
(AGENPARL) – Roma, 28 giu 2021 – Non mi presto a vecchie ambiguità, a un’operazione di facciata. Non sarò un prestanome”, dice Conte. “Non riesco a impegnarmi in un progetto in cui non credo”.”Serve un profondo cambiamento”. “Io ho fatto il mio, ora tocca alla comunità dei 5 Stelle. Il Movimento ha atteso già troppo”.A Grillo: “Gli riconosco il grande carisma,tocca a lui decidere se essere padre generoso che lascia crescere la sua creatura, o il padre padrone che ne contrasta emancipazione.Sarà sempre il garante”.Domani darò lo statuto a Grillo e a Crimi.