
CATANZARO I finanzieri del Gruppo di Lamezia Terme, coordinati dal Procuratore della Repubblica, Salvatore Curcio, hanno eseguito un’ordinanza applicativa degli arresti domiciliari nei confronti di un commerciante lametino, Massimiliano Raso, classe 1976, indagato per il reato di usura ed esercizio abusivo del credito. Con il medesimo provvedimento la Dottoressa Sonni, Giudice per le Indagini Preliminari, ha altresì disposto, nei confronti dell’indagato, il sequestro preventivo, nella forma per equivalente, di circa 170.000 euro, corrispondente agli interessi percepiti attraverso l’attività di usura, nonché il sequestro del patrimonio mobiliare ed immobiliare, per un valore di oltre 470.000 euro, ritenuto frutto dell’attività illecita. Le indagini delegate da Marta Agostini, Sostituto Procuratore presso questo ufficio di Procura, sono state avviate a seguito dell’approfondimento, da parte delle Fiamme Gialle lametine, di alcune operazioni sospette registrate sui conti correnti dell’indagato. In particolare, tali operazioni evidenziavano notevoli flussi di denaro sui conti del presunto usuraio che non avevano coerenza con i suoi redditi e il volume d’affari. Pertanto, venivano esperite specifiche e mirate indagini attraverso le quali si riscontrava che la gran parte del denaro movimentato proveniva da un imprenditore, operante nel settore dei trasporti, che, più volte invitato a riferire circa tali movimentazioni di denaro, assumeva un atteggiamento reticente, asserendo che il presunto usuraio era una persona a lui legata da profonda amicizia, sulla base della quale erano fondati anche i loro rapporti finanziari. (News&Com)