(AGENPARL) – Roma, 28 agosto 2022 – Il primo ministro francese ha annunciato che il governo sta stanziando 1,5 miliardi di euro in più all’agenda verde dello Stato, nonostante la crisi del costo della vita in corso nel Paese.
Il governo francese ha stanziato 1,5 miliardi di euro in più allo scopo di attuare la sua agenda verde, ha annunciato il primo ministro della Francia.
Il finanziamento extra viene assegnato nonostante i francesi stiano affrontando una crisi del costo della vita, con il presidente Emmanuel Macron che ha persino tratteggiato a possibili disordini pubblici mentre la Francia entra nella tunnel della «fine dell’abbondanza».
Secondo un rapporto della rete radiofonica France Info, il primo ministro Elisabeth Borne ha annunciato che il governo avrebbe avviato questo nuovo «fondo verde» con l’obiettivo di convincere le autorità locali ad attuare ancora più misure sui cambiamenti climatici.
A tal fine, secondo quanto riferito, 1,5 miliardi di euro aiuteranno tali autorità a realizzare le ambizioni ambientali nazionali, consentendo loro di spendere soldi per rinnovare gli edifici, e riportare «la natura nelle città1 e limitare l’«espansione incontrollata».
Nel complesso, lo stanziamento extra, secondo le speranze della Borne, «consentirà di porre in atto soluzioni per ridurre le emissioni di gas serra», con l’aspettativa anche di annunciare nuove politiche dell’agenda verde nel periodo autunnale.
La Borne è stata anche costretta a difendere la sua azione politica dell’agenda climatica del governo francese nel contesto della crisi del costo della vita dei francesi, una crisi così grave che il presidente francese ha persino accennato al fatto che il paese ora corre il rischio di vedere disordini pubblici.
«Credo che ciò che stiamo vivendo sia dell’ordine di un grande cambiamento o di un grande sconvolgimento», ha detto, avvertendo che la sua nazione stava ora entrando nella «fine dell’abbondanza» e nella «liquidità senza costi».
«Di fronte a questo grande cambiamento, i nostri concittadini potrebbero reagire con grande ansia», ha avvertito Macron, prima di pregare il pubblico di «accettare di pagare il prezzo» di ciò che ha descritto come «la nostra libertà e i nostri valori».
Nonostante abbia annunciato che il governo sta stanziando un’altra ingente somma di denaro per combattere il cambiamento climatico piuttosto che alleviare lo stress sentito dall’opinione pubblica, il primo ministro francese ha effettivamente appoggiato i commenti di Macron.
«Non si tratta di promettere sangue e lacrime, ma è importante che tutti siano consapevoli della gravità del momento», ha detto.
Tutto chiaro?
Credo che la crisi energetica presto si trasformerà in quella economica.
Il World Economic Forum (WEF) pubblica un articolo dal titolo «Qual è la capitale più verde d’Europa?».
«Lo spazio verde migliora la qualità dell’aria ed è associato a una maggiore aspettativa di vita. Ecco le 10 capitali più verdi d’Europa scelte dall’Agenzia europea dell’ambiente», scrive il WEF.
Spero di sbagliarmi ma in un futuro incerto ma soprattutto parolaio, sarà molto difficile avere una maggiore aspettativa di vita per le persone in contesto del genere…