(AGENPARL) - Roma, 23 Dicembre 2025(AGENPARL) – Tue 23 December 2025 COMUNICATO STAMPA
23 DICEMBRE 2025
CONFAPI PADOVA E USARCI UNISCONO LE FORZE
NUOVA SINERGIA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO
PIÙ SERVIZI, FORMAZIONE E CREDITO
PER PMI E AGENTI DI COMMERCIO
Presentato l’accordo di collaborazione tra Confapi e Usarci Ara Padova e Rovigo – l’associazione
che rappresenta gli agenti di commercio – con il supporto di BCC Veneta. Il presidente delle piccole
medie imprese Marco Trevisan: «Chiudiamo il 2025 ancora alle prese con mercati instabili, costi
elevati e una ripresa che procede a ritmi discontinui. Fare sistema oggi non è una scelta opzionale,
ma una necessità per sostenere crescita e investimenti delle imprese».
Rafforzare la rappresentanza, ampliare i servizi alle imprese e creare nuove sinergie tra mondi
produttivi complementari. È questo l’obiettivo del nuovo accordo di collaborazione tra Confapi
Padova e Usarci Ara Padova e Rovigo, presentato nel corso della conferenza stampa svoltasi alla
Camera di Commercio, occasione nella quale è stato anche tracciato il bilancio di fine anno sullo
stato di salute delle piccole e medie imprese del territorio. All’incontro sono intervenuti Marco
Trevisan, presidente di Confapi Padova, Franco Pasqualetti, vicepresidente di Confapi Padova con
delega ai rapporti istituzionali, Jonathan Morello Ritter, vicepresidente di Confapi Padova con
delega allo sviluppo partnerships e ai progetti speciali, Davide D’Onofrio, direttore di Confapi
Padova, Paolo Garcea, presidente di Usarci Padova, e Leonardo Toson, vicepresidente di BCC
Veneta.
L’intesa prevede l’adesione di Usarci Ara a Confapi, consentendo agli agenti e rappresentanti di
commercio associati di accedere a un sistema strutturato di consulenze, servizi e percorsi
formativi, con l’obiettivo di rafforzare competenze, competitività e capacità di affrontare una fase
economica ancora caratterizzata da incertezza.
«Il 2025 è stato un anno complesso, attraversato da trasformazioni economiche, geopolitiche e
tecnologiche che hanno inciso sulle scelte delle imprese – dichiara Marco Trevisan, presidente di
Confapi Padova -. In questo scenario Confapi ha scelto una linea chiara: esserci. Essere al fianco
delle PMI, ascoltarle, rappresentarle e fornire strumenti concreti per affrontare il cambiamento.
L’accordo con Usarci si inserisce perfettamente in questa visione. Mettere in rete il mondo delle
piccole e medie imprese con quello degli agenti di commercio significa rafforzare le filiere,
ampliare la nostra base rappresentativa e costruire sinergie capaci di generare valore reale. Non si
tratta solo di un’intesa formale, ma di una collaborazione operativa che punta a servizi qualificati,
formazione mirata e maggiore capacità di incidere sui processi di sviluppo».
«Gli agenti di commercio rappresentano una risorsa spesso sottovalutata ma strategica per
l’economia italiana: nel nostro Paese sono circa 220 mila e intermediano oltre il 70% del PIL
nazionale. Solo nelle province di Padova e Rovigo operano circa 8 mila agenti che, nel 2025, hanno
generato affari per oltre 55 miliardi di euro – afferma Paolo Garcea, presidente di Usarci Ara
Padova e Rovigo –. Usarci Ara, attiva da oltre settant’anni e aderente alla Federazione nazionale
Usarci, è il presidio territoriale che affianca gli agenti con servizi contrattuali, previdenziali e
formativi lungo tutte le fasi del rapporto di agenzia. L’adesione a Confapi Padova nasce dalla
volontà di rafforzare una collaborazione già avviata: noi supportiamo gli agenti, Confapi le imprese
mandanti. Unire queste due prospettive significa creare sinergie concrete a beneficio dell’intero
sistema produttivo locale».
Nel corso della conferenza stampa è stata inoltre annunciata l’estensione agli associati Usarci dei
plafond specifici per gli investimenti messi a disposizione degli imprenditori associati a Confapi da
BCC Veneta, rafforzando ulteriormente il sostegno finanziario alle imprese e ai professionisti del
territorio. BCC Veneta opera con 94 filiali in 255 comuni di competenza, conta 168 mila clienti,
oltre 30 mila soci e 10,7 miliardi di masse amministrate. «Il nuovo accordo tra Confapi Padova e
Usarci – dichiara il Presidente di BCC Veneta Flavio Piva – rappresenta un passo importante per
rafforzare la rete di relazioni e opportunità a beneficio delle PMI e degli Agenti di Commercio.
Come Banca di Credito Cooperativo, crediamo nel valore delle sinergie e siamo ben felici di
estendere anche agli associati Usarci servizi agevolati e strumenti concreti, come i plafond dedicati
agli investimenti, per sostenere crescita, innovazione e formazione. Il nostro impegno è favorire lo
sviluppo di un tessuto economico solido e inclusivo, perché il futuro delle comunità passa
attraverso la collaborazione».
«In una fase in cui programmare investimenti è sempre più complesso – ha aggiunto Trevisan l’accesso a strumenti finanziari adeguati diventa decisivo. Estendere queste opportunità anche agli
associati Usarci significa rafforzare l’intero ecosistema imprenditoriale e accompagnare le imprese
in percorsi di crescita più solidi e consapevoli».
IL QUADRO CONGIUNTURALE
Il bilancio di fine anno presentato da Confapi Padova restituisce una fotografia prudente del
tessuto produttivo locale, alle prese con mercati instabili, costi ancora elevati e una ripresa che
procede a ritmi discontinui. L’analisi dello stato di salute delle PMI nel Veneto nel 2025, elaborata
da Fabbrica Padova, centro studi di Confapi, offre un quadro articolato: nel primo trimestre la
produzione industriale in Veneto ha registrato un calo del -3,2% su base annua; il secondo
trimestre ha evidenziato un ulteriore segno negativo (-0,8%), con fiducia imprenditoriale in
contrazione, mentre nel terzo si è osservata una leggera ripresa, con un +1,2% della produzione
industriale rispetto al trimestre precedente, pur in presenza di ordinativi ancora deboli (dati
Unioncamere del Veneto): l’industria manifatturiera veneta sembra mostrare ancora una volta
capacità di resilienza. Anche la variazione tendenziale risulta positiva, sebbene in parte
riconducibile al confronto con il 2024, anno in cui alcuni importanti comparti industriali regionali
avevano mostrato segnali di particolare difficoltà. Il quadro complessivo segnala un mercato
ancora privo di impulsi espansivi, collocato in una fase di stagnazione senza tuttavia ulteriori
marcati segnali di decelerazione.
Sul fronte dell’interscambio con l’estero, i dati provvisori al terzo semestre 2025 danno indicazioni
contrastanti: se sul territorio padovano si segnala una ripresa rispetto all’anno precedente, con
una crescita dell’1,4% dell’export nei primi nove mesi del 2025 rispetto allo stesso periodo del
2024 (l’ammontare complessivo delle esportazioni è di 10.044,6 milioni di euro), a livello regionale
tra i primi nove mesi del 2025 e i primi nove mesi del 2024 si registra una contrazione dello 0,6%.
La Germania rimane il primo partner commerciale del Veneto, assorbendo il 13,3% dell’export
manifatturiero regionale, seguita dalla Francia con l’11,5% (dati Istat, Regione Veneto).
Anche l’accesso al credito resta una sfida: i prestiti bancari alle imprese nei primi sette mesi del
2025 vedono una tendenza in calo nel Veneto, riflettendo cautela da parte delle PMI nella richiesta
di finanziamenti in un contesto economico incerto. Tra il 31 dicembre del 2024 e il 31 luglio scorso,
le banche hanno tagliato alle imprese 868 milioni di euro (-1,4%) in Veneto, un calo in realtà
ininterrotto dal 2011. Padova non fa eccezione, anzi, e registra una contrazione di 270,9 milioni di
euro, pari al 2,4% (dati Banca d’Italia).
«Viviamo in un contesto segnato da mercati instabili, tensioni internazionali, politiche commerciali
incerte e costi energetici che, pur ridimensionati rispetto ai picchi del passato, restano elevati e
volatili. Per questo – afferma Trevisan – la ripartenza non può essere affidata all’inerzia. Servono
investimenti mirati, innovazione, digitalizzazione e formazione. Confapi Padova continuerà a
lavorare per essere non solo una voce di rappresentanza, ma un vero partner di sviluppo per le
imprese del territorio, in costante dialogo con le istituzioni. In questo senso, il cambio di guida alla
Regione Veneto apre una nuova fase istituzionale: alle amministrazioni chiediamo infrastrutture
moderne, semplificazione, strumenti finanziari adeguati e un confronto costante con le categorie
produttive. Solo così sarà possibile rafforzare le filiere, sostenere la crescita dimensionale delle
imprese e ridurre i divari competitivi».
Nelle foto alcuni momenti della conferenza stampa in Camera di Commercio di Padova
Diego Zilio
Ufficio Stampa Confapi Padova
