(AGENPARL) - Roma, 10 Dicembre 2025(AGENPARL) – Wed 10 December 2025 Nota di Luca Simonetti (M5S): “L’attuale quadro normativo,
favorendo implicitamente i mega-impianti, rischia di rendere
inapplicabili le norme della legge regionale 7/2025”
(Acs) Perugia, 10 dicembre 2025 – “Domani, nel corso della seduta
del Consiglio regionale dell’Umbria, presenterò nuovamente la
mozione con cui chiedo alla Giunta di impegnarsi a promuovere presso
il Governo nazionale tutte le azioni necessarie per la revisione del
decreto legge 175/2025 (Transizione 5.0), noto come Decreto Energia.
Sono costretto a riproporla dopo che, nella scorsa seduta del 27
novembre, la richiesta di urgenza e di discussione immediata era stata
bocciata dai gruppi di minoranza di centrodestra”. Lo dichiara il
consigliere regionale Luca Simonetti (M5S).
“Visto il persistente disinteresse del Governo nel modificare questa
norma, che in questi giorni è apparso sempre più evidente, ritengo –
spiega Simonetti – che la nostra Assemblea legislativa non possa
voltarsi dall’altra parte di fronte al caos normativo generato
dall’ultimo DDL Energia. La situazione è ormai insostenibile e sta
infliggendo un danno gravissimo alle nostre aziende, agli investitori
e a tutto il tessuto socio-economico dell’Umbria. Con la mozione che
ripresento intendo affrontare le criticità introdotte dal decreto
legge 175/2025, che ha di fatto abolito la possibilità per le Regioni
di individuare le aree non idonee all’installazione dei grandi
impianti agrivoltaici, mettendo al tempo stesso a rischio le Comunità
energetiche rinnovabili. L’attuale quadro normativo, favorendo
implicitamente i mega-impianti, rischia di rendere inapplicabili le
norme della legge regionale 7/2025 pensate proprio per sostenere i
progetti di piccola e media taglia e le Comunità energetiche. Questo
vanifica gli sforzi per un’autonomia energetica diffusa e
sostenibile e compromette la tutela del paesaggio, che rappresenta un
elemento identitario e una risorsa fondamentale per l’Umbria”.
“Con la mozione – prosegue il consigliere di maggioranza – chiedo
che venga restituito alle Regioni il potere di definire le aree non
idonee, per salvaguardare i paesaggi identitari dell’Umbria, ma
anche quello di individuare ulteriori aree idonee e di attuare
strumenti di governo del territorio efficaci. Rivolgo quindi un
appello all’unità e alla responsabilità di tutti i gruppi
consiliari, compresa l’opposizione che nella precedente seduta aveva
impedito la discussione. Domani è l’occasione per tutti i membri
dell’Assemblea, senza distinzione di schieramento, di dimostrare
concretamente la volontà di tutelare l’Umbria e il suo futuro
energetico e paesaggistico. Mi auguro – conclude – che ci sia piena
convergenza da parte di tutta l’Aula, per dare alla Giunta regionale
un mandato chiaro e forte ed avviare con urgenza un percorso di
concertazione con il Governo nazionale”. RED/mp
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/81448
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