(AGENPARL) - Roma, 10 Dicembre 2025(AGENPARL) – Wed 10 December 2025 Nota del gruppo Pd all’Assemblea legislativa: “Accogliamo
favorevolmente l’esposizione del Bilancio di previsione del
vicepresidente Tommaso Bori”
(Acs) Perugia, 10 dicembre 2025 – Il Gruppo del Partito Democratico in
Consiglio regionale “accoglie con favore l’esposizione del
Bilancio di previsione 2026–2028 illustrata oggi in Commissione dal
vicepresidente della Regione Tommaso Bori. Si tratta di un documento
contabile che affronta con responsabilità un quadro esterno
difficile, segnato da scelte del Governo nazionale che hanno inciso
profondamente sui conti pubblici regionali”.
“Le criticità maggiori – spiegano in una nota i consiglieri
regionali di maggioranza – derivano infatti direttamente da decisioni
nazionali: il taglio di circa 10 milioni l’anno al Fondo nazionale
trasporti, che costringerà la Regione a incrementare massicciamente
il proprio contributo pur di garantire i servizi ai cittadini; la
totale incertezza sul Fondo sanitario nazionale, che il Governo non ha
ancora ripartito, obbligando l’Umbria a programmare sulla base dei
trasferimenti del 2024, quindi con risorse non aggiornate; il peso
crescente del concorso alla finanza pubblica, che costringe a
rinunciare a fondi statali per investimenti pur di evitare tagli
ancora più pesanti; ristori fiscali (IRAP/IRPEF) ampiamente
insufficienti rispetto alle minori entrate determinate dalle decisioni
nazionali; l’assenza di meccanismi di compensazione statale per
costi energetici, inflazione e incremento dei costi del personale
sanitario”.
“Nonostante questo quadro gravoso – evidenziano i consiglieri Pd –
il bilancio regionale presentato si caratterizza per solidità e
lungimiranza. Il Pd sottolinea alcuni punti di forza che emergono con
chiarezza: equilibri di parte corrente positivi per tutto il triennio,
condizione non scontata in una fase di forte pressione sui bilanci
pubblici; raddoppio a 2 milioni annui delle risorse regionali sugli
extra-LEA, a tutela dei cittadini più fragili e per prestazioni
sanitarie aggiuntive non coperte dal riparto nazionale; rafforzamento
delle politiche sociali, con interventi per famiglie, anziani, lotta
all’esclusione, prevenzione dell’usura; una forte valorizzazione
della programmazione europea 2021–2027, con risorse FESR, FSE+ e CSR
che sostengono imprese, lavoro, innovazione, agricoltura e coesione
territoriale; investimenti significativi già attivati e confermati