[lid] Un anno fa, il Presidente del Kazakhstan Kassym-Jomart Tokayev ha avviato nuove riforme politiche. Di conseguenza, in meno di un anno è stata attuata una trasformazione senza precedenti.
Il 5 giugno 2022, in Kazakhstan si è tenuto un referendum nazionale, in cui la maggioranza dei cittadini si è espressa a favore della riforma costituzionale. Di conseguenza, sono stati adottati emendamenti a 33 dei 98 articoli della Costituzione della Repubblica del Kazakhstan. Successivamente sono state modificate 7 leggi costituzionali, 15 codici e 29 leggi.
Da segnalare anche nuove riforme politiche, tra cui l’introduzione di un unico mandato presidenziale di sette anni, cambiamenti nella formazione e nel rafforzamento dei poteri del Parlamento (la camera bassa del Parlamento) e dei maslikhat (organi legislativi locali). A seguito delle riforme, la procedura di registrazione dei partiti politici è stata semplificata e ha portato alla registrazione di due nuovi partiti.
Inoltre, vanno segnalati l’abbassameto della soglia di registrazione per la costituzione di partiti a 5.000, la depenalizzazione dell’articolo del Codice penale sulla diffamazione, l’adozione di una nuova legge sulle assemblee pacifiche, l’abolizione della pena di morte, l’abbassamento della soglia di accesso dei partiti politici alla Camera bassa del Parlamento dal 7 al 5%, ecc.
Tutte queste riforme mirano a modernizzare il Kazakhstan, a riformattare il suo sistema politico, a rafforzare i meccanismi di protezione dei diritti umani, ad ampliare la partecipazione dei cittadini al governo, a sviluppare il parlamentarismo e il sistema multipartitico e a democratizzare ulteriormente il Paese.
Da segnalare anche la riforma della struttura amministrativo-territoriale del Paese. Sono state create tre nuove province – Abay, Zhetisu, Ulytau – e il centro della provincia di Almaty è stato spostato a Konaev.
Il 19 marzo 2023, in Kazakhstan si terranno le elezioni anticipate del Mazhilis (la camera bassa del Parlamento) e dei Maslikhats (organi legislativi locali). Queste elezioni sono dettate dalla logica della riforma costituzionale, sostenuta dai cittadini del Paese con un referendum nazionale nel giugno 2022.
Nelle prossime elezioni, i deputati del Majilis saranno eletti per il 70% da liste di partito e per il 30% da distretti uninominali. Anche le elezioni dei maslikhat degli oblast e delle città di importanza nazionale si terranno con un sistema elettorale misto. Per le elezioni dei maslikhat dei distretti e delle città di importanza regionale, i cittadini voteranno solo per i candidati dei distretti a mandato unico. Il nuovo modello di formazione dei Majilis e dei maslikhat consentirà di tutelare appieno gli interessi degli elettori sia a livello nazionale che regionale, garantendo un’ampia gamma di opinioni negli organi rappresentativi del potere. Ciò creerà condizioni favorevoli all’ulteriore sviluppo della società civile.
Siamo entrati in una nuova era nello sviluppo del Kazakhstan. Nel Paese è in corso un processo di rinnovamento dinamico e globale. Queste elezioni incarnano i cambiamenti in atto nella società e daranno un forte impulso all’ulteriore modernizzazione del sistema politico del Kazakhstan.