
(AFENPARL) – Roma, 27 gen 2020 – Governo instabile con M5s debole? “Non vedo nessuna instabilita’. Il M5s arrivera’ agli Stati generali di marzo per rilanciare entusiasmo ed energia, si concludera’ questa fase di transizione e avro’ gli amici del Movimento pronti a dare un grande contributo alle riforme”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, parlando fuori Palazzo Chigiai giornalisti presenti. Il governo rischia a causa del tracollo M5s alle regionali? “Il governo non e’ instabile”. “Voglio complimentarmi con Bonacini e fare anche gli auguri di buon lavoro a Santelli. Queste comunita’ hanno bisogno di risposte”. “Non ho cambiato idea, avevo detto che questi sono appuntamenti elettorali regionali anche se possiamo dare dei significati politici. C’e’ stato chi ha inteso fare di questo appuntamento un referendum pro o contro il governo, mi riferisco in particolare a Salvini, che ritengo esca come il grande sconfitto di questa competizione”. Andare in giro a citofonare “additando” cittadini di essere colpevoli di reati come ha fatto Salvini e’ “indegno. Ricorda pratiche oscure del passato che non possiamo accettare. È un ‘dagli all’untore’. Sono scorciatoie mediatiche spettacolari che non possiamo accettare” in politica. “C’è chi ha voluto fare di questo voto un referendum pro o contro il governo” e “proprio per questo comportamento che io giudico improprio, mi riferisco in particolare a Matteo Salvini, per me esce grande sconfitto da questo appuntamento elettorale. In realtà, le comunità locali hanno inteso questo come un referendum su di lui, quindi ne esce sconfitto”. “L’alleanza contro le destre è questa, non vedo l’ora di incontrare gli alleati di governo e di rilanciare l’azione, individuare le priorità e un cronoprogramma e definire nel dettaglio l’agenda per il 2023. Non possiamo più permetterci smarcamenti, di piantare bandierine e reclamare spazi, la gente ci chiede azioni”. “Domani c’è il ministro Bonafede che illustrerà le linee programmatiche sulla giustizia. Stiamo lavorando tutti intensamente per la riforma del processo penale, per trovare non tanto una soluzione di mediazione politica perché i cittadini non ci chiedono questo, non ci chiedono una via di mezzo che potrebbe essere una cosa sconcia dal punto di vista dell’efficacia. Ci chiedono un sistema di giustizia penale efficiente. Nell’ambito di questo ci sarà anche la norma dedicata alla prescrizione”.