(AGENPARL) - Roma, 3 Dicembre 2025(AGENPARL) – Wed 03 December 2025 Nota Farnesina – Colloquio telefonico del Ministro Tajani con il Segretario di Stato Marco Rubio
Il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha avuto oggi un lungo colloquio telefonico con il Segretario di Stato americano, Marco Rubio, per discutere degli sforzi di mediazione in corso per la pace in Ucraina, della crisi a Gaza e in Medio Oriente e della situazione in Venezuela.
I due Ministri hanno discusso innanzitutto del Paese latino-americano, che resta motivo di preoccupazione comune. Il Ministro Tajani ha ricordato la condizione dei numerosi connazionali detenuti ingiustamente in Venezuela, tra cui Alberto Trentini, su cui il Governo continua a lavorare senza sosta anche in coordinamento con i partner statunitensi. Il Segretario di Stato ha confermato al Ministro Tajani che gli Stati Uniti sono impegnati al fianco dell’Italia nel caso Trentini e per tutti i detenuti politici.
Sull’Ucraina, il Ministro Tajani ha ringraziato il collega per l’impegno statunitense verso il raggiungimento di una pace giusta e duratura. Tajani ha confermato che l’Italia è pronta a contribuire in modo costruttivo al processo, tenendo a mente l’obiettivo di garantire la sovranità dell’Ucraina e la sicurezza euro-atlantica.
Su Gaza, il titolare della Farnesina ha ribadito il sostegno al Piano di Pace del Presidente Trump auspicando che si possa passare presto alla sua seconda fase. Tajani ha evidenziato l’impegno italiano presso il Civil Military Coordination Center (CMCC) di Kiryat Gat per incrementare i flussi umanitari e confermato come i nostri Carabinieri ad EUBAM Rafah siano pronti ad assistere la riapertura del valico, quando le condizioni lo permetteranno, e a contribuire alla formazione delle autorità di polizia palestinesi.
Tajani ha espresso preoccupazione per l’aumento della violenza dei coloni in Cisgiordania in quanto suscettibile di mettere a rischio il successo del Piano di Pace.
Tajani e Rubio hanno infine accennato alla situazione in Libano, Siria e Libia, su cui hanno concordato di mantenere uno stretto coordinamento.