(AGENPARL) – lun 16 gennaio 2023 COMUNICATO STAMPA
Il giornalista Andrea Manzi è stato eletto presidente di “Ultimi. Associazione di legalità ODV”, fondata nel 2011 dal prete anti-camorra don Aniello Manganiello della Comunità guanelliana di Miano-Scampia. L’elezione è avvenuta con l’unanimità dei soci presenti, che hanno provveduto a rinnovare anche il Consiglio direttivo. È stato inoltre costituito il Comitato dei garanti dell’Associazione, di cui fa parte anche Giovanni Romano, già assessore all’ambiente della Regione Campania.
Si è chiusa così la lunga fase costituente dell’Associazione che, dal 26 luglio 2022, ha ottenuto l’iscrizione al RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore) e si appresta a rilanciare le proprie attività su scala nazionale avendo la Campania come osservatorio privilegiato, potenziando le iniziative già svolte in tutto il Paese per la denuncia delle illegalità e il sostegno delle fasce sociali bisognose, meno protette e più esposte all’invasività delle cosche criminali.
“Ultimi” ha concentrato, nel corso degli anni, le attenzioni del mondo imprenditoriale, istituzionale, politico e culturale, attraverso eventi che hanno rilanciato interventi e azioni di personalità come Tano Grasso, Franco Roberti, Magdi Allam, Antonio Marfella, Catello Maresca, protagonisti di incontri nei territori maggiormente compromessi dalla camorra come Casapesenna e San Cipriano di Aversa, dove la villa sequestrata dell’ex boss casalese Antonio Iovine è stata scelta come sede privilegiata, per il suo alto valore simbolico. Sono stati valorizzati gli sforzi di personaggi illustri e cittadini comuni distintisi nell’ambito della legalità, attraverso premi e focus che hanno alimentato il dibattito in zone di frontiera. Su tutto, poi, emerge la partecipazione al Premio Borsellino, di cui don Aniello Manganiello è stato nominato Garante nazionale: nel 2018 il Premio è stato assegnato ad Andrea Manzi quale co-autore, con Don Manganiello, del libro “Gesù è più forte della camorra” (Rizzoli), dal cui racconto “Ultimi” è germinata come costola operativa. Il testo teatrale che ne è stato tratto, dopo il debutto di tre anni fa al Teatro Pasolini di Salerno, con la regia di Pasquale De Cristofaro, riprenderà a girare come messaggio di legalità, in chiave performativa, soprattutto nelle scuole italiane. Nel libro e nella rappresentazione scenica, compaiono alcune radicali “conversioni” di giovani camorristi, recuperati da Don Manganiello alla vita sociale e di comunità, prova che non esistono gli irrecuperabili: «Mi sono sempre domandato – spiega il fondatore di “Ultimi” – come mai questi camorristi, pur vedendo amici ammazzati con ferocia e pur convivendo con la morte sin da piccoli, non smettano di vivere nell’illegalità. Me lo sono chiesto, benedicendo quelle salme, e la mia risposta è che nessuno aveva mai aiutato quei ragazzi, perché la loro esistenza era considerata senza alcun valore».
“Ultimi” sta già lavorando al prossimo Convegno nazionale, che si svolgerà in primavera a Scampia, dove Don Aniello opera quotidianamente a contatto con i giovani a rischio emarginazione, grazie alle attività della Scuola Calcio che “Ultimi” supporta economicamente, in virtù di una convenzione stipulata con l’Oratorio Don Guanella. Il tema del Convegno riguarderà i problemi dell’ambiente, con un particolare focus sulla questione degli interramenti illegali di rifiuti tossici, una tragedia consumata, nel silenzio delle istituzioni, sulla pelle degli abitanti delle zone interessate, inspiegabilmente ignorata anche dal dibattito delle ultime elezioni politiche nazionali. «Non ci riferiamo al cambiamento climatico o alla transizione energetica del PNRR – spiegano Andrea Manzi e don Aniello Manganiello – bensì ai fondi previsti per le sinora mancate bonifiche delle aree degradate della Campania, nonché di tutte le altre zone d’Italia interessate dal problema dei roghi tossici e degli sversamenti illegali perpetrati negli anni e, purtroppo, ancora in corso, come documenteremo dettagliatamente».
Gli eletti nel nuovo Consiglio direttivo:
Andrea Manzi, Filomeno Caruso, Gennaro Granato, Aniello Manganiello, Menita Manzi, Maria Nunziata, Giuseppe Napolitano, Antonio Parrilli, Silvia Siniscalchi
Gli eletti nel Comitato di garanzia:
Antonella Bitetti, Giovanni Romano, Enrico Siniscalchi, Clorinda Sonderegger, Michele Spampanato
Don Aniello Manganiello: dai primi anni Novanta al settembre 2010 è stato il parroco di Santa Maria della Provvidenza, a Scampia, dove recentemente è tornato per continuare la sua missione tra gli emarginati. Il suo trasferimento suscitò le proteste della gente ed ebbe una grande eco sui media non soltanto italiani.
Andrea Manzi: giornalista e scrittore, tra i soci fondatori di “Ultimi”, è stato redattore capo de “Il Mattino”, ha fondato e diretto, per il Gruppo l’Espresso, il quotidiano “La Città” ed è stato vice direttore del “Roma”. Autore di saggi e di libri di poesia, ha insegnato Giornalismo nelle Università e scrive da anni per il teatro.
Testo Allegato:
COMUNICATO STAMPAIl giornalista Andrea Manzi è stato eletto presidente di “Ultimi. Associazione di legalità ODV”, fondata nel 2011 dal prete anti-camorra don Aniello Manganiello della Comunità guanelliana di Miano-Scampia. L’elezione è avvenuta con l’unanimità dei soci presenti, che hanno provveduto a rinnovare anche il Consiglio direttivo. È stato inoltre costituito il Comitato dei garanti dell’Associazione, di cui fa parte anche Giovanni Romano, già assessore all’ambiente della Regione Campania.Si è chiusa così la lunga fase costituente dell’Associazione che, dal 26 luglio 2022, ha ottenuto l’iscrizione al RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore) e si appresta a rilanciare le proprie attività su scala nazionale avendo la Campania come osservatorio privilegiato, potenziando le iniziative già svolte in tutto il Paese per la denuncia delle illegalità e il sostegno delle fasce sociali bisognose, meno protette e più esposte all’invasività delle cosche criminali.“Ultimi” ha concentrato, nel corso degli anni, le attenzioni del mondo imprenditoriale, istituzionale, politico e culturale, attraverso eventi che hanno rilanciato interventi e azioni di personalità come Tano Grasso, Franco Roberti, Magdi Allam, Antonio Marfella, Catello Maresca, protagonisti di incontri nei territori maggiormente compromessi dalla camorra come Casapesenna e San Cipriano di Aversa, dove la villa sequestrata dell’ex boss casalese Antonio Iovine è stata scelta come sede privilegiata, per il suo alto valore simbolico. Sono stati valorizzati gli sforzi di personaggi illustri e cittadini comuni distintisi nell’ambito della legalità, attraverso premi e focus che hanno alimentato il dibattito in zone di frontiera. Su tutto, poi, emerge la partecipazione al Premio Borsellino, di cui don Aniello Manganiello è stato nominato Garante nazionale: nel 2018 il Premio è stato assegnato ad Andrea Manzi quale co-autore, con Don Manganiello, del libro “Gesù è più forte della camorra” (Rizzoli), dal cui racconto “Ultimi” è germinata come costola operativa. Il testo teatrale che ne è stato tratto, dopo il debutto di tre anni fa al Teatro Pasolini di Salerno, con la regia di Pasquale De Cristofaro, riprenderà a girare come messaggio di legalità, in chiave performativa, soprattutto nelle scuole italiane. Nel libro e nella rappresentazione scenica, compaiono alcune radicali “conversioni” di giovani camorristi, recuperati da Don Manganiello alla vita sociale e di comunità, prova che non esistono gli irrecuperabili: «Mi sono sempre domandato – spiega il fondatore di “Ultimi” – come mai questi camorristi, pur vedendo amici ammazzati con ferocia e pur convivendo con la morte sin da piccoli, non smettano di vivere nell’illegalità. Me lo sono chiesto, benedicendo quelle salme, e la mia risposta è che nessuno aveva mai aiutato quei ragazzi, perché la loro esistenza era considerata senza alcun valore».“Ultimi” sta già lavorando al prossimo Convegno nazionale, che si svolgerà in primavera a Scampia, dove Don Aniello opera quotidianamente a contatto con i giovani a rischio emarginazione, grazie alle attività della Scuola Calcio che “Ultimi” supporta economicamente, in virtù di una convenzione stipulata con l’Oratorio Don Guanella. Il tema del Convegno riguarderà i problemi dell’ambiente, con un particolare focus sulla questione degli interramenti illegali di rifiuti tossici, una tragedia consumata, nel silenzio delle istituzioni, sulla pelle degli abitanti delle zone interessate, inspiegabilmente ignorata anche dal dibattito delle ultime elezioni politiche nazionali. «Non ci riferiamo al cambiamento climatico o alla transizione energetica del PNRR – spiegano Andrea Manzi e don Aniello Manganiello – bensì ai fondi previsti per le sinora mancate bonifiche delle aree degradate della Campania, nonché di tutte le altre zone d’Italia interessate dal problema dei roghi tossici e degli sversamenti illegali perpetrati negli anni e, purtroppo, ancora in corso, come documenteremo dettagliatamente».Gli eletti nel nuovo Consiglio direttivo:Andrea Manzi, Filomeno Caruso, Gennaro Granato, Aniello Manganiello, Menita Manzi, Maria Nunziata, Giuseppe Napolitano, Antonio Parrilli, Silvia SiniscalchiGli eletti nel Comitato di garanzia:Antonella Bitetti, Giovanni Romano, Enrico Siniscalchi, Clorinda Sonderegger, Michele SpampanatoDon Aniello Manganiello: dai primi anni Novanta al settembre 2010 è stato il parroco di Santa Maria della Provvidenza, a Scampia, dove recentemente è tornato per continuare la sua missione tra gli emarginati. Il suo trasferimento suscitò le proteste della gente ed ebbe una grande eco sui media non soltanto italiani.Andrea Manzi: giornalista e scrittore, tra i soci fondatori di “Ultimi”, è stato redattore capo de “Il Mattino”, ha fondato e diretto, per il Gruppo l’Espresso, il quotidiano “La Città” ed è stato vice direttore del “Roma”. Autore di saggi e di libri di poesia, ha insegnato Giornalismo nelle Università e scrive da anni per il teatro.