(AGENPARL) – Roma, 5 aprile 2023 – Iran e Arabia Saudita hanno accettato di riprendere le relazioni diplomatiche nell’accordo mediato dalla Cina.
I ministri degli Esteri dell’Iran e dell’Arabia Saudita si incontreranno giovedì nella capitale cinese Pechino, nel primo incontro del genere in più di sette anni mentre le due parti procedono verso la normalizzazione.
Hossein Amir-Abdollahian e il principe Faisal bin Farhan si siederanno per colloqui volti a riaprire ambasciate e consolati, settimane dopo che i due paesi hanno concordato di ripristinare i rapporti diplomatici.
Nei giorni scorsi c’erano state intense speculazioni sulla sede dei primi colloqui formali tra i due massimi diplomatici, con Baghdad, Muscat e Ginevra suggerite come possibili sedi.
Tuttavia, secondo quanto riferito dai media iraniani e sauditi, entrambe le parti alla fine si sono accordate per Pechino, che ha anche ospitato colloqui tra i massimi funzionari della sicurezza di Teheran e Riyadh il mese scorso.
Il ministero degli Esteri iraniano ha dichiarato domenica in un comunicato, dopo una quarta conversazione telefonica tra i due massimi diplomatici in meno di tre settimane, che le due parti hanno concordato di incontrarsi “nei prossimi giorni”.
La dichiarazione all’epoca non ha rivelato la sede e la tempistica esatta del tanto atteso vertice.
Anche il quotidiano Asharq Al Awsat, di proprietà saudita, ha confermato l’incontro, affermando che la Cina è stata scelta per il suo “ruolo positivo nel raggiungere l’accordo e facilitare la comunicazione tra i due Paesi”.
I temi più importanti all’ordine del giorno dell’incontro di giovedì saranno la riapertura delle ambasciate e dei consolati e la nomina degli ambasciatori nei due Paesi.
L’Iran e l’Arabia Saudita hanno interrotto i loro legami dopo che l’ambasciata saudita a Teheran è stata presa d’assalto da una folla inferocita nel gennaio 2016 in seguito all’esecuzione del religioso sciita saudita Sheikh Nimr al-Nimr.
Dall’aprile 2021, le due parti sono state impegnate in una maratona di colloqui facilitati da Baghdad e Muscat, ma è stato l’intervento cinese a portare a una svolta il mese scorso.
La dichiarazione congiunta di Cina, Iran e Arabia Saudita a Pechino all’inizio di marzo ha affermato che i massimi diplomatici elaboreranno le modalità di riapertura delle missioni diplomatiche entro il 10 maggio, entro due mesi.
In un’intervista alla televisione Al Jazeera della scorsa settimana, Amir-Abdollahian ha affermato che ciò che i due paesi considerano importante è “attuare l’accordo” concordato il mese scorso.
Martedì, il vicepresidente Mohammad Mokhber ha dichiarato che il presidente iraniano Ebrahim Raeisi ha accettato l’invito del re saudita Salman bin Abdulaziz a visitare Riyadh.
“Il re Salman dell’Arabia Saudita ha invitato il presidente, e c’è stata una risposta positiva a questo invito, e si spera che accadano cose buone”, ha detto.