
VIBO VALENTIA L’inseguimento, dapprima in macchina, ed in seguito a piedi, ha consentito di bloccare uno dei tre soggetti, S.G., 29 enne originario di Sinopoli (RC), che aveva provato a nascondersi nella fitta boscaglia in località San Rocco di Gerocarne, mentre gli altri due sono riusciti a far perdere le proprie tracce. Il prosieguo delle indagini che si sono sviluppate attraverso accertamenti tecnici scientifici a cura del RIS di Messina, analisi dei tabulati telefonici e la ricostruzione dei fatti mediante le testimoniante delle persone presenti hanno consentito di ritrovare subito la Fiat Panda, provento di furto, con la mazza ferrata utilizzata dai rapinatori. Il quadro probatorio raccolto, inoltre, ha poi permesso di accertare le varie responsabilità in ordine al reato di rapina e di ricettazione. Così gli inquirenti hanno chiuso il cerchio e raccolto un ‘qualificato quadro indiziario’ a carico dei tre soggetti, S.G. di anni 29, T.G. di anni 34 e S.C. di anni 57, tutti originari di Sinopoli (RC). Secondo l’accusa solo per cause accidentali e per la situazione del tutto imprevista non sono riusciti ad impossessarsi del denaro. Per S.C., 57 enne, quindi, è scattata la misura cautelare degli arresti domiciliari mentre, invece, per S.G. e T.G., 29enne e 34enne, è scattato l’obbligo di dimora nel comune di residenza. L’odierna misura cautelare si inserisce nel più ampio contesto di contrasto ai vari reati nella provincia e dimostrano la continua e costante attenzione della Procura della Repubblica di Vibo Valentia e dell’Arma dei carabinieri alle dinamiche criminali sul territorio. (News&Com)