(AGENPARL) - Roma, 10 Dicembre 2025(AGENPARL) – Wed 10 December 2025 Spoleto in marcia contro la violenza di genere: città unita per la quinta edizione dell’iniziativa
Spoleto – Sabato 29 novembre il centro storico si è trasformato, per il quinto anno consecutivo, in un grande percorso di consapevolezza e partecipazione collettiva. La camminata, organizzata dal Rotaract Club, dall’Inner Wheel e dal Rotary Club Spoleto, con il patrocinio del Comune, ha ribadito con forza l’impegno della città nella lotta alla violenza di genere, un tema che continua a essere drammaticamente attuale.
L’evento si è aperto con un minuto di silenzio dedicato a Stelvio Gauzzi, socio Rotary, ricordato come uomo dinamico, generoso ed amico sempre pronto a tendere la mano agli altri. Un omaggio sentito che ha dato il tono ad una manifestazione profondamente sentita.
Anche quest’anno il ricavato dell’iniziativa sarà devoluto al Centro Antiviolenza “Crisalide”, punto di riferimento sul territorio per le donne che vivono situazioni di violenza o abuso.
Il contributo delle istituzioni e delle Forze dell’Ordine
Presso la Casina dell’Ippocastano si sono svolti gli interventi ufficiali delle Istituzioni e delle Forze dell’Ordine. Erano presenti Luigina Renzi, Assessora al Benessere e Innovazione Sociale, in rappresentanza del Comune di Spoleto ed il Consigliere Regionale Stefano Lisci, che ha portato i saluti della Presidente della Regione Stefania Proietti, mentre per le Forze dell’Ordine la Polizia di Stato e la Polizia Locale, grazie alla quale la manifestazione si è potuta svolgere in sicurezza. Tutti hanno sottolineato l’importanza di una rete territoriale forte, capace di agire non solo nell’emergenza, ma anche nella prevenzione e nell’accompagnamento delle persone che trovano il coraggio di chiedere aiuto. L’intervento dei giovani avvocati di Spoleto è servito a sottolineare il pieno sostegno, anche da un punto di vista legale, alle vittime di violenza.
Istituto Alberghiero “G. De Carolis” protagonista dell’iniziativa
Un ruolo determinante, sia nella fase organizzativa sia durante la marcia, è stato svolto dall’Istituto Alberghiero. Gli studenti e le studentesse, coinvolti dalla Preside Roberta Galassi e guidati dai loro docenti, hanno curato con professionalità l’accoglienza dei partecipanti. Hanno realizzato i muffin con fiore di zucchero, simbolo dell’evento ed ispirati ai versi di Sylvia Plath, da cui nasce il titolo “Nonostante fiorire”. Un’immagine evocativa, dolce e potente, che richiama la fragilità e la forza della condizione femminile, capace di rendersi visibile e di esprimere ciò che troppe volte rimane taciuto. Hanno inoltre partecipato con maturità e consapevolezza al corteo, contribuendo attivamente con letture ed esaltando il concetto di “corpo che parla”, attraverso l’uso di mantelli e indumenti su cui spiccavano frasi e messaggi legati al tema della manifestazione.
La marcia tra musica, parole e performance
Il corteo, per gran parte della marcia, è stato accompagnato dai brani e dalle note della Spoleto Marching Band, street band composta da adulti, ragazzi e bambini, che hanno animato le silenziose vie del centro storico, facendo canticchiare e ballare i partecipanti.
In piazza Pianciani i ragazzi e le ragazze dell’associazione “Il Filo Rosso” hanno affrontato il tema del consenso. Particolarmente significativo lo slogan “Se io non voglio, tu non puoi”, cuore della campagna educativa basata sul rispetto e sull’ascolto: un “NO” che deve essere sempre compreso e accolto, senza eccezioni.
In piazza del Mercato, le insegnanti del Primo Circolo Spoleto, hanno sottolineato l’importanza del coinvolgimento dei più piccoli nella prevenzione della violenza attraverso la cultura del rispetto, per formare adulti più consapevoli e responsabili. Proprio per questo da anni l’elaborazione della locandina della marcia è affidata ai bambini della Scuola Primaria di Beroide, impegnati nel progetto sulla gentilezza.
A chiusura dell’evento, in Piazza Duomo, la Team Dance ha portato in scena una performance intensa e simbolica contro lo stereotipo della donna relegata alla sola dimensione domestica. Un’esibizione emozionante, capace di passare dal dolore alla liberazione finale, sostenuta dalle parole di Roberto Benigni, che hanno invitato il pubblico a cercare sempre la felicità, anche quando sembra allontanarsi.
Una città che cammina insieme
La camminata di quest’anno ha confermato quanto sia forte e coeso il tessuto sociale della città di Spoleto. Associazioni, scuole, Forze dell’Ordine, istituzioni e cittadini hanno unito le loro voci per riaffermare che la violenza di genere non è un fatto privato, ma una responsabilità collettiva.
Un ringraziamento speciale va a tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita dell’evento e alle numerose associazioni che, partecipando, hanno scelto di non rimanere indifferenti.
Alla prossima edizione.
