
(AGENPARL) – gio 06 ottobre 2022 L’annuncio ieri, insieme all’artista, durante l’anteprima di “Focus on Vangi”
Pesaro avrà il Museo Giuliano Vangi, Ricci e Vimini: «Omaggio doveroso per uno straordinario artista della città»
Il nuovo museo sarà realizzato, come previsto dalla progettazione preliminare in corso, al primo piano di palazzo Mazzolari Mosca, previsto anche il contributo dell’architetto Motta
«Pesaro avrà il Museo Giuliano Vangi». L’annuncio è arrivato ieri sera dal vicesindaco e assessore alla Bellezza Daniele Vimini in apertura alla proiezione, in anteprima nazionale, del documentario “Focus on Vangi” diretto da Emerson Gattafoni che ha riempito il Teatro Sperimentale.
«Siamo grati – ha detto Vimini – per questo ulteriore gesto di generosità che Vangi fa a Pesaro, sua città d’adozione, e che si aggiunge alle opere che il Maestro ha già dedicato alla città e al prezioso endorsement fatto per la Capitale italiana della cultura 2024 che ha trasmesso i nostri chiari, indiscussi, riferimenti culturali». «Abbiamo riflettuto a lungo su quale fosse la giusta collocazione per il museo – ha aggiunto – poi abbiamo pensato che il luogo più naturale fosse quello in prossimità del primo segno lasciato nei nostri luoghi: la “Scultura della Memoria” che siamo riusciti a mettere su piazzetta Mosca e diventato uno dei simboli di Pesaro. Dedicheremo al Museo Vangi il piano terra di palazzo Mazzolari Mosca». E i lavori inizieranno a breve: «È in corso la progettazione preliminare, poi andremo a gara con il progetto esecutivo dell’intervento sul palazzo a partire dal piano terra e grazie al coinvolgimento dell’architetto Mario Botta, amico di Giuliano Vangi e, indirettamente, anche della città».
Per il sindaco Matteo Ricci, è «Un omaggio doveroso per uno straordinario artista che Pesaro ha la fortuna di vivere costantemente. L’incontro con Vangi è stato un dono per la nostra città, che grazie a lui e alle sue opere di inestimabile valore, continua ad arricchirsi di bellezza. Una figura illuminata, centrale nel percorso di costruzione di un’economia nuova, basata su cultura, turismo e bellezza, intrapreso dall’Amministrazione più di otto anni fa. Una strategia ben definita, che ci ha portato a diventare oggi Capitale Italiana della Cultura 2024, di cui lui è stato tra i più autorevoli testimoni. Ringraziamo il maestro Giuliano Vangi per questo ulteriore atto d’amore nei confronti della nostra, e anche sua, città».


