
Con i licenziamenti dei precari di questi giorni e quelli che seguiranno nelle prossimie settimane si accentuerà la gravissima carenza di personale infermieristico, Ostetrico, Tecnico e di operatori socio sanitari presso l’Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro. E’ l’ennesima situazione, tra le tante denunciate, che mette in seria crisi l’assistenza ai pazienti ricoverati e a rischio l’incolumità degli stessi operatori (vedi i continui infortuni sul lavoro).
In questo momento , il diritto alla salute con l’erogazione di una qualificata ed efficiente assistenza sanitaria è messo seriamente in discussione . Più volte, come Organizzazione Sindacale, abbiamo chiesto alla Direzione Aziendale di questo nosocomio di intervenire con misure atte a sostenere il lavoro e a tutelare la salute dei cittadini che, in questo stato di cose, soffrono delle difficoltà riscontrate dai lavoratori.
La presenza di poco personale per turno nei vari reparti e servizi , non fanno altro che riversare su chi lavora, con impegno e professionalità, i pesanti disservizi che ne derivano all’utenza, scagionando chi – da tempo – non vuole farsi carico del problema. Non intendiamo tacere su chi ha delle responsabilità; su chi crea disparita di trattamento del mantenimento in servizio dei precari storici nella sanità calabrese, con Aziende che mantengono in servizio gli operatori anche dopo i 48 mesi di tempo determinato ed altre che, decorso tale termine, non rinnovano piu i contratti.
Non intendiamo tacere su chi avrebbe il dovere di intervenire e che invece preferisce non farsi carico del problema lavandosene le mani e sperando che tutto scorra nella “normalità”, sempre che di “normalità” si possa ancora parlare, finché non succede l’irreparabile….
La FP CGIL, porta a conoscenza dell’opinione pubblica della nostra Area Vasta (CatanzaroCrotone-Vibo), di tutta la politica Calabrese e di quella Area, degli Amministratori della Sanità Pubblica che: I carichi di lavoro per gli Operatori Sanitari sono oltre il limite del collasso. Non basta il grande spirito di abnegazione , di sacrificio , di attaccamento al dovere del personale che continua a fare turni fisicamente insopportabili e massacranti con ripercussioni sulla qualità delle prestazioni fornite a causa dello stress psico-fisico accumulato. Quotidiane e innumerevoli sono le giuste proteste del personale per gli interminabili ordini di servizio a coprire i turni di servizio nelle 24 ore. I lavoratori e le professionalità presenti nella struttura Ospedaliera non intendono far scendere il livello di qualità dell’assistenza : ma per continuare a fare ciò occorre che l’Azienda Ospedaliera
RINNOVI CON URGENZA GLI INCARICHI A T.D. APPENA SCADUTI con l’impegno a prodigarsi nelle ore successive a tale rinnovo a trovare adeguate risposte a garanzia del diritto al lavoro degli operatori interessati e alla salute dei cittadini tutti. Vi è inoltre la necessità che l’Azienda si adoperi contestualmente a reperire, oltre al rinnovo dei contratti a T.D. del personale precario non sufficiente da solo a garantire gli standard organizzativi a garanzia dei LEA, ulteriore personale tecnico/sanitario necessario a garantire i bisogni di salute delle nostre popolazioni oggi seriamente messi in pericolo.
Le circostanze sopra descritte potrebbero creare disservizi per l’utenza nei prossimi giorni e, se questo dovesse succedere, i lavoratori e noi ne chiediamo scusa a tutti anticipatamente ma, cosa più grave, è che l’assenza di quei lavoratori, nelle prossime ore, proprio perché indispensabili, non consentirà di svolgere l’attività lavorativa con la necessaria serenità. L’ulteriore carenza di personale che si verrebbe a determinare potrebbe,inoltre, come è già accaduto nei tempi passati, coinvolgere gli operatori in denunce da parte degli utenti, e/o familiari, per colpe professionali spesso riconducibili allo stress accumulato durante i turni di servizio.
La nostra denuncia nasce dai lavoratori stessi ed è frutto dell’impegno che, da sempre, ci assumiamo come FP CGIL nella tutela del diritto costituzionalmente riconosciuto che è quello della salvaguardia della salute pubblica e della sicurezza dei lavoratori sui posti di lavoro.