(AGENPARL) - Roma, 23 Dicembre 2025(AGENPARL) – Tue 23 December 2025 *Treni, De Rebotti: “Non è accettabile assistere a questo modo di fare.
Trenitalia rispetti gli impegni con la regione”. Il caso del treno delle 17
e della fermata di Orte: “Decisioni comunicate ai cittadini ma non attuate.
Così non funziona il rapporto istituzionale”*
(AUN) – Perugia, 23 dicembre 2025 – Per l’assessore regionale ai
Trasporti Francesco De Rebotti “è necessario riportare la vicenda nella sua
giusta dimensione, chiarendo responsabilità e passaggi formali che non
possono essere aggirati”. Il riferimento è al noto problema del treno
regionale veloce RV 4514, il “famoso treno delle ore 17 da Roma Termini a
Foligno, e alla gestione della fermata di Orte.
“A fronte delle numerose segnalazioni dei pendolari – spiega De Rebotti
– la Regione Umbria ha avviato un’interlocuzione formale con Trenitalia e
Rfi. Nel tavolo di confronto del 3 novembre la Regione, come titolare del
contratto di servizio, aveva avanzato diverse proposte che avrebbero
permesso anche il mantenimento della fermata di Orte: aumento delle
carrozze dei treni, attraverso un investimento aggiuntivo sul personale;
treni duplex e/o declassamento di una carrozza di prima classe”.
A seguito dei no ricevuti a tutte le proposte, il 4 novembre “abbiamo
ufficialmente richiesto a Trenitalia e Rfi la soppressione della fermata di
Orte. In risposta, il 3 dicembre 2025, Trenitalia ci ha comunicato che il
servizio RV 4514 sarebbe stato programmato senza la fermata di Orte,
iniziando a rispondere direttamente ai cittadini e annunciando questa
decisione. A distanza di oltre un mese, però, la fermata risultava ancora
presente nei programmi di esercizio e nei canali di vendita”. Una
situazione che ha costretto la Regione a intervenire formalmente. “Il 19
dicembre – ricorda De Rebotti – sono stato costretto a inviare una diffida
a Trenitalia affinché prima possibile o proceda al declassamento di una
carrozza di prima classe o cancelli la fermata, perché è grave che non
abbia adempiuto agli impegni precedentemente assunti. Ed è assurdo che oggi
risponda direttamente agli utenti, dichiarando per iscritto una cosa che
non corrisponde alla realtà dei fatti”.
“Considero inoltre indispensabile rimettere in Direttissima l’Intercity
598 di Orvieto — prosegue De Rebotti —, perché si tratta di un collegamento
fondamentale per i pendolari umbri e per la competitività di quel
territorio”.
De Rebotti puntualizza, inoltre, per ciò che attiene il tema delle
agevolazioni, come la Regione Umbria vanti “oltre 200 mila euro di penali
nei confronti di Trenitalia. Tali risorse devono essere riconosciute alla
gestione regionale; esse non possono essere presentate come una generosa
iniziativa dell’azienda, derivando da obblighi contrattuali». A tal
proposito gli uffici regionali stanno predisponendo un atto finalizzato a
definire e puntualizzare il contorno dell’operazione declinandolo in tutti
gli elementi specifici connessi”.
“In questa vicenda la Regione ha richiesto più volte che al tavolo con
Trenitalia e Rfi intervenga anche il Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti – conclude De Rebotti – per la correttezza, rispetto dei ruoli e
degli impegni assunti. La Regione Umbria è titolare di un contratto di
servizio e quando chiede interventi puntuali pretende confronto e risposte
immediate e coerenti. Ai cittadini dobbiamo soluzioni reali, non annunci
che restano sulla carta”.