(AGENPARL) - Roma, 12 Dicembre 2025(AGENPARL) – Fri 12 December 2025 Banca d’Italia: Misiani (Pd), Dossier FdI ed emendamento Malan sull’oro di
Stato minano credibilità italiana sui mercati
“Il dossier diffuso da Fratelli d’Italia sull’oro della Banca d’Italia è
costruito su una rappresentazione fuorviante della realtà e alimenta una
polemica artificiale. Parlare di ‘lingotti da tutelare dalle mani
straniere’ significa confondere in modo strumentale la composizione del
capitale di Bankitalia con la titolarità e la gestione delle riserve auree,
che sono già oggi pienamente funzionali a finalità pubbliche nell’ambito
dell’Eurosistema. Su questi presupposti sbagliati nasce l’emendamento
Malan, che pretende di ‘ricondurre’ formalmente l’oro allo Stato. In
realtà, non c’è nulla da ricondurre: la Banca d’Italia è un’istituzione
pubblica e le sue riserve non sono nella disponibilità di soggetti privati.
Di fatto, è un’operazione nella migliore delle ipotesi inutile, perché i
governi non possono disporre dell’oro delle banche centrali né utilizzarlo
per fare cassa senza violare i Trattati europei e il principio di
indipendenza della banca centrale. L’emendamento Malan, oltre a non
produrre alcun beneficio economico, non aumenta il patrimonio pubblico, non
riduce il debito e non rafforza la governance di Bankitalia. Al contrario,
rischia di aprire un conflitto con il quadro normativo europeo e di
indebolire la credibilità dell’Italia sui mercati e nelle istituzioni UE.
Ancora una volta la destra sceglie la distrazione ideologica, rispolverando
vecchie bandiere identitarie, mentre il Paese affronta problemi concreti e
urgenti: crescita ferma, produzione industriale in calo, bollette
energetiche stellari, sanità pubblica in crisi. Servirebbero serietà e
risposte concrete. La maggioranza ha deciso di dedicarsi ad altro,
sostenendo operazioni simboliche e senza ricadute effettive. E dimostrando,
ancora una volta, la distanza siderale che la separa dal Paese reale”. Lo
scrive in una nota Antonio Misiani, responsabile Economia nella segreteria
nazionale del Pd.
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