(AGENPARL) - Roma, 5 Dicembre 2025(AGENPARL) – Fri 05 December 2025 Comunicato agli organi di informazione – Provincia di Teramo Salta al contenuto principale
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Provincia di Teramo
======== Comunicato agli organi di informazione ==============================
*All’Università di Teramo la Cerimonia di Premiazione del Premio Marta Iannetti – per una ricerca antropologica e creativa – dedicato alla memoria della studiosa teramana *
——– Teramo 5 dicembre 2024. Si svolgerà il 9 dicembre all’Università di Teramo, Dipartimento di Scienze della Comunicazione, la cerimonia conclusiva del “Premio Marta Iannetti” per una tesi di laurea magistrale e di dottorato in antropologia, con una sezione speciale per una residenza artistica virtuale.
Il premio è stato promosso da* *Bambun APS, con la famiglia Iannetti, Tramontana Network, in partenariato con l’Università degli Studi di Teramo, Dipartimento di Scienze della Comunicazione e con il patrocinio e il contributo della Provincia di Teramo. “/Una iniziativa di grande prestigio che nel ricordare il raffinato lavoro di Marta Iannetti nel campo culturale ed antropologico sottolinea il valore della ricerca e della testimonianza rispetto alle culture locali e alle tradizioni anche orali che spesso sono delle chiavi di lettura rispetto a comportamenti e fenomeni sociali – *dichiara il consigliere delegato Flavio Bartolini* – in un sistema di relazioni sociali e di comunicazione che si affida al consumo veloce e digitale di ogni informazione questo progetto ci spinge a rivalutare l’approfondimento e l’osservazione come metodo di comprensione/”.
Il prestigioso riconoscimento è dedicato alla memoria della ricercatrice teramana *Marta Iannetti *(1984-2020) ed è stato istituito con l’intento di far conoscere e diffondere la sua opera, scientifica, culturale e civile, e di sostenere il percorso di ricerca e la produzione culturale di giovani studiose/i e artiste/i, in un quadro nazionale e internazionale.
In linea con gli interessi di ricerca di Marta Iannetti – che ha dedicato la sua breve vita a intense ricerche sulle donne messicane, su quelle della montagna teramana, in particolare di Pietracamela, e della sezione femminile del carcere di Teramo –, sono stati presi in considerazione elaborati focalizzati sull’antropologia di genere, in particolare del corpo, della malattia e della violenza, sull’antropologia dell’innovazione sociale e politica, con particolare riferimento alle forme di autorganizzazione sociale, sull’antropologia della montagna e dei margini, in particolare appenninica e alpina.
Al termine di un lungo lavoro di selezione delle numerose tesi e dei progetti creativi pervenuti da tutto il mondo, la Giuria del Premio Marta Iannetti, composta da specialisti dell’ambito antropologico, ha selezionato i vincitori per le tre categorie: tesi magistrale, opera creativa e tesi di dottorato. La *Cerimonia di Premiazione, quindi,* si svolgerà *martedì 9 dicembre dalle 16:00 alle 19:00* presso l’Università di Teramo, Dipartimento di Scienze della Comunicazione, Polo Didattico D’Annunzio, in Aula 16.
L’iniziativa vanta i patrocini di: Centro Studi Don Nicola Jobbi, del Comune di Teramo, del Comune di Pietracamela, del Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, del Centro Ricerche Personaliste ETS, dell’Associazione Tekno alp, della SIAC – Società Italiana di Antropologia Culturale, della SIAA – Società Italiana di Antropologia Applicata, dell’ANPIA – Associazione Nazionale Professionale Italiana di Antropologia.
*/Tesi magistrale /*
Maria Elena Marabotto Petrelluzzi – /Rappresentare Palestina. Pratiche cinematografiche e articolazioni identitarie palestinesi/ | Università degli Studi di Milano Bicocca.
La ricerca analizza le rappresentazioni cinematografiche palestinesi e le traiettorie di costruzione d’identità che si articolano all’interno di un movimento continuo tra esperienze individuali e collettive, dinamiche culturali e sociali e contesti storici e politici. La prospettiva d’indagine antropologica è stata sviluppata all’interno di una griglia lessicologica e metodologica cinematografica, che vuole essere una proposta d’approccio alla ricerca capace di restituire la dinamica del mezzo filmico e, insieme, dello sguardo antropologico. Le diverse forme narrative che il cinema palestinese ha saputo prendere restituiscono la varietà di sguardi degli autori e delle autrici, in grado di disegnare molteplici traiettorie che de-essenzializzano la rappresentazione e aprono a immaginari e modalità di racconto composite. La varietà di esperienze individuali restituisce il riflesso di una comunità che sebbene diasporica, conserva un profondo senso di memorie condivise e di storia culturale e identitaria.
*/Tesi di dottorato/**//*
Maria Coma-Santasusana – /Troupeaux de vie. //Étude anthropologique d’une communauté pastorale dans le nord-est du Tibet/ | Institut National de Langues et Civilisations Orientales (Inalco), Paris.
La tesi tratta del pastoralismo nomade tibetano nella regione dell’Amdo, nel Tibet nord-orientale. Basata su un’indagine etnografica durata tredici mesi, esamina i diversi modi in cui i pastori creano, mantengono e sciolgono i legami che li uniscono ai loro animali da allevamento. Il rapporto tra i pastori e i loro animali è influenzato dal buddismo e dal suo principio fondamentale di compassione verso gli animali. La tensione tra questa norma religiosa e la violenza dello sfruttamento caratteristico della pastorizia si è intensificata nell’attuale contesto di integrazione del mercato della produzione pastorale guidata dallo Stato. Sebbene i pastori non possano permettersi di astenersi dall’abbattimento e dalla vendita dei loro animali, essi adottano comunque una serie di strategie di elusione e compensazione. Esplorando la partecipazione dei pastori a una serie di pratiche di conservazione della vita animale, intese come l’opposto dell’uccisione, questo lavoro fa luce sul ruolo che gli animali svolgono nella vita sociale e spirituale delle comunità pastorali a cui appartengono.
*/Opera creativa/*
Annagrazia Graduato – /Lettera a Lidia/
Il progetto audiovisivo è concepito sotto forma di lettera indirizzata a una donna, che riflette sulla memoria, sul paesaggio e sulla trasformazione attraverso archivi digitali del progetto Tramontana Network (Creative Europe) relativi alla regione Abruzzo, nell’Italia centrale.
*IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA*
* Saluti istituzionali:*
Paola Besutti, Direttrice Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università di Teramo
Camillo D’Angelo, Presidente della Provincia di Teramo
Gianguido D’Alberto, Sindaco di Teramo
Antonio Villani, Sindaco di Pietracamela*
*Interventi:*
Luís Costa, Binaural Nodar/Tramontana Network
Francesco Zanotelli, Università di Firenze
Ivo Quaranta, Alma Mater Studiorum Università di Bologna
Chiara Bresciani, Aarhus University
Emanuele Di Paolo, Sapienza Università di Roma/Bambun APS
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*Premiazione e presentazione dei lavori vincitori:*
Maria Elena Marabotto Petrelluzzi
/Rappresentare Palestina. Pratiche cinematografiche e articolazioni identitarie palestinesi/ Università degli Studi di Milano Bicocca | tesi magistrale
Maria Coma-Santasusana
/Troupeaux de vie. Étude anthropologique d’une communauté pastorale dans le nord-est du Tibet/ Institut National de Langues et Civilisations Orientales (Inalco), Paris | tesi di dottorato
Annagrazia Graduato
/Lettera a Lidia/
Bruxelles | residenza artistica d’archivio/Tramontana Network
*Coordina:* Gianfranco Spitilli, Università di Teramo/Bambun APS
*Marta Iannetti: profilo biografico*