
(AGENPARL) – ven 08 luglio 2022 COMUNE DI PESARO
AMAT
in collaborazione con
ENTE CONCERTI DI PESARO
FILARMONICA GIOACHINO ROSSINI
e con
F.I.T.A. – TEATRO ACCADEMIA
PROGRAMMA
24 LUGLIO
KINGS OF CONVENIENCE
IN CONCERTO
26 LUGLIO
ACCADEMIA DI MUSICA ZERO CROSSING
LIVE AID ZC
28 LUGLIO
DRUSILLA FOER
ELEGANZISSIMA ESTATE
29 LUGLIO
ARAB STRAP
IN CONCERTO
2 AGOSTO
FILARMONICA GIOACHINO ROSSINI
& ORCHESTRA GIOVANILE MOSAICO
DI FANO JAZZ BY THE SEA
IN CONCERTO
5 AGOSTO
MASSIMO POPOLIZIO
STEFANO SALETTI
BARBARA ERAMO, PEJMAN TADAYON
LA CADUTA DI TROIA
dal libro II dell’ENEIDE
[nell’ambito del TAU Teatri Antichi Uniti]
6 AGOSTO
MARCO PACASSONI TRIO
LIFE WORLD TOUR
7 AGOSTO
RANCIA VERDE BLU
CENERENTOLA
ADA BORGIANI / SAVERIO MARCONI
UN PALCO NEL PARCO
a cura di F.I.T.A. MARCHE – Teatro Accademia Aps
27 LUGLIO
IL FARO
LA CARTOMANTA
PASTRUCHIONA
12 AGOSTO
TEATRO ACCADEMIA
CUM GIRA’ A FNI’?
COMUNICATO STAMPA
Teatro e musica al Parco Miralfiore di Pesaro per Miralteatro d’Estate, terza rassegna nell’anfiteatro dello splendido parco cittadino nata dalla collaborazione tra Comune di Pesaro e AMAT con Ente Concerti di Pesaro, Filarmonica Gioachino Rossini e Teatro Accademia, con il contributo di Regione Marche e MiC.
10 serate di spettacolo, nella frescura dell’ameno luogo, dal 24 luglio al 12 agosto per un cartellone che prende avvio il 24 luglio con il concerto dei Kings of Convenience. Il duo norvegese formato da Erlend Øye e Eirik Glambæk Bøe torna in Italia con un tour estivo dopo il successo delle cinque date autunnali nei teatri per la presentazione dell’ultimo album Peace or Love, album dove emerge il sound di due vecchi amici che esplorano l’ultima fase della loro vita insieme e trovano nuovi modi per catturare quella magia inafferrabile che li contraddistingue. Registrato in cinque anni in cinque città diverse, l’album è composto da undici canzoni sulla vita e sull’amore con la tipica bellezza seducente, la purezza e la chiarezza emotiva che ci si aspetta dai Kings of Convenience.
Il 26 luglio ancora musica sul palco di Miralteatro con l’Accademia di musica Zero Crossing in Live aid ZC, un concerto emozionante e coinvolgente tenuto da allievi e insegnanti dell’accademia che portano in scena i più importanti artisti del grande evento tenutosi a Wembley e Philadelphia nel 1985, pensato come “jukebox globale” per collegare tutto il mondo sul tema della fame in Etiopia. Ora come allora la musica rappresenta un collante generazionale per affrontare una quotidianità caratterizzata da una forte complessità. Il programma della serata prevede brani noti e amati di band e artisti che hanno segnato il panorama musicale negli anni 70 e 80: Led Zeppelin, Queen, Duran Duran, Phil Collins, Dire Straits, David Bowie, Elthon John, Paul Mcartney e tanti altri.
Il 28 luglio una sera di mezza estate con l’amatissima Drusilla Foer, carismatica icona di stile, cantante e attrice, che stupirà con il suo recital Eleganzissima, un viaggio fra gli aneddoti tratti dalla vita straordinaria di Madame Foer, vissuta fra l’Italia, Cuba, l’America e l’Europa, costellata di incontri e amicizie con persone fuori dal comune, fra il reale e il verosimile. Il pubblico si trova coinvolto in un viaggio, ricco di musica e canzoni dal vivo, nella realtà poco ordinaria di un personaggio realmente straordinario, in un’alternanza di momenti che strappano la risata e altri dall’intensità commovente. La direzione artistica è di Franco Godi, presente anche sul palco per un cameo alla chitarra, nuove canzoni saranno proposte al pubblico, fra le quali alcune inedite, che Drusilla interpreterà dal vivo, accompagnata dai suoi musicisti Loris di Leo al pianoforte e Nico Gori al sax e clarinetto.
Gli Arab Strap arrivano finalmente in Italia e fanno tappa a Pesaro con una delle quattro date estive in cui il duo scozzese di Aidan Moffat e Malcolm Middleton fa il grande ritorno sui palcoscenici italiani per presentare As Day Get Dark, l’ultimo attesissimo album uscito a 16 anni di distanza da The Last Romance. Arab Strap è iniziato come un progetto intimo con nastri registrati in casa condivisi tra amici, ma dopo l’inaspettato successo del loro singolo di debutto The First Big Weekend si sono rapidamente ritrovati, insieme agli amici Mogwai, come una delle sonorità più esaltanti e amate provenienti dalla Scozia. Ad accompagnare gli Arab Strap sul palco del Parco Miralfiore ci saranno i Soviet Soviet, una band nata a Pesaro nel 2008 e attualmente composta da Marco Sideri (chitarra), Andrea Giometti (basso/voce) e Alessandro Ferri (batteria) e Koko, nuovo progetto di Costanza Delle Rose nota per essere l’autrice, cantante e bassista dei Be Forest, band pesarese con la quale ha effettuato lunghe tournée negli Stati Uniti, Messico, Europa e Russia.
La Filarmonica Gioachino Rossini, nel concerto al Parco Miralfiore del 2 agosto, presenta per la prima volta una collaborazione con un interessantissimo progetto di educazione musicale di base, nato a Pesaro in questi ultimi anni. Si tratta dell’Orchestra Giovanile Mosaico di Fano Jazz by the sea, composta da circa 50 bambini e ragazzi di età compresa tra i 7 e i 18 anni, ognuno dei quali con un’impostazione strumentale di base, provenendo tutti da realtà musicali del territorio quali conservatorio, banda, scuola media ad indirizzo musicale, scuole private. L’orchestra Mosaico conta un organico che va dagli archi, ai fiati, percussioni, basso elettrico e arpa. La Filarmonica Gioachino Rossini, fondata dal M° Michele Antonelli suo direttore artistico, e da musicisti con una consistente attività artistica internazionale, è da sempre impegnata, accanto allo sviluppo della sua attività artistica e musicale a livello regionale, nazionale e internazionale, in percorsi di cultura musicale orientata al sociale e alle giovani generazioni.
L’Ente Concerti di Pesaro presenta il 6 agosto in esclusiva provinciale una delle tappe del LIFE World Tour del celebrato percussionista Marco Pacassoni in formazione trio. Dopo i successi ottenuti in Cina, Giappone, Stati Uniti e i numerosi appuntamenti realizzati in occasione del centenario della nascita del vibrafono (1921-2021), prosegue con sempre maggiore vigore l’attività internazionale del vibrafonista, percussionista e compositore marchigiano. Quello di Pacassoni è un percorso musicale che, partendo proprio da Pesaro e dagli studi effettuati al Conservatorio Rossini, negli anni si è concretizzato in importanti e prestigiose collaborazioni internazionali con la realizzazione di tre album di composizioni originali Finally, Happiness, Grazie, oltre ad un riuscitissimo omaggio alla musica di Frank Zappa e Ruth Underwood intitolato Frank & Ruth.
Il 7 agosto appuntamento con un musical per tutta la famiglia che incanta grandi e bambini dal 1988, Cenerentola di Rancia VerdeBlu. Lo spettacolo riecheggia gli anni ‘50, arricchito dal ritmo e dalla spettacolarità della commedia musicale, ed è il primo musical scritto dal regista Saverio Marconi, ispirato alla fiaba tradizionale di Perrault, regia di Ada Borgiani su quella originale dello stesso Marconi.
Completa la proposta di Miralteatro d’Estate Un palco nel parco, due appuntamenti con il teatro amatoriale a cura di F.I.T.A. MARCHE – Teatro Accademia Aps: 27 luglio La cartomanta pastruchiona della compagnia Il faro e il 12 agosto Cum gira’ a fni’? di Teatro Accademia.
24 LUGLIO
KINGS OF CONVENIENCE
IN CONCERTO
a cura di AMAT
Dopo il successo delle cinque date autunnali nel 2021 per la presentazione dell’ultimo album in studio Peace or Love che hanno registrato il tutto esaurito in alcuni dei più bei teatri d’Italia, i Kings of Convenience, duo norvegese formato da Erlend Øye e Eirik Glambæk Bøe, tornano in Italia per un tour estivo nel 2022 organizzato da DNA concerti. Peace or Love rappresenta il sound di due vecchi amici che esplorano l’ultima fase della loro vita insieme e trovano nuovi modi per catturare quella magia inafferrabile. Registrato in 5 anni in 5 città diverse, l’album è fresco come l’arrivo della primavera: 11 canzoni sulla vita e sull’amore con la tipica bellezza seducente, la purezza e la chiarezza emotiva che ci si aspetta dai Kings of Convenience.
Eirik Glambeck BoE e Erlend Oye si sono conosciuti a scuola a Bergen, in Norvegia, ed hanno suonato nella stessa band, gli Skog, prima di sciogliersi e formare il duo nel 1999. Padri del new acoustic movement, pionieri di una nuova ondata di musica intima ed acustica, fautori di un soft pop d’atmosfera per lenire l’anima (Billboard), definiti all’esordio dal Guardian come una confluenza deliziosamente malinconica di Simon and Garfunkel, Nick Drake, Astrud Gilberto e i Pet Shop Boys, i Kings Of Convenience hanno conquistato e incantato il mondo intero con i loro 3 album e raggiunto le vette delle classifiche con indimenticabili canzoni sofisticate e delicate come Misread, I’d Rather Dance with You e Mrs. Cold.
Erlend Øye e Eirik Glambæk Bøe sono nati entrambi a Bergen, in Norvegia, nel 1975. Si sono conosciuti a scuola ed hanno suonato nella stessa band, gli Skog, prima di sciogliersi e dare vita ai Kings of Convenience nel 1999. In seguito a delle apparizioni in alcuni festival europei, il duo trova un contratto con la casa discografica americana Kindercore. Dopo un breve periodo di lavoro a Londra con l’allora produttore artistico dei Coldplay Ken Nelson, nel 2000 i KOC pubblicano il loro primo album,? Kings of Convenience, diretto al solo mercato statunitense e canadese. Il loro debutto su scala mondiale avviene invece l’anno successivo, con? Quiet Is the New Loud: l’album riprende molte delle tracce già presenti in? Kings of Convenience, con l’aggiunta di alcune nuove canzoni. Con quest’album il gruppo raggiunge un notevole successo, tanto da dare vita ad una vera e propria nuova scena musicale underground:?new acoustic movement, che prende ispirazione dallo stile di Simon & Garfunkel puntando su melodie intricate, sofisticate e molto delicate. Tale è il successo del loro album che nel 2001 viene pubblicato? Versus, un album di remix delle tracce di? Quiet Is the New Loud. Il secondo album di inediti viene pubblicato nel 2004: Riot on an Empty Street ?suscita un enorme ed inaspettato successo di pubblico, mostrando anche una forte evoluzione nello stile del duo. Mentre le sonorità complesse e delicate rimangono, viene utilizzata una maggiore varietà di strumenti, con un forte apporto di pianoforti e di archi accanto alle irrinunciabili chitarre. Il primo singolo? Misread diviene una delle canzoni più popolari dell’estate 2004. Anche il secondo singolo,? I’d Rather Dance with You,?accompagnato da un videoclip ?molto ironico che gioca sull’aspetto “da secchione” di Øye, viene trasmesso frequentemente dalle televisioni musicali arrivando a?vincere gli Mtv Music Awards del 2004?nella categoria miglior video. L’album del 2004 vede anche la collaborazione della cantautrice canadese Leslie Feist in due canzoni: (Know-how?e?The Build-up). Nel 2005 il gruppo, stordito dal planetario successo, decide di prendersi una pausa. Durante questo periodo di inattività come?Kings of Convenience?entrambi i compositori si dedicano a progetti paralleli: Erlend dopo essersi trasferito a Berlino nel 2004 fonda?The Whitest Boy Alive,?mentre Eirik con gli ex componenti degli Skog dà vita ai Kommode, intraprende gli studi di architettura e diventa padre. Nel giugno del 2008 infine i due si recano all’Esagono Studio di Rubiera, in provincia di Reggio Emilia, città del loro produttore artistico Davide Bertolini, per completare le registrazioni del terzo e ultimo album. Il?25 settembre 2009,?cinque anni dopo il precedente, esce quindi Declaration of Dependence. Il 22 febbraio 2010 esce un loro EP intitolato?Kings of Convenience’s Live Acoustic Sessions?– Milan 2009 ?registrato l’anno prima alla Fnac di Milano.
Sul fronte live i Kings of Convenience hanno continuato a fare tournée in modi sempre nuovi e gratificanti. Nel 2012 hanno suonato spettacoli A-Sides / B-sides: due set totalmente diversi in serate consecutive nella stessa città. Nel 2015, hanno portato in tour Quiet Is the New Loud nella sua interezza, insieme a un’intervista sul palco.
Otto anni fa Erlend si trasferisce a Siracusa, in Sicilia, dove nel 2018 insieme a tre musicisti siracusani dà vita al progetto La comitiva con cui si esibisce in diverse parti del globo; Eirik invece decide di rimanere a Bergen, dove tuttora vive.
26 LUGLIO
ACCADEMIA DI MUSICA ZERO CROSSING
LIVE AID ZC
a cura di AMAT
L’Accademia di musica Zero Crossing presenta il saggio/spettacolo di fine anno, un concerto tenuto dagli allievi e dagli insegnanti dell’accademia, che si esibiranno sul palco con l’obiettivo finale di regare alla città uno spettacolo musicale emozionante, coinvolgente e di alto livello dove i giovani delle “nostre terre” diventano protagonisti assoluti e ambasciatori della cultura musicale internazionale.
Quest’anno come fil rouge dell’evento si è scelto di portare in scena i più importanti artisti del grande evento tenutosi a Wembley e Philadelphia nel 1985 che fu pensato come “jukebox globale” per collegare tutto il mondo sul tema della fame in Etiopia.
Per l’accademia rappresenta uno spunto importante per mettere in evidenza come la musica sia un collante generazionale e una forza inimitabile anche in tempi come questi nei quali grandi temi rendono la nostra quotidianità più complessa.
Il programma della serata prevede brani famosissimi di band e artisti che hanno sconvolto il panorama musicale negli anni 70 e 80: Led Zeppelin, Queen, Duran Duran, Phil Collins, Dire Straits, David Bowie, Elthon John, Paul Mcartney e tanti altri. Il concerto sarà incentrato su una combinazione in medley di tutti questi artisti e dei loro incredibili brani oltre che sulle immagini, colpi di scena e coesione dei ragazzi.
28 LUGLIO
DRUSILLA FOER
ELEGANZISSIMA ESTATE
direzione artistica Franco Godi
pianoforte Loris Di Leo
clarinetto e sax Nico Gori
produzione Best Sound produzione esecutiva Savà
a cura di AMAT
Eleganzissima è il recital in divenire, scritto e interpretato da Drusilla Foer.
Eleganzissima è un viaggio fra gli aneddoti tratti dalla vita straordinaria di Madame Foer, vissuta fra l’Italia, Cuba, l’America e l’Europa, e costellata di incontri e grandi amicizie con persone fuori dal comune e personaggi famosi, fra il reale e il verosimile. Il recital, ricco di musica e canzoni dal vivo, svela un po’ di lei: familiare per i suoi racconti così confidenziali e unica, per quanto quei ricordi sono eccezionali e solo suoi. Il pubblico si trova coinvolto in un viaggio nella realtà poco ordinaria di un personaggio realmente straordinario, in un’alternanza di momenti che strappano la risata e altri dall’intensità commovente. La direzione artistica è di Franco Godi, presente anche sul palco per un cameo alla chitarra, mentre la produzione è della sua Best Sound.
Un successo clamoroso e consolidato e ormai un format di culto, Eleganzissima va in scena in una versione rivisitata, arricchita di nuovi racconti e di nuove canzoni, fra le quali alcune inedite, che Drusilla interpreta dal vivo, accompagnata dai suoi musicisti Loris di Leo al pianoforte e Nico Gori al sax e clarinetto.
Attrice, cantante, autrice di successo, nell’ottobre 2021 Drusilla ha pubblicato il suo primo romanzo autobiografico, Tu non conosci la vergogna – la mia vita eleganzissima, edito da Mondadori e già alla terza ristampa. Reduce da un anno molto intenso fra la TV e la radio, Drusilla a fine settembre 2021 è stata protagonista di un progetto sontuoso al Teatro Olimpico di Vicenza, in apertura del 74° Ciclo dei Classici, come voce narrante in scena de L’Histoire du Soldat – musica di Igor Stravinskij, libretto di Charles Ferdinand Ramuz – nella versione del regista Giancarlo Marinelli, con André De La Roche nei panni del Diavolo (e coreografo) e Beatrice Venenzi come direttore d’Orchestra.
29 LUGLIO
ARAB STRAP
IN CONCERTO
a cura di AMAT
Aidan Moffat e Malcolm Middleton arrivano finalmente in Italia. As Days Gets Dark è l’album che ha segnato il ritorno degli Arab Strap a distanza di 16 anni da The Last Romance. Il duo scozzese lo proporrà anche in una leg italiana del tour europeo quest’estate grazie a DNA Concerti.
“Si tratta di disperazione e oscurità”, dice Aidan Moffat. “Ma in modo divertente.” Il frontman degli Arab Strap parla del 7° album in studio della band dal loro ultimo The Last Romance del 2005.
Il pionieristico duo Falkirk di Moffat e Malcolm Middleton è tornato insieme per esibirsi in una serie di spettacoli molto acclamati e andati sold out. “Ci è piaciuto molto fare quei concerti”, ricorda Middleton. “Quindi aveva senso provare a scrivere di nuovo insieme”.
Prima di sciogliersi la band ha pubblicato una serie di acclamate pubblicazioni che riguardavano album come Philophobia, The Red Thread e Monday At The Hug and Pint, diversi EP e il più difficile dei compiti: un album dal vivo davvero sbalorditivo tramite Mad for Sadness.
Arab Strap è iniziato come un progetto intimo con nastri registrati in casa condivisi tra amici, ma dopo l’inaspettato successo del loro inimitabile singolo di debutto The First Big Weekend si sono rapidamente ritrovati, insieme agli amici Mogwai, come una delle musiche più eccitanti e amate provenienti dalla Scozia. Il primo concerto della band fu registrato dal vivo per John Peel, che divenne uno dei primi devoti. La band passò dall’etichetta discografica indie Chemikal Underground alla major Go! Beat e poi di nuovo a Chemikal, girando il mondo e incanalando le esperienze della vita in un intruglio unico di musica che esplorava bellezza, tristezza, sostanze, sesso, amore e morte tutto in uno. Nonostante siano stati un gruppo di punta all’epoca, Moffat chiarisce che l’obiettivo non è quello di “riconquistare gli anni ’90”, ma piuttosto di creare un album decisamente nuovo, con nuovi strumenti, suoni e muovendosi verso un senso di esplorazione. “Questo album mi sembra una cosa nuova”, dice. “È sicuramente Arab Strap, ma più vecchio e più saggio, e molto probabilmente migliore.”
Undici tracce in un mix di paesaggi sonori post-rock, elettronica sottile, battiti di batteria, gonfiore delle corde e l’incomparabile voce semi-cantata e semi-parlata di Moffat, ma anche una varietà di nuove aggiunte come esplosioni di sassofono dirompente alla disco groove e una ricca produzione immersiva.
“Abbiamo avuto abbastanza distacco dal nostro lavoro precedente per rivalutare e dividere gli elementi buoni da quelli cattivi di ciò che abbiamo fatto”, afferma Middleton.
La band si è riconnessa con il produttore Paul Savage, “Paul porta conforto e fiducia”, dice Middleton, “e un senso di continuità”. L’approccio leggero di Savage, combinato con l’arte evoluta della band, ha creato una produzione potente che tira fuori il meglio del duo. “L’idea iniziale dopo i nostri concerti del 2016 era solo quella di scherzare e vedere se arrivavano delle canzoni”, dice Middleton. “Quindi abbiamo avuto tre anni per mettere le cose a punto prima ancora di mettere piede in uno studio”. Il risultato è un album che riesce a catturare l’essenza riconnessa della coppia che suona di nuovo dal vivo, sfruttando quell’intuizione rinata ma radicata, insieme all’uso del tempo, dello spazio e del pensiero per permettere all’album di crescere in una propria identità naturale. È un disco che riesce a sembrare sia evoluzione sia rivoluzione, una continuazione di ciò che è venuto prima, ma anche un audace salto nel futuro.
L’album si apre con The Turning Of Our Bones, una metafora comicamente oscura della rinascita della band che Moffat descrive come “resurrezione e shagging”. Ampiamente coperto al momento della sua uscita con innumerevoli ascolti radiofonici, è un’aggiunta immediata ad alcuni dei più grandi lavori della band, dispiegandosi attraverso ritmi ipnotici, groove contagiosi e linee di chitarra a spirale mentre Moffat salta tra narratore e crooner. “Il tema generale dell’album è ciò a cui le persone si rivolgono nei momenti di bisogno”, afferma Moffat. “E come possono nascondersi nella notte.” Nonostante l’apparente desolazione di alcuni soggetti, l’album sposa il ventre più oscuro della vita e il suo persistente senso di disperazione che unita al senso espansivo della sperimentazione sonora si traduce in qualcosa di tanto introspettivo quanto vivificante. Come Middleton ha detto al “Guardian” quando hanno profilato la band alla notizia del loro ritorno, “non ha senso tornare insieme per rilasciare la mediocrità”.
2 AGOSTO
FILARMONICA GIOACHINO ROSSINI
& ORCHESTRA GIOVANILE MOSAICO DI FANO JAZZ BY THE SEA
IN CONCERTO
a cura di AMAT
La Filarmonica Gioachino Rossini, nel concerto al Parco Miralfiore del 2 agosto 2022, presenta per la prima volta una collaborazione con un interessantissimo progetto di educazione musicale di base, che è nato a Pesaro in questi ultimi anni. Si tratta dell’Orchestra Mosaico, composta da circa 50 bambini e ragazzi di età compresa tra i 7 e i 18 anni, ognuno dei quali possiede un’impostazione strumentale di base, provenendo tutti da realtà musicali del territorio quali: conservatorio, banda, scuola media ad indirizzo musicale, scuole private. L’orchestra Mosaico conta con un organico che va dagli archi (Violini, viole, violoncelli e contrabbassi), Fiati (legni e ottoni), percussioni (batteria, percussioni e pianoforte) al basso elettrico e l’arpa.
Nel mosaico convivono una accanto all’altra tessere fatte di frammenti di colore e materia diversi: pietre dure preziose e pietre meno preziose ma bellissime, vetro o conchiglie, che insieme compongono un disegno variopinto, armonioso e che ha sempre qualcosa di magico. Così è questo progetto che mette insieme bambini e ragazzi molto diversi tra loro; nessuno ha affrontato un talent né una selezione per suonare e giocare (molto seriamente si intende) alla musica. Li accomuna solo il fatto di portare avanti lo studio e la passione per uno strumento. Ognuno dei partecipanti ha voglia di vivere la musica fin da subito con una formula orchestrale, che significa fare qualcosa di bello insieme prima di diventare grandi o grandi musicisti, prima che la musica diventi un mestiere, cosa che per molti di essi non accadrà neanche, ma per tutti la musica costituirà una chiave di lettura della loro vita individuale e collettiva. Tutti questi ragazzi stanno sperimentando attivamente e positivamente nella stagione dorata della loro esistenza il linguaggio musicale, mescolando talenti e generi: dalla classica alla musica popolare fino alle improvvisazioni jazz e colonne sonore, ciascuno con le proprie competenze e attitudini, e ne faccia tesoro, perché, ne siamo certi, questo aggiungerà bellezza al loro futuro, qualsiasi scelta faranno.
I maestri preparatori sono Jean Gambini, direttore, sassofonista, clarinettista e contrabbassista, arrangiatore e compositore; Giorgio Caselli, Trombettista; Ximena Jaime, coordinatrice e violinista; Akita Thano, violoncellista; Zulma L. Jaime, flautista; Matteo Salvatori, Percussionista, Andres Langer, Pianista, Elia Scarponi, contrabbassista: tutti musicisti professionisti che hanno seguito percorsi diversi di formazione in Italia e all’estero e sono attivi in compagini musicali che vanno dalle Big band all’Orchestra Sinfonica, Formazioni cameristiche, Musica popolare e di ricerca, fino, naturalmente, alla Filarmonica Gioachino Rossini. Tutti i tutor hanno particolarmente a cuore l’educazione musicale del ragazzo, ed essendo anche insegnanti sentono la necessità di creare spazi musicalmente stimolanti, di condivisione, di relazione, di contenuti e quindi di aggregazione, come elementi che favoriscono la crescita individuale e la comunicazione con il prossimo.
Anche per questo intorno all’orchestra Mosaico, si è formata una comunità di amicizia e condivisione, che conta sulla collaborazione anche dei genitori che si occupano di numerosi aspetti organizzativi, come la comunicazione, l’organizzazione degli spazi, il fund raising, fino alle merende insieme.
La Filarmonica Gioachino Rossini è da sempre impegnata, insieme allo sviluppo della sua attività artistica e musicale a livello regionale, nazionale ed anche internazionale, anche nella frequentazione con percorsi di cultura musicale orientata sul sociale e sulle giovani generazioni. Basti ricordare i progetti con Juan Diego Florez per la Sinfonìa por el Perù, il progetto di Musica in Pediatria, i concerti per la casa circondariale di Pesaro, i concerti alla Casa Santa Colomba, o il concerto per la International Labour Organization.
La Filarmonica Gioachino Rossini, fondata dal M° Michele Antonelli, suo Direttore Artistico, e da musicisti con una consistente attività artistica internazionale, esordisce il 21 febbraio 2014 all’Auditorium “Pedrotti” di Pesaro. Dal giugno 2015 il M° Donato Renzetti assume il ruolo di Direttore Principale della Filarmonica.
Dal 2014 la FGR è orchestra residente al Rossini Opera Festival.
Inizia un’intensa attività concertistica internazionale: al Beiteddine Art Festival in Libano, con Juan Diego Florez e Anna Netrebko; un concerto alla Royal Albert Hall di Londra, l’esibizione al Musikverein di Vienna e al Mozarteum di Salisburgo, oltre a una collaborazione con la Royal Opera House di Muscat e il Rossini Opera Festival per l’esecuzione di tre opere rossiniane. Con il M° Renzetti, la Filarmonica ha realizzato il progetto Rossini in viaggio, un percorso musicale che mira a diffondere le composizioni rossiniane meno conosciute. La tournée ha portato l’orchestra a Milano, Roma, Udine, Salisburgo, Venezia, Modena e Città di Castello. La FGR è partner dell’organizzazione della prima edizione di Arezzo Raro Festival. La Filarmonica ha preso parte ad altri importanti appuntamenti come il Festival di Ravello, il Festival delle Nazioni di Città di Castello e parteciperà al Macerata Opera Festival. Agli impegni artistici la FGR ha da sempre affiancato un impegno nel sociale: partecipando alla giornata internazionale per l’eliminazione del lavoro minorile (ILO), al concerto a scopo benefico per la fondazione Sinfonia por el Perù presieduta da Juan Diego Florez, oltre a una serie di esibizioni in ospedali, case di riposo e circondariali.
A Pesaro la FGR ha promosso il Progetto Brahms per giovani direttori d’orchestra, incentrato sullo studio delle quattro sinfonie. Il corso si è concluso con una esibizione finale al Teatro Rossini. Intensa è l’attività discografica: la Filarmonica pubblica: per DECCA/UNIVERSAL il cd Italia con il tenore Juan Diego Florez e il box cd Rossini Complete Ouvertures, con la registrazione integrale delle sinfonie di Gioachino Rossini, eseguite con la direzione del M° Renzetti. Il box è stato anche pubblicato dal “Corriere della Sera” per la sua collezione di edizioni musicali. La FGR è anche protagonista della registrazione della Quinta Sinfonia di Tchaikovsky, uscita come di DVD insieme alla rivista “Amadeus”.
In uscita le quattro sinfonie di Brahms registrate dalla Filarmonica insieme al M° Donato Renzetti per la DR Records.
Programma
[di massima, da confermare]
1.Sr Duke S.Wonder
2.Jazz Pizzicato di Leroy Anderson
3.Tutti quanti vogliono fare Jazz di All Rinker e Floyd Huddleston.
4.The Chicken di Jaco Pastorius
5.Mo Better Blues di B. Marsalis
6.Also sprach Zaratustra con Introduzione per Archi,
tratta dal poema sinfonico di Richard Strauss e arrangiamento jazz
7.Cocek di Goran Bregovic (Danza popolare Balcanica)
8.Bolero di Ravel-Caravan di Duke Ellington
9.Children of Sanchez di C. Mangione
10.Sing Sing Sing di Benny Goodman
11.La Dolce vita di Nino Rota
12.El Manisero di Moises Simons
5 AGOSTO
LA CADUTA DI TROIA
dal Libro II dell’Eneide
interpretazione Massimo Popolizio
musiche Stefano Saletti
eseguite in scena da
Barbara Eramo voce e percussioni
Stefano Saletti oud, bouzouki, bodhran, voce
Pejman Tadayon kemence, ney, daf
produzione Compagnia Umberto Orsini
a cura di AMAT
nell’ambito di TAU Teatri Antichi Uniti]
Dal secondo libro dell’Eneide, nasce La Caduta di Troia ne è interprete Massimo Popolizio, voce magnetica e inconfondibile, tra gli attori più importanti del panorama nazionale. Poema epico della cultura latina Eneide è un testo di eccezionale forza, e particolarmente nel II Libro in cui si narra della violenza della guerra e della fuga per mare. Le parole di Virgilio sembrano uno storyboard, una sorta di sceneggiatura ante litteram e “attraverso quelle parole – dice Popolizio – cercherò di creare vere e proprie immagini, di farvi vedere ciò che è scritto».
Il tema è quello dell’inganno. L’immenso cavallo, dono dei Greci, viene trasportato nelle mura di Troia, ma si trasformerà per i troiani in una macchina di morte e distruzione. Alla corte di Didone, Enea narra, descrivendo con “indicibile dolore “, quella notte di violenza e di orrore. Le musiche di Stefano Saletti, eseguite dal vivo in scena, sono arricchite dalla presenza del musicista iraniano Pejman Tadayon che suona il kemence, il daf e il ney, antichi ed evocativi strumenti della tradizione persiana. Le lingue usate sono il ladino, l’aramaico, l’ebraico e il sabir, antica lingua del Mediterraneo. Saletti usa strumenti come l’oud, il bouzouki e il bodhran per risaltare le atmosfere animate da Massimo Popolizio e dalla voce limpida di Barbara Eramo, che si muove tra melismi e scale di derivazione mediorientale. Una vera e propria “Partitura” che fa di questa pièce un’operina a sé, dove la voce di Popolizio si fa corpo e materia.
5 agosto, ore 19.30 | Pesaro [Museo Archeologico Oliveriano]
visita al Museo Archeologico Oliveriano
a cura di Comune di Pesaro e Ente Olivieri – Biblioteca e Musei Oliveriani
con la guida della direttrice Brunella Paolini
informazioni e prenotazioni
[dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 16]
6 AGOSTO
MARCO PACASSONI TRIO
LIFE WORLD TOUR
a cura di ENTE CONCERTI PESARO
L’Ente Concerti di Pesaro ospita in esclusiva provinciale all’interno del cartellone di Miralteatro d’Estate una delle tappe del LIFE World Tour del celebrato percussionista Marco Pacassoni.
Dopo i successi ottenuti in Cina, Giappone, Stati Uniti e i numerosi appuntamenti realizzati in occasione del centenario della nascita del vibrafono (1921-2021), prosegue con sempre maggiore vigore l’attività internazionale del vibrafonista, percussionista e compositore marchigiano.
Quello di Pacassoni è un percorso musicale che, partendo proprio da Pesaro e dagli studi effettuati al Conservatorio Rossini, negli anni si è concretizzato in importanti e prestigiose collaborazioni internazionali con la realizzazione di tre album di composizioni originali Finally, Happiness, Grazie, oltre ad un riuscitissimo omaggio alla musica di Frank Zappa e Ruth Underwood intitolato Frank & Ruth. L’attività creativa prosegue con il recente disco LIFE, prodotto da EGEA e registrato a New York a fianco di alcune delle più importanti stelle del jazz internazionale: il bassista John Patitucci e il batterista Antonio Sanchez. Quest’ultimo lavoro, che sta già riscuotendo un grandissimo successo, viene ora presentato al pubblico internazionale in un tour che toccherà anche la Città della Musica Unesco e Capitale della Cultura 2024. Nella splendida cornice dell’anfiteatro del Parco Miralfiore di Pesaro Pacassoni si esibirà al vibrafono e alla marimba, accompagnato da Lorenzo De Angeli al basso elettrico e da Stefano Manoni alla batteria.
Dopo le tappe europee il tour del Marco Pacassoni trio proseguirà a settembre in Australia, rispondendo all’invito dell’Istituto Italiano di Cultura di Sydney, con sei concerti programmati nelle città di Perth, Melbourne, Canberra, Sydney, Brisbane e Adelaide, oltre che ad una masterclass di vibrafono presso il Conservatorio di Musica di Sydney. A novembre il trio sbarcherà negli Stati Uniti in occasione dell’annuale Convention internazionale organizzata a Indianapolis da PASIC (Associazione Mondiale dei Percussionisti), con Pacassoni unico artista italiano ospite tra i migliori percussionisti internazionali.
La Direzione si riserva di apportare al programma le variazioni imposte da ragioni tecniche o da cause di forza maggiore. Gli eventi rispetteranno tutte le procedure di legge per il contenimento della diffusione del Covid-19 previste dalla normativa vigente.
7 AGOSTO
CENERENTOLA
commedia musicale da Charles Perrault
adattamento Saverio Marconi
con Alessia Ancillai, Alice Capitolo, Lorenzo Filoni
Chiara Menichelli, Federica Noè, Emma Ray Rieti
regia Ada Borgiani
su regia originale di Saverio Marconi
musiche Aldo Passarini
liriche Michele Renzullo
coreografie Ilaria Battaglioni
produzione Rancia VerdeBlu
a cura di AMAT
Un musical per tutta la famiglia che incanta grandi e bambini dal 1988!
La Compagnia della Rancia porta in scena questa favola dal 1988con uno spettacolo che riecheggia gli anni ‘50, arricchito dal ritmo e dalla spettacolarità della commedia musicale.
Cenerentola è stato, infatti, il primo musical scritto dal regista Saverio Marconi, ispirato alla fiaba tradizionale di Perrault. Nel 2005, il Comune di Roma ha insignito Cenerentola dello speciale premio Maria Signorelli per aver ottenuto il maggior gradimento da parte del pubblico di bambini, tra oltre 40 spettacoli andati in scena nella stagione 2003/04.
Cenerentola, La Fata, la Matrigna, le Sorellastre, il Principe, sono personaggi cari al nostro cuore: li abbiamo incontrati nelle nostre fantasie infantili, cercati tra le pagine dei libri e poi rivisti al cinema, attraverso le geniali invenzioni di Walt Disney.
Ogni volta immagini nuove si sovrapponevano alle antiche, ora in contrasto, ora in armonia.
Nel 2018 Rancia VerdeBlu ha riportato questi personaggi sulla scena: l’occasione giusta per far avvicinare i bambini al teatro attraverso spettacoli di grande qualità, divertenti e al tempo stesso ricchi di valore.
Una favola a lieto fine che, tra gli applausi, farà riflettere i piccoli spettatori: se alla fine i buoni sono premiati, i “cattivi”, forse, saranno perdonati.
UN PALCO NEL PARCO
a cura di F.I.T.A. MARCHE – TEATRO ACCADEMIA Aps
27 LUGLIO
IL FARO
LA CARTOMANTA PASTRUCHIONA
12 AGOSTO
TEATRO ACCADEMIA
CUM GIRA’ A FNI’?
Dopo la bella esperienza del 2021, anche quest’anno il teatro amatoriale avrà un suo spazio all’interno del bellissimo anfiteatro pesarese. La nostra rassegna Un Palco nel Parco giunta alla diciottesima edizione, in collaborazione con FITA MARCHE (Federazione Italiana Teatro Amatori). La Fita Marche in questi anni ha fortemente voluto mantenere la rassegna nonostante le tante difficoltà, perché questo è un appuntamento “abituale” dell’estate pesarese, che ha sempre raccolto il favore del pubblico sin dalla prima edizione.
Quest’anno sono solo due gli spettacoli in programma:
Mercoledì 27 luglio la Compagnia Il Faro di Franca Mercantini presenta la commedia dialettale La Cartomanta Pastruchiona per la regia di Stefano Poderi e venerdì 12 agosto la compagnia Teatro Accademia Aps di Pesaro proporrà Cum gira’ a fni’? per la regia di Merloni – Cappelloni.
“Siamo sempre più convinti che il dialetto non sia il nemico della lingua nazionale, come spesso si sente dire, ma è l’orgoglio delle nostre radici, è il linguaggio che facilita il confronto tra presente e passato, tra storia locale e storia generale, tra le storie e la storia” afferma Vincenzo Giampaoli, referente provinciale Fita Marche.
Le compagnie teatrali amatoriali sono molte nella nostra Provincia di Pesaro-Urbino e hanno tanta esperienza e voglia di proporre spettacoli belli e di qualità.
Il Faro
LA CARTOMANTA PASTRUCHIONA
commedia comico-dialettale in due tempi di Franca Mercantini
L’artista pesarese Franca Mercantini, porterà in scena la commedia comico- dialettale in due tempi, recitata dalla stessa artista insieme agli attori della sua Compagnia Il Faro. La commedia affronta un tema sempre attuale: il bisogno di avere alcune risposte riguardo il proprio futuro. Ecco allora che se oggi si ricorre al terapeuta, esistono ancora molte persone che continuano a fidarsi della cartomanzia. Iolanda, una donna senza marito, pensionata e con un figlio in cerca di lavoro, eredita da una conoscente, soprannominata “Strilachia” la virtù della cartomanzia. Così si inventa un mestiere per vivere meglio e nello stesso tempo per risolvere, o per lo meno tentare di risolvere, i problemi di cuore, di salute, di potere, economici… di tanta gente, così fragile, speranzosa, così superstiziosa che crede che affidandosi al linguaggio delle carte possa risolvere ogni situazione critica.
Pandemia, guerra, crisi economica… caratterizzano purtroppo la nostra attuale esistenza e ci hanno condotto ad avere molte incertezze sul futuro. Quindi ancora una volta Franca Mercantini, con il sorriso, conduce gli spettatori a riflettere sul proprio comportamento, invitandoli a ritrovare il piacere dell’ottimismo attraverso la razionalità
Teatro Accademia
CUM GIRA’ A FNI’?
regia Danila Merloni, Paolo Cappelloni
Lo spettacolo dialettale è composto da 4 quadri con storie inerenti a vicende matrimoniali: richieste di matrimonio da parte dei pretendenti – giorno del matrimonio – vita coniugale, insomma tutti gli aspetti in cui può evolversi una storia d’amore con tutte le sue gioie… ma anche con le immancabili contraddizioni.
Gli attori, ben 14 in scena, si alterneranno per evocare situazioni esilaranti e a volte… imbarazzanti!
“Non sia mai ch’io ponga impedimenti all’unione di anime fedeli; Amore non è Amore se muta quando scopre un mutamento, o tende a svanire quando l’altro s’allontana”, diceva Shakespeare…
Noi si dice, nel nostro bel dialetto pesarese, che “CUM GIRA’ A FNI’?” in t’un matrimoni an spò mèi savé’…dal prém incontre a la vita de tutt i giorne. El bell d’la vita!
BIGLIETTI
posto unico numerato
King of Convenience25 euro
Live Aid ZC16 euro14 euro ridotto AVIS12 euro ridotto fino a 8 anni
Drusilla Foer33 euro28 euro ridotto under 25, over 65
Arab Strap20 euro
Filarmonica Gioachino Rossini10 euro
La caduta di Troia15 euro12 euro ridotto under 25, over 65
Marco Pacassoni Trio15 euro12 euro ridotto under 25, over 65 e abbonati Ente Concerti
Cenerentola15 euro10 euro ridotto fino a 14 anni
Un palco nel parco 5 euro
INIZIO SPETTACOLI
ore 21.15
BIGLIETTERIA PARCO MIRALFIORE
aperta il giorno di spettacolo dalle 20
VENDITA ON LINE
http://www.vivaticket.com
PREVENDITE
dal mercoledì al sabato dalle 17 alle 19
chiusa nei giorni 14–15–16–17 luglio
http://www.teatridipesaro.it
dal lunedì al sabato 9.30 – 13 / 16 – 20 e 21.30 – 23
domenica 16.30 – 20 e 21.30 – 23
RIVENDITE CIRCUITO VIVATICKET
INFORMAZIONI
comune.pesaro.pu.it
teatridipesaro.it
AMAT
http://www.amatmarche.net
ENTE CONCERTI [per concerto del 6.8]
http://www.enteconcerti.it
FILARMONICA GIOACHINO ROSSINI [per concerto del 2.8]
http://www.fgr-orchestra.com
TEATRO ACCADEMIA PESARO [per Un palco nel parco]
http://www.teatroaccademia.net
ACCADEMIA DI MUSICA ZERO CROSSING [per concerto del 26.7]
http://www.zerocrossingschool.it








