
(AGENPARL) – mar 03 ottobre 2023 [image: unnamed.jpg]
3 ottobre 2023
*Sabato 7 ottobre, Bergamo conferisce la cittadinanza onoraria “Papa
Giovanni XXIII” a Pierbattista Pizzaballa, Cardinale e Patriarca di
Gerusalemme*
*Posti disponibili nell’aula magna di Sant’Agostino*
Con un Consiglio comunale straordinario in programma sabato prossimo,
Bergamo conferirà la cittadinanza onoraria «Giovanni XXIII» al Patriarca di
Gerusalemme dei Latini, cardinale Pierbattista Pizzaballa. La città gli
dedicherà un’intera giornata a una settimana esatta dal Concistoro di
sabato 30 settembre.
La cittadinanza onoraria sarà conferita dal Sindaco Giorgio Gori e dal
Presidente del Consiglio comunale Ferruccio Rota nel corso del Consiglio
comunale straordinario, aperto al pubblico come di consueto, convocato per
le 10.30 nell’Aula Magna dell’Università in Sant’Agostino (ingresso
gratuito, previa prenotazione, a partire dalle ore 10).
La cittadinanza onoraria “Giovanni XXIII” è un riconoscimento che viene
conferito con cadenza, prima triennale, ora quinquennale, a una cittadina
italiana o straniera, o a un cittadino italiano o straniero, non residente
nel territorio di Bergamo che, a livello internazionale, si è distinta/o
per la propria opera in favore della pace.
“*L’azione pastorale del presule bergamasco S.E. Pierbattista Pizzaballa -*
si legge nella motivazione del conferimento che il Comune ha assegnato *a
Ernesto Olivero nel 2015 e ad Andrea Riccardi nel 2018* -* si è
contraddistinta per equilibrio e spiccata capacità strategica e
diplomatica, secondo lo stile di Papa Giovanni XXIII. Nella complicata
mediazione tra lo Stato d’Israele e le autorità palestinesi, ha promosso
costantemente il dialogo con tutte le forze presenti nel territorio, per
garantire la presenza della comunità cristiana in Terra Santa, che sente in
pericolo. La sua voce è una delle più ascoltate nell’intricato mondo
politico religioso della Terra Santa. Il suo obiettivo è la pace tra i
popoli di diverse etnie e religioni.*”
Su Eventbrite la procedura per prenotare il proprio posto