(AGENPARL) - Roma, 3 Dicembre 2025L’Alto rappresentante in Bosnia-Erzegovina, Christian Schmidt, ha dichiarato oggi a Sarajevo che il Paese necessita di una transizione “senza soluzione di continuità” dall’Accordo di Dayton al processo di integrazione europea. Secondo Schmidt, questo passaggio deve essere gestito con attenzione e responsabilità, evitando che si creino vuoti istituzionali o politici che possano rallentare il percorso europeo della Bosnia-Erzegovina.
Schmidt ha sottolineato che l’Accordo di Dayton ha svolto un ruolo fondamentale nel garantire la pace dopo il conflitto degli anni Novanta, ma ha anche evidenziato come il contesto attuale richieda un’evoluzione mirata a rafforzare lo Stato di diritto, le istituzioni democratiche e la capacità del Paese di allinearsi agli standard dell’Unione Europea.
L’Alto rappresentante ha inoltre evidenziato che il progresso verso l’UE richiede cooperazione tra tutti gli attori politici interni e un maggiore impegno nel superare le tensioni che continuano a ostacolare le riforme. “La Bosnia-Erzegovina deve guardare avanti”, ha affermato, ribadendo che l’integrazione europea rappresenta la strada per garantire stabilità, prosperità e sicurezza duratura.