
(AGENPARL) – Roma, 04 nov 2020 – Il governo ha fornito alle Regioni garanzie su ristori, misure economiche e sui dati epidemiologici che porteranno alla suddivisione delle aree a rischio, ma le misure del nuovo Dpcm,firmato da Conte, non cambiano. Resta, quindi, il regime differenziato che divide l’Italia in tre fasce di rischio contagio a seconda dei 21 parametri elencati nel testo. Tra le poche modifiche apportate quelle sui parrucchieri: restano aperti anche nelle zone che rientrano nello scenario 4.Il testo sarà in Gazzetta nelle prossime ore.