(AGENPARL) - Roma, 15 Dicembre 2025(AGENPARL) – Mon 15 December 2025 Prefettura di Torino
Ufficio Territoriale del Governo
COMUNICATO STAMPA
Sanità e legalità: firmato in Prefettura il protocollo per i nuovi ospedali piemontesi
Interessi criminali fuori dalla realizzazione dei nuovi ospedali in Piemonte.
E’ stato sottoscritto questa mattina in Prefettura a Torino il protocollo di legalità per la
realizzazione di alcune opere di edilizia sanitaria strategiche per il territorio regionale, quali il
Parco della Salute, Ricerca e Innovazione di Torino e la Città della Salute e della Scienza di
Novara, e per la realizzazione di diversi nuovi presidi ospedalieri e significative ristrutturazioni
e ampliamenti di ospedali già esistenti, per un importo complessivo di quasi 4 miliardi di euro.
«Un passo importante – ha sottolineato il Prefetto Donato Cafagna – per rafforzare
ulteriormente i presidi di legalità al fine di scongiurare il rischio di infiltrazione delle mafie
nell’attuazione di un Piano di tale portata, che avrà un impatto sull’economia regionale molto
significativo e che pertanto potrebbe attirare le mire della criminalità».
A firmare l’accordo sono stati il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il Prefetto
Donato Cafagna e i Prefetti delle altre Prefetture piemontesi.
Il protocollo disciplina le attività di vigilanza e controllo durante le fasi di affidamento e
realizzazione dei lavori. In particolare esso prevede un sistema rafforzato di controlli sugli
operatori economici coinvolti, tutti tenuti a essere iscritti all’anagrafe degli esecutori. La
vigilanza sarà estesa anche alla fase di approvvigionamento di beni e servizi e all’ingresso nei
cantieri, dove sarà istituita una banca dati dedicata. Sono inoltre previsti presidi di controllo
permanenti e un’intensificazione della collaborazione con i gruppi interforze antimafia delle
forze dell’ordine, con l’obiettivo di prevenire qualsiasi rischio di infiltrazione o
condizionamento da parte della criminalità organizzata.
«Si tratta di un accordo quadro, ha tenuto ancora a spiegare il Prefetto Cafagna – che
identifica le opere che verranno realizzate sul territorio regionale, poi presso ogni Prefettura
ci saranno i protocolli discendenti. Gli strumenti sono tanti, quelli della repressione che vede
l’Autorità giudiziaria e la polizia giudiziaria impegnati: numerosissime sono state le operazioni
che hanno individuato e sgominato i gruppi criminali insediati qui in Piemonte, e poi c’è
un’attività altrettanto importante quella di prevenzione condotta dai gruppi interforze
antimafia che lavorano in Prefettura, che danno luogo alle interdittive antimafia, che
verificano le iscrizioni nelle white list, che verificano e monitorano le diverse società attive sul
territorio. Tutto questo a tutela dell’economia sana piemontese. La stragrande maggioranza
delle aziende che operano in Piemonte, lo fa, rispettando i criteri di legalità e noi lavoriamo
proprio per tutelare loro, ma non solo, noi operiamo anche per tutelare la sicurezza dei
Prefettura di Torino
Ufficio Territoriale del Governo
lavoratori nei cantieri, il rispetto della normativa sul collocamento sul lavoro. E’ un impegno
che coinvolge anche l’Ispettorato del lavoro e Provveditorato alle Opere Pubbliche».
«La Regione è in prima linea nella difesa della legalità e nella prevenzione di ogni forma di
criminalità e si è dotata di un organismo di vigilanza specifico, dedicato all’edilizia sanitaria,
che ci accompagna nel percorso di realizzazione del nostro piano di edilizia sanitaria.
Sappiamo che dove ci sono grandi appalti, purtroppo, c’è il rischio che si generi l’interesse
della malavita e questo accordo è quindi davvero importante perché ci dice che, in particolare
quando parliamo di ospedali ovvero di cura delle persone, le grandi opere si possono e si
devono fare tenendo alta la guardia a difesa della trasparenza e della legalità. Un obiettivo
che dobbiamo perseguire tutti insieme, ognuno con le proprie competenze e i propri strumenti»
dichiarano il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e l’Assessore alla Sanità
Federico Riboldi.
Torino, 15 dicembre 2025
L’ADDETTO STAMPA
Nives Maria Salvo
