
(AGENPARL) – gio 14 luglio 2022 Ufficio stampa Cnr
Emanuele
Guerrini
Responsabile
Marco
Ferrazzoli,
P.le Aldo Moro 7, Roma
Nonostante
sempre maggiore attenzione indirizzata
ll’impatto di alcuni eventi estremi legati ai
cambiamenti climatici (tra cui tempeste, innalzamento del livello del mare, inondazioni, incendi) sul
patrimonio
immobili
, ancora
scarsa
quella
dedicata all’effetto delle elevate temperature. Le
anomalie termiche superficiali urbane, esaltate dal fenomeno dell
di calore, possono
infatti
consumo di acqua
un generale disagio che incid
sensib
ilmente sulla qualità della vita. Questo
aspetto è rilevante soprattutto in Europa, una delle regioni più attraenti al mondo per gli investimenti
immobiliari
e ancor più in Italia
dove oltre il 70% della popolazione è proprietaria di abitazioni.
In uno
studio pubblicato sulla rivista
Sustainability
, coordinato dai ricercatori d
all’Istituto
per la
indagata la variazione del valore immobiliare degli edifici res
idenziali in una città storica italiana
(Firenze) in funzione delle anomalie termiche superficiali estive.
“Abbiamo
utilizza
o dati satellitari
NASA per la stima della temperatura superficiale, quelli
l valore degli immobili d
ll’Osservatorio
suolo, copertura arborea ed erbacea e corpi d’acqua)
forniti da
”, spiega
Marco Morabito, Cnr
er valutare
diverso valore immobiliare
si è
conto anche delle caratteristiche urbane
circostanti gli edifici
. Le analisi sono state condotte in varie zone della città (centrale, semicentrale e
periferica) e su edifici
diversi pattern termici (hot
spot, cool
spot e zone neutre)
del valore di un immobile residenziale man mano che ci si allontana dal centro storico.
Gli effetti
sono infatti evidenti nella fascia semicentrale e soprattutto periferi
dove l’aumento del valore di
mercato dell’immobile è associato linearmente a una diminuzione d
temperatura
”, prosegue
fascia centrale
, dove alt
ri ele
menti come la vicinanza a luoghi storic
, paesaggistico e architettonic
influisc
e in modo determinant
Anche se
il 37% degli
immobili
residenziali central
ricade in hot
spot termici, quasi il 10%
di questi
appartiene alla classe con il valore di mercato
più alto