(AGENPARL) - Roma, 10 Dicembre 2025(AGENPARL) – Wed 10 December 2025 comunicato stampa, mercoledì 10 dicembre 2025
Sicolo: “Cucina Italiana Patrimonio Unesco: il segreto è un filo d’olio extravergine d’oliva”
Il presidente di Italia Olivicola: “Orgogliosi del riconoscimento, parte del merito ai nostri olivicoltori”
L’olio d’oliva italiano, in tutte le sue declinazioni d’eccellenza, è nel Dna della cucina italiana
Il filo d’olio nel piatto è l’essenza della Cucina Italiana Patrimonio Unesco. Non c’è cucina italiana senza olio extravergine di oliva e, celebrando il grande successo ottenuto con il riconoscimento Unesco come Patrimonio immateriale dell’Umanità, “Italia Olivicola è orgogliosa di aver supportato fattivamente la candidatura insieme al governo italiano e al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste”. È quanto ha dichiarato Gennaro Sicolo, presidente di Italia Olivicola e vicepresidente di CIA Agricoltori Italiani. “Gli olivicoltori italiani non potevano che essere al fianco della grande tradizione gastronomica italiana. Lo abbiamo fatto all’estero, insieme all’Amerigo Vespucci, a Roma e in tante altre sedi. Un appoggio doveroso, perché solo difendendo il valore culturale della cucina italiana si possono difendere anche i territori olivicoli nazionali”. Le ricette della cucina italiana sono caratterizzate dalla produzione agricola locale e dalla stagionalità, ma il denominatore comune sono sempre i grandi oli extravergini di oliva italiani. Le orecchiette alle cime di rapa non sarebbero famose nel mondo senza un giro di olio di Coratina e la pasta alla Norma non sarebbe tanto gustosa senza le melanzane fritte in extravergine di Nocellara o la ribollita toscana è riconosciuta anche per il contributo dell’olio di Frantoio e Moraiolo. “E’ un giorno di giubilo che coincide con la campagna olearia e la raccolta delle olive – continua Sicolo – che è sempre stata un momento di festa per gli olivicoltori. Ovunque sono stato nel mondo ho sempre scoperto, con enorme piacere, che un po’ di pane con l’olio è un momento di unione e comunione. La cucina italiana è questo: convivialità, piacere e un modo di vivere il gusto. E debbo ricordare che un buon extravergine di oliva unisce proprio gusto e benessere”. Il filo d’olio a crudo che spopola in televisione non può e non deve essere banalizzato ma, con il riconoscimento della cucina italiana come patrimonio Unesco, deve diventare esso stesso un momento culturale di gioia. È questo l’appello e l’auspicio dei 250 mila olivicoltori italiani uniti in Italia Olivicola”.
