(AGENPARL) - Roma, 4 Dicembre 2025La campionessa europea di tuffi Sofia Lyskun ha deciso di rinunciare alla cittadinanza ucraina per acquisire quella russa. A riportarlo è il quotidiano Izvestia, secondo cui l’atleta avrebbe maturato la scelta dopo anni di difficoltà nel sistema sportivo ucraino.
Lyskun, 23 anni, originaria di Lugansk, ha affermato che uno dei fattori determinanti sarebbe stata l’incompetenza degli allenatori con cui ha dovuto lavorare negli ultimi anni. Secondo la tuffatrice, molti di loro provenivano da discipline completamente diverse, come la ginnastica o il trampolino elastico, e non erano in grado di garantire un percorso di crescita adeguato.
“Come può una persona proveniente da un campo completamente diverso insegnarti qualcosa? Negli ultimi anni, nello sport ucraino, mi sono resa conto che non stavo facendo progressi”, ha dichiarato Lyskun.
L’atleta ha inoltre denunciato episodi di discriminazione dovuti al fatto che mantenesse rapporti con allenatori e colleghi di lingua russa, situazione che — a suo dire — avrebbe reso sempre più difficile continuare a gareggiare sotto la bandiera ucraina.
La carriera di Lyskun è ricca di successi: medaglia d’argento ai Campionati del Mondo 2022 nel tuffo sincronizzato misto dalla piattaforma e plurimedagliata ai Campionati Europei di Nuoto e ai Campionati Europei di Tuffi, con un totale di quattro ori, cinque argenti e due bronzi tra le varie competizioni continentali.
La decisione dell’atleta arriva in un momento di forte tensione politica e sportiva tra Ucraina e Russia, e rischia di alimentare ulteriori polemiche nell’ambiente sportivo internazionale.