
CATANZARO “Rivolgiamo un appello accorato a tutti i politici che rappresentano la regione perché modifichino la regolamentazione su lsu-lpu e sui precari della pubblica amministrazione”. Lo affermano Tonino Russo, segretario generale di Cisl Calabria, Luciana Giordano, segretaria generale Cisl Fp Calabria e Carlo Barletta, segretario generale Felsa Cisl Calabria. “Così come è stata formulata – aggiungono – non risolve, infatti, né il problema della stabilizzazione dei primi, né il superamento del precariato”. Spiegano in una nota le criticità della manovra: “Per quanto riguarda lsu-lpu, infatti, l’emendamento presentato al punto 2, reintroduce i limiti determinati dal riferimento alla dotazione organica e al piano dei fabbisogni, abrogando di fatto la deroga che era stata introdotta dall’art. 1, comma 495 della legge 27 dicembre 2019, n. 160, che invece riconosceva per il solo anno 2020 la possibilità di stabilizzare i citati lavoratori anche in posizione sovrannumeraria in deroga alla dotazione organica, al piano di fabbisogno del personale e ai vincoli assunzionali. È quantomai necessario che dette deroghe siano riconfermate e prorogate per tutto l’anno 2021, anche in considerazione del fatto che per le pubbliche amministrazioni è prevista una copertura finanziaria dedicata di 59 milioni da parte del Governo nazionale e di 39 milioni da parte della Regione”. (News&Com)