(AGENPARL) - Roma, 9 Dicembre 2025(AGENPARL) – Tue 09 December 2025 Ufficio Stampa
Comunicato Stampa n. SB325 – 09/12/2025
“Fuori Sacco”: memoria viva del giornalismo del Distretto Ceramico
In un libro corale ventuno firme raccontano “quando era bello essere giornalisti”. Domenica 14 dicembre, al teatro Astoria di Fiorano Modenese
Tra i tanti appuntamenti del Natale, patrocinati dal Comune di Fiorano Modenese e organizzati dal Comitato Fiorano in Festa, domenica 14 dicembre, alle ore 11 al teatro Astoria verrà presentato il nuovo libro “Fuori Sacco – Quando era bello essere giornalisti“. Un progetto editoriale collettivo che nasce dalla volontà di recuperare e valorizzare un modo di fare informazione profondamente radicato sul territorio: autentico, umano e irripetibile.
Il volume, edito da Incontri Editrice, riunisce i contributi di Luigi Giuliani, responsabile della pagina di Sassuolo del Resto del Carlino dal 1981 al 2010, e dei ventuno giovani giornalisti della redazione locale che, in quel periodo, hanno raccontato il Distretto Ceramico, cuore produttivo dell’Emilia-Romagna e le persone che qui vivevano e lavoravano. Sul palco il giornalista Leo Turrini che intervisterà i protagonisti di quel periodo e del gruppo di cui lui stesso ha fatto parte.
Attraverso articoli, ricordi e testimonianze, il libro ricostruisce un’epoca fatta di incontri reali nei luoghi della notizia e di un rapporto diretto con la comunità. Il titolo richiama una pratica ormai scomparsa: il fuori sacco.
Prima dell’era digitale, infatti, i giornalisti spedivano articoli e rullini fotografici all’ultimo minuto usando i treni postali, attraverso un servizio speciale chiamato “fuori sacco”. Questo sistema permetteva di inviare plichi urgenti direttamente agli uffici postali delle stazioni o ai capistazione, garantendo alle redazioni una velocità essenziale. Le buste, spesso contrassegnate in rosso, viaggiavano “al volo” tra stamperie e redazioni, trasformando i treni in veri e propri veicoli di notizie.
“Fuori Sacco” racconta proprio questo mondo frenetico e romantico della stampa pre-digitale. Il progetto editoriale è patrocinato dall’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna, che ne riconosce l’importanza culturale e professionale.
