
(AGENPARL) – Roma, 21 gen 2021 – Ieri, 20 gennaio 2021, è stata presentata per la prima volta al CESE da Civil Society Europe e dall’ICNL (Centro Internazionale per il Diritto senza scopo di Lucro) una ricerca sulla predisposizione dei PNRR (Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza alla pandemia da Covid 19). Trattasi di convenzioni e prestiti agli Stati Membri per un ammontare totale di 750 miliardi di euro di cui si sta discutendo in questi giorni in Italia per la propria quota (209 MLD). La ricerca mostra come le associazioni siano scarsamente coinvolte, anche in Italia. “Un investimento economico e sociale molto rilevante per fronteggiare i danni che la pandemia ha provocato, minando i settori già esposti a grave rischio di marginalità. Un grande slancio di sostenibilità ed inclusione dal fronte europeo. La scadenza per la presentazione dei PNRR è fissata al 30 aprile 2021” – spiega Pietro Vittorio Barbieri, Vicepresidente del Gruppo 3 Diversity Europe del CESE che prosegue – “Chiedo al Governo Italiano, dinanzi a questa grande opportunità, di recepire il focus della ricerca e di aprire quanto prima un tavolo di lavoro come costante dialogo fra tutti gli attori coinvolti nel piano di ripresa post pandemia. Mi riferisco alle forze del Terzo Settore con il Forum quale organizzazione di rappresentanza ed in particolare al mondo dell’associazionismo come quelle ad esempio di genere ed Lgbt, ai movimenti di cittadinanza attiva di ogni livello. E’ fondamentale promuovere, dunque, sinergie ed alleanze di sviluppo tra le realtà ambientaliste e quelle di empowerment financo di emancipazione di contesti già a forte rischio di marginalità come le persone con disabilità, gli anziani, gli immigrati. La casa dei diritti e delle opportunità ha un tetto, da questo si parta per mettere insieme i mattoni che la costituiscono: società civile e processi di innovazione ambientale, sociale e digitale già esistenti. Questo al fine di realizzare un’adeguata rete per la proposta ed il monitoraggio di misure che costruiscano anche in Italia un reale portafoglio di riforme e progetti da sostenere per far fronte ai danni causati dal Covid. Ecco perché chiedo di promuovere un tavolo permanente, la cui attuazione si consolidi come leit motiv di tutti i livelli di riferimento implicati. Tutto in perfetta linea con la best practice delle forme di partenariato europee.” Così conclude Pietro Vittorio Barbieri, Vicepresidente del Gruppo 3 del CESE.