino l’operato della Breast unit, un approccio multidisciplinare che consente una presa in carico adeguata della patologia senologica, mediante un percorso che permette alle donne di sentirsi protette , curate nel migliore dei modi ed in grado di rispondere alle paure e alle domande dell’anima, certe di essere ascoltate ed accolte da professionisti seri che lavorano insieme e per tutte noi”.