(AGENPARL) - Roma, 11 Dicembre 2025(AGENPARL) – Thu 11 December 2025 Ruffino (Az): “Allarme sulla prevenzione: pediatri sovraccarichi,
consultori vuoti e screening in ritardo. L’Italia merita di più”
“Azione chiede una strategia sulla prevenzione sanitaria attraverso
interventi strutturali. I nostri impegni sono chiarissimi: completare le
opere del Pnrr originarie; un piano straordinario di assunzioni; equiparare
la specializzazione in medicina generale alle altre specializzazioni;
esercitare i poteri sostitutivi dove i Lea non sono garantiti e aumentare
la spesa e la prevenzione secondo gli standard del G7”.
Lo ha dichiarato Daniela Ruffino, deputata di Azione, intervenuta in aula
alla Camera sulle mozioni concernenti iniziative in materia di prevenzione
sanitaria.
“La mozione di maggioranza – prosegue Ruffino – racconta ciò che funziona
solo sulla carta, mentre è doveroso guardare ciò che accade nella realtà
del Paese: le liste di attesa che non migliorano, gli screening oncologici
sono fermi a livelli lontani da quelli europei, le case di comunità
procedono con gravissimi ritardi con una spesa effettiva ferma al 20%. La
prevenzione pesa solo al 4,5% della spesa sanitaria, l’ultima in
percentuale del G7.
La fotografia in un paese reale è dunque molto diversa: come facciamo a non
pensare a quei territori dove per centinaia di chilometri non ci sono
ospedali e la prevenzione è lontana? Inoltre molte regioni non pubblicano i
dati e rendono impossibile il monitoraggio nazionale delle liste di attesa:
tutte le regioni del Mezzogiorno risultano inadempienti sui LEA e alcune,
come la Sicilia, evidenziano una crisi profonda”.
Secondo Ruffino “bisogna prendere in considerazione ulteriori aspetti
vitali: quello del personale, senza il quale le infrastrutture non possono
fare prevenzione; l’infanzia, con i pediatri sovraccarichi, i consultori
sotto organico e i tempi lunghi per la neuropsichiatria infantile. Infine
c’è il tema dell’autismo e del ritiro sociale: quello degli hikikomori, che
riguarda migliaia di giovani e le proprie famiglie: il governo non li può
dimenticare”.
*Ufficio Stampa Azione*