(AGENPARL) - Roma, 4 Gennaio 2023(AGENPARL) – mer 04 gennaio 2023 SEGNALAZIONE CASA DI RIPOSO DI ARCOLE, LA RISPOSTA E’ SURREALE:
L’ULSS RIMANDA AD UN “INCONTRO COSTRUTTIVO”, MA L’EMERGENZA È ADESSO!
A seguito della nostra segnalazione del 6 dicembre scorso, relativa ad una preoccupante carenza di farmaci che, unitamente alla cronica carenza di personale, rende difficoltoso e talvolta impossibile agli operatori la corretta somministrazione delle terapie agli ospiti, determinando così una insostenibile situazione di rischio a carico sia degli uni che degli altri, la Direzione dei Servizi Socio Sanitari dell’Ulss 9 in data 23 dicembre 2022 ha fatto sapere di essere stata interessata da una “richiesta di verifiche” da parte della Prefettura di Verona e del Comando dei Carabinieri per la Tutela della Salute Nas di Padova.
Ha fatto inoltre sapere di stare conducendo non meglio precisati “approfondimenti” in collaborazione con la Direzione del Distretto Sanitario 2 Est Veronese e dello Spisal, i quali si sarebbero “già” (sic!) messi in contatto con la Direzione della Fondazione. Passando infine alla parte (per così dire) più “operativa”, la Direzione dei Servizi Socio Sanitari ci “chiede cortesemente” di promuovere per il prossimo mese di gennaio 2023 un incontro tra tutti gli attori interessati (Fondazione Rossi, Comune e Ulss9, Organizzazioni sindacali) allo scopo di avviare “un confronto costruttivo sulle problematiche oggetto di segnalazione”.
Come Sindacato, ma anche come comuni cittadini, restiamo esterrefatti difronte ad una risposta di tale tenore che riteniamo surreale, assurda, incredibile. La gravità dei contenuti della segnalazione, che nessuno nega, richiede un riscontro immediato, sostanziale e non burocratico. I tavoli sindacali si fanno per trovare soluzioni ai problemi e non per contrattare fatti e circostanze oggetto di una segnalazione. Il muro di gomma creato attorno alle condizioni di lavoro alla casa di riposo di Arcole sta sottoponendo lavoratrici e lavoratori ad un rischio insostenibile. I casi sono quindi due: o la struttura è in grado di sostenere una gestione capace di prendersi cura degli ospiti nel rispetto dei lavoratori e delle lavoratrici, oppure non è in grado di farlo e allora occorre pensare ad altre soluzioni.
Antonio De Pasquale, Segretario generale Fp Cgil Verona
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