
(AGENPARL) – ven 01 settembre 2023 Se non riesci a visualizzare questo messaggio clicca qui
TRANSITI ALPINI, TRA CHIUSURE, BLOCCHI, LAVORI.
LO STATO DELLE INFRASTRUTTURE NELLE ALPI CERNIERA, SABATO 2 SETTEMBRE POMERIGGIO A MONCENISIO, CON UNCEM ED ENTI LOCALII Sindaci
dei territori montani si ritrovano a Moncensio sabato 2 settembre 2023 alle ore 16 per fare il punto sullo stato dei valichi, dei trafori, delle infrastrutture viarie e ferroviarie del
nord-ovest. Non ci sono solo tav in Val di Susa e Monte Bianco, che calamitano attenzioni. Lo stato dei trasporti
e della mobilità, delle reti e delle linee ferroviarie e viarie nelle Alpi è da tempo
in crisi. Uncem lo ripete da tempo e lo dirà domani, chiedendo alle istituzioni centrali e regionali, alle Società concessionarie, alle autorità europee una maggiore e migliore pianificazione
e programmazione. Investimenti, per trafori nuovi e per reti migliori, locali e internazionali. L’incontro di sabato è promosso da Uncem – con Marco Bussone e Roberto Colombero – con il
Comune di Moncensio guidato da Mauro Carena, con tutti i Sindaci e gli Amministratori comunali invitati, insieme
con Consiglieri regionali, Parlamentari, sindacati, autorità. A partire dalla
Prefettura, dove sono arrivate le lettere delle Unioni montane della Val di Susa e di Uncem a maggio 2023, nelle quali si chiede monitoraggio continuo delle reti, dei lavori da accelerare, e
soprattutto di introdurre un principio istituzionale serio e forte: i territori, le comunità che vivono lungo le aste autostradali, ferroviarie, viarie di primaria importanza per collegare Italia a
tutti i Paesi UE, non possono essere spettatori. L’aumento dei traffici su statali e autostrade, come sta succedendo in Canavese
e tra qualche giorno avverrà in Val di Susa, non può alimentare
contrasti tra comunità locali e articolazioni dello Stato. C’è un forte rischio di abbandono che si traduce in protesta. Uncem lo vuole evitare. Non possono aumentare le fratture tra centro e
periferie. Le infrastrutture, recenti e nuove, nascono per unire. Il patto sinergico tra chi vive su un territorio e i flussi che lo attraversano, da e verso piattaforme europee, deve tornare a essere
sancito, culturalmente e politicamente capi e chiaro a tutti. La pianificazione di interventi e opere, di flussi e transiti non può vedere chi
vive sui territori escluso, vittima di trasporti locali
sempre più fragili, di servizi sempre più rarefatti, di economie sempre più labili, a fronte di concentrazioni crescenti di valori per pochi, di merci indirizzate dal web e di enormi benefici per
concessionari – che vedranno aumentare incassi per i ticket autostradali – e per chi concentra scelte e dunque poteri. Le Autonomie locali non saranno spettatrici e chiedono interventi duraturi,
servizi ecosistemici-ambientali riconosciuti, pedaggi gratuiti per chi vive sui territori, lavori veloci e traffici intelligenti. Dignità
di cittadinanza e infrastrutture a beneficio di tutti, ma che
non escludono chi lavora e tiene in vita i territori montani, cerniera dell’Europa, necessari per le aree urbane, mai voluti quali protagonisti al tavolo. Oltre ogni NO e oltre ogni negazione, la
montagna conta e le infrastrutture devono esserci, senza escludere chi la vive ogni giorno.
UNCEM – Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani
Via
Puoi cancellare la tua iscrizione da questa newsletter cliccando qui
Se non vuoi più ricevere la nostra newsletter clicca qui
Visualizza il messaggio in formato PDF